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Il futuro del beauty abbandona la perfezione

La nuova tendenza è sperimentare senza omologarsi

Il futuro del beauty abbandona la perfezione  La nuova tendenza è sperimentare senza omologarsi

Si parla di “tendenza trucco imperfetto” dal 2013 quando, i designer in passerella, decisero che era tempo di contrastare la perfezione degli abiti con una nuova consapevolezza visiva, dettata da trucchi sfumati e volutamente approssimativi. L'abbiamo visto anche sulle passerelle di stagione: dall'eyeliner imperfetto di Versace ai visi glitterati di Eckhaus Latta fino alle mascherine arancioni di Tokyo James. Come applicare il make-up, "sbavandolo" ad arte? Tornando un po' bambine e usando i polpastrelli come pennello, giocando a mettere guizzi di colore e polveri glitterate per enfatizzare i punti forti del viso, quelli che vi rendono unicamente voi stesse. 

La linea estetica è mancata con la pandemia, dove il minimal e il make-up essenziale sono stati preponderanti per oltre due anni. Il ritorno sul piccolo schermo di Euphoria, dove la truccatrice Doniella Davy ha riportato altissima la voglia di glam in tutti gli spettatori grazie ai look estremamente audaci, e l'arrivo della nuova it-girl Julia Fox con i suoi make-up altamente memabili sui nostri feed Instagram, hanno però rimesso in gioco tutto, facendoci desiderare di reclamare una nuova bellezza.

Per essere unici, bisogna infatti avere un trucco personalizzato, che faccia sentire se stessi e che infonda questa auto-consapevolezza anche a chi ci osserva. Vale per uno smudged-eyeliner o per pennellate imperfette di blush o di ombretto sui volti per rendere subito più accattivante l’insieme delle espressioni che veicoliamo con il visto. L'imperfezione diventa così un nuovo modo di urlare al mondo che siamo stanchi della FOMO, dello stress di essere sempre all’altezza di una perfezione imposta e anche rigidità e restrizioni sociali e fisiche vissute da troppo tempo. Quindi questo è un incoraggiamento che stiamo facendo a tutte le lettrici: rifiutate il perfezionismo e i miti estetici di essere “that girl” come imposto da TikTok, boicottate i look educati ed il trend del Clean Look e divertitevi con colori e texture su occhi, viso e labbra, senza perdere neanche l’eco della vostra personalità.

Lo diceva anche Nietzsche che un po' di caos può generare solamente una stella danzante, ed è universalmente risaputo che proprio nel disordine si trova un ordine, il proprio. Così il trucco quasi va a diventare un’interpretazione psicanalitica, che manifesta l’emotività sincera tramite la pettinatura delle sopracciglia e la profondità del rosso del lipstick indossato. Abbandonate insomma tutte le regole e gli insegnamenti da tutorial e create, esprimete quell'attitudine individuale che si smuove da dentro e datevi un nuovo aspetto, diverso dal “canonico” che per anni abbiamo tutti diligentemente indossato in maniera uguale.