Vedi tutti

Possiamo leggerci i tarocchi da sole?

Guida e consigli, e badate: non è semplice come sembra!

Possiamo leggerci i tarocchi da sole? Guida e consigli, e badate: non è semplice come sembra!

Se qualcuno mi chiedesse se ci si può leggere i tarocchi da soli la risposta che mi verrebbe da dare spontaneamente sarebbe: certo! Di solito, infatti, chi è appassionato di cartomanzia si affaccia a questo mondo per le prime volte proprio per potersi poi leggere le carte da solo. Riflettendo un po' più a fondo, però, non è così semplice: la risposta è più complessa. Penso infatti che a volte sia più facile fare le carte a qualcun altro, piuttosto che noi stessi. Occorre tener conto di alcune cose fondamentali prima di approcciarsi ad una lettura il cui interprete e anche consultante siamo sempre e solo noi. Tutto quello che c'è da sapere in merito.

Guida alla lettura dei tarocchi: le carte sono mobili e le interpretazioni personali

In una stesa le carte sono mobili, ovvero assumono un significato diverso a seconda della posizione in cui vengono estratte, degli abbinamenti con le altre carte della stesa, e soprattutto a seconda della nostra intuizione, della nostra interpretazione e del nostro rapporto con le carte stesse. Quando stavo imparando a leggere i tarocchi, in particolare gli Arcani Maggiori, ogni giorno ne studiavo una, familiarizzando con ciascuna di esse, e studiandone il simbolismo e i significati che potevano nascondere. Ho associato poi - ad alcune di esse volontariamente, ad altre invece involontariamente - avvenimenti che mi capitavano durante quella specifica giornata, o piccoli dettagli che notavo. Ogni volta che provo a farmi le carte da sola, di conseguenza, non può che tornarmi in mente quello specifico ricordo, che nella mia testa è ormai strettamente legato ad una determinata carta.  La nostra interpretazione delle carte, i significati che diamo ad esse, sono fondamentali. Per questa motivazione, non è affatto facile riuscire a fare delle letture per se stessi rimanendo totalmente imparziali e oggettivi

Come leggere i tarocchi? Bisogna gestire le aspettative

La seconda questione di cui assolutamente si deve tener conto riguarda le aspettative. Quando leggiamo i tarocchi per noi stessi le nostre aspettative devono necessariamente essere lasciate in disparte. Potremmo infatti avere un'immagine un po' distorta della situazione, in positivo o in negativo, potremmo essere influenzati dalle nostre aspettative nei confronti delle carte o della lettura. Per esempio, se il tema su cui vogliamo interrogare le carte ci tocca particolarmente e se nutriamo molte paure, oppure molte speranze, forse è meglio, per un po', lasciar perdere. Non serve a nulla interrogare il mazzo nei momenti in cui siamo dominati dalle emozioni intorno ad una determinata circostanza. Il rischio potrebbe essere quello di cercare a tutti i costi conferme o smentite nei tarocchi, sfalsando il messaggio delle carte. Aspettiamo: un giorno o una settimana, quanto necessario.

Qualche consiglio per leggersi i tarocchi da soli

Numero uno: scegli un peluche, o magari il tuo gatto il tuo cane o il tuo pesce rosso: insomma un qualcosa che ti rappresenti, e mettilo sul tavolo. Anche un cuscino va bene. Fai finta che quell'oggetto sia il tuo sostituto e leggigli le carte. Un piccolo inganno che aiuta ad essere meno coinvolti e quindi più imparziali.

Numero due: parla ad alta voce. Parlare ad alta voce ti obbliga a dare una forma e un peso specifico alle impressioni che ricevi dalle carte. In questo modo non rischi di rimanere sul vago e di fermarti alla superficie. Cerca di essere preciso il più possibile e spiegati i significati nel dettaglio, come li spiegheresti a una qualsiasi altra persona che non sa nulla di Tarocchi.