Beauty routine al profumo di latte
Ingrediente fresco, delicato e vellutato, ricco di elementi nutrienti
09 Maggio 2020
Siamo abituate ad acquistare prodotti come il “latte detergente” o “latte corpo” senza soffermarci troppo sulla parola (anzi sull’ingrediente) principale: il latte.
Proprio questo alimento è stato fondamentale all’inizio del Novecento per arrivare a formulare la texture e la consistenza delle creme che conosciamo oggi. Il latte, in particolare la caseina in esso contenuta, veniva usato per addensare i composti cosmetici realizzati con miscele di oli aromatici, acqua e infusi.
I primi riferimenti al suo uso come trattamento cosmetico risalgono all'Antico Egitto e in particolare due delle regine più famose della storia ne erano grandi amanti. Nefertiti, usava miele, latte e uova di struzzo per preparare la sua maschera per il viso preferita, Cleopatra preferiva immergersi nel prezioso latte di asina. Questo lussuoso rituale di bellezza era conosciuto anche nell’antica Grecia e si è tramandato fino al Medio Evo. Ed oggi è usato più che mai nei cosmetici proposti dai brand del settore beauty.
Dal regno animale, oltre al citato latte di asina, arriva anche il ben più conosciuto latte di mucca e di capra, o il più esotico latte di cammello. Dagli anni ‘60 i produttori cosmetici hanno iniziato però a usare sempre più alternative vegetali, rispondendo alla crescente domanda dei consumatori che desideravano un ritorno a prodotti semplici e naturali. L’ampia gamma di alternative al latte prive di latticini ha cambiato la nostra quotidianità e la nostra alimentazione. Il latte di avena, di riso, di mandorla, di soia o di cocco, oltre ad avere un aspetto e una consistenza simile al latte di origine animale, ne conservano le proprietà benefiche per la pelle.
Oggi in commercio esistono tantissime creme, sieri e lozioni che utilizzano all’interno della formulazione latte di origine animale o vegetale, ecco i preferiti di nss G-Club.
È giusto sottolineare però che spesso il termine “latte” viene usato per descrivere trattamenti che in realtà non contengono alcuna traccia di latte, ma che ne sfruttano il nome poichè ne ricordano la consistenza.
Il successo del latte nell’industria alimentare e oggi anche cosmetica è legato al suo retaggio culturale: ci fa pensare alla nostra infanzia e quindi all’età della giovinezza e dell’innocenza. È il primo alimento che abbiamo mai assaggiato e proprio per questo è sinonimo di nutrimento e salute, come dimostrano anche campagne pubblicitarie che hanno avuto negli anni un enorme successo.
nss G-Club special tips:
Il latte si presta bene alla realizzazione anche di semplicissimi trattamenti fai da te:
Il latte di soia è perfetto per calmare e attenuare brufoli e sfoghi cutanei. Prova a bagnare un batuffolo di cotone nel latte di soia e tampona il viso delicatamente.
Per struccare il viso usa invece il latte di cocco, applicandolo su un dischetto di cotone. Risciacqua con acqua tiepida per una pelle ben pulita e idratata.
Il latte è un toccasana anche per i nostri capelli: li rende morbidi e setosi, aiutando a lisciarli. Per realizzare un impacco basterà mescolarlo con yogurt e miele, o yogurt e banana. Se hai poco tempo a disposizione aggiungi qualche goccia di latte alla maschera o allo shampoo che utilizzi solitamente.
Se vuoi provare un’esperienza da vera regina e immergerti nel latte d’asina, sappi che non è poi così difficile. È possibile acquistarlo in aziende agricole o alcuni supermercati.