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Il movimento della skin positivity

Trend nato su Instagram che invita ad accettarsi e mostrarsi senza filtri

Il movimento della skin positivity Trend nato su Instagram che invita ad accettarsi e mostrarsi senza filtri

Ricordate Kendall Jenner e il suo bellissimo abito di nero di tulle firmato Giambattista Valli - a sostegno del movimento #MeToo - durante la 75° edizione dei Golden Globes? Sullo stesso tappeto rosso, ricordate anche le critiche che le sono state mosse per via della sua pelle - ai tempi visibilmente segnata dall’acne - sui social media? Tuttavia, nonostante i commenti negativi degli haters, il pubblico digitale l'ha applaudita per aver ribadito ciò che tutti sappiamo essere vero, ma che raramente si riflette sui media o dalle celebrities su Instagram: non bisogna essere perfetti per essere belli, ma soprattutto, la perfezione non esiste.

In questi anni, infatti, la pelle senza imperfezioni effetto porcellana è diventata il simbolo dell’industria beauty portando la gente a focalizzarsi sul “nascondere” e “coprire” piuttosto che sull’affrontare e sul convivere con i problemi legati all’epidermide.

In un mondo saturo di selfie con filtri che distorcono la realtà, dove le imperfezioni non esistono più, anche modelle come Adwoa Aboah o Iris Law hanno iniziato a parlare più apertamente dei loro problemi di pelle dichiarando “pimples are in”. In Italia c'è Aurora Ramazzotti, che ha coraggiosamente mostrato la sua pelle naturale dove mostra i segni dell’acne: “Per postare una foto così, come l’hai scattata, ormai ci vuole coraggio.” scrive la 23enne con oltre 2 milioni di followers che invita - in pieno spirito skin positivity - ad accettarsi così come si è.

Sono infatti oramai moltissime le persone che scelgono di non nascondersi più: il modo in cui parliamo della pelle sta cambiando grazie a prodotti ad hoc per l'acne sempre più accessibili e a campagne online come #freethepimple dove, attiviste tra cui la fondatrice dell’hashtag Lou Northcote, incoraggiano la gente ad accettare e de-stigmatizzare l’acne attraverso foto non ritoccate, rivelando così la propria pelle al naturale, spronando chi le segue a fare altrettanto.

Ma attenzione a non fraintendere: non si tratta di rendere “cool” un problema fastidioso come l’acne (che deve essere sempre trattata con prodotti specifici possibilmente suggeriti dal dermatologo!) ma di fare in modo che tutti smettano di sentirsi in imbarazzo per le proprie (assolutamente normali) imperfezioni e di nascondersi sotto strati e strati di correttori e fondotinta, che possono peggiorare la situazione.

Soprattutto per i tipi di pelle più sensibili, può essere difficile però navigare tra migliaia di prodotti e centinaia di marchi sul mercato, aggrappandosi alla semplice speranza che tutto possa andar bene per la propria pelle. Ecco perché, la chiave per combattere qualsiasi problema legato alla pelle a tendenza acneica è affidarsi a un bravo dermatologo, ma è bene anche essere dei consumatori istruiti per far sì di evitare che l’infiammazione peggiori semplicemente omettendo dalla propria beauty routine alcuni ingredienti estremamente dannosi.

1. Olio di cocco

Può essere ottimo come ingrediente per impastare una torta o per una maschera per capelli fai-da-te, ma l'olio di cocco è un ingrediente comedogenico che la pelle a tendenza acneica dovrebbe evitare, in quanto tende a ostruire i pori e formare punti neri. 

2. Fragranze

Le fragranze artificiali sono spesso un fattore scatenante per allergie, sensibilità cutanea e acne. Di conseguenza, per le persone con la pelle a tendenza acneica è bene evitare del tutto i prodotti con fragranza. Come riconoscerli? Non acquistateli se tra gli ingredienti ci sono parole come parfum e linalool e cercate prodotti etichettati fragrance-free.

3. Alcool

I prodotti contenenti questo ingrediente possono seccare e irritare ulteriormente la pelle sensibile soggetta ad acne. Vanno bene solo se prescritti dal dermatologo per il trattamento di quest’ultima.

4. Burro di cacao

Spesso presente nelle creme idratanti per il viso e nelle creme per il corpo, il burro di cacao può ostruire i pori ed aggravare gli sfoghi. Per chi ha la pelle secca, può essere un sogno, ma per i tipi di pelle sensibile è estremamente comedogenico e può intrappolare i batteri nei pori.

Gli ingredienti (sia naturali che non) indicati per pelli acneiche, sono ormai accessibili in numerosi prodotti beauty anche commerciali, ma è sempre bene consultare un esperto in caso di pelli particolarmente sensibili; ricordate che non tutte le pelli infatti reagiscono allo stesso modo e l'ideale è trovare ciò che è ideale per la propria epidermide, meglio se con l'aiuto di un dermatologo.