Glossario skincare: a cosa serve l'acido ialuronico?
I pro e i contro di questo elisir di giovinezza
02 Novembre 2022
In inverno, l'acido ialuronico - puro o contenuto in formule - è un grande alleato della pelle, perché attira e trattiene più acqua all’interno della cute, scongiurandone la secchezza, proteggendola e rimpolpandola. Senza dubbio, è tra gli ingredienti skincare più popolari degli ultimi anni, presente in molti dei nostri esfolianti per il viso preferiti (forse vi è già capitato di testare qualche siero HA) ma, come tutti sappiamo, solo perché una cosa è popolare, non significa che sia efficace. A quanto pare, c'è molto sull'acido ialuronico di cui non si è a conoscenza, come la differenza tra quest’ultimo e lo ialuronato di sodio; o come quella promessa di siero di “acido ialuronico al 99%” che non è affatto acido ialuronico al 99%, ma piuttosto una miscela di acido ialuronico e acqua. La domanda quindi sorge spontanea: siamo davvero sicuri di conoscere questo ingrediente e perché è presente in moltissimi cosmetici?
La prima cosa da sapere è che “L'acido ialuronico è un polisaccaride presente in natura che si trova nel corpo umano”, spiega Kerry Benjamin, estetista e fondatore del siero di acido ialuronico best-seller, Stacked Skincare. “Agisce quindi come un agente ammortizzante e lubrificante per le nostre articolazioni, nervi, capelli, pelle e occhi”. L'acido ialuronico è infatti la sostanza che dona elasticità e resistenza alla pelle oltre a idratarla e proteggerla, rafforzando lo strato più esterno, che fa da barriera nei confronti degli agenti esterni. In generale, è un ingrediente sicuro per tutti i tipi di pelle, ma è particolarmente utile per chi ha la pelle secca. Tuttavia, quelli con rosacea o eczema potrebbero dover testare l’acido ialuronico per assicurarsi che non irriti la loro pelle. Secondo il dermatologo e fondatore di SKIN FIVE by AVA MD Ava Shamban, i principali usi e benefici dell'acido ialuronico sono di mantenere la pelle umida e lubrificata. “È una superstar nell'alleviare la pelle secca”, dice. “L'acido ialuronico è un legante dell'umidità, il che significa che si attaccherà all'acqua nelle cellule rendendole più floride”. Il chimico cosmetico e proprietario della società di sviluppo prodotto Grace Kingdom Beauty Ginger King concorda, aggiungendo che “L'ingrediente è straordinariamente potente e, quindi, funziona come una crema idratante super strong”. Infatti, “L'acido ialuronico può assorbire l'umidità dall'aria e mantenere la pelle nutrita, conservando quasi 1000 volte il suo peso in acqua”, dice. “Quindi, non è solo una crema idratante ma ha la capacità di trattenere un'umidità extra".
Ma veniamo alla parte più interessante: l'acido ialuronico ha una controparte chiamata ialuronato di sodio. Lo sapevate? “Lo ialuronato di sodio è la forma salina dell'HA ed è un sale solubile in acqua che contiene 1000 volte il suo peso in acqua”, afferma Benjamin. “Gli ingredienti sono sotto forma di sale perché sono più stabili e hanno meno probabilità di ossidarsi”. Sia l'acido ialuronico che lo ialuronato di sodio sono utilizzati nei prodotti di bellezza e gli esperti di marketing li chiamano entrambi "acido ialuronico", ma ci sono alcune differenze chiave. Vale a dire, lo ialuronato di sodio ha una dimensione molecolare molto più piccola, che gli consente di penetrare meglio nella pelle. Secondo Prudvi Kaka, il Chief Scientific Officer di DECIEM, gruppo che guida marchi come The Ordinary, è proprio il peso molecolare a rendere efficace un siero all'acido ialuronico: "Più basso è il peso molecolare, più in profondità può penetrare nei vari strati della pelle. Un peso molecolare più elevato impedisce all'acido ialuronico di penetrare gli strati cutanei in profondità."
Diffidate dai sieri che affermano di essere realizzati con il 75% o addirittura il 99% di acido ialuronico perchè sono appunto realizzati con lo ialuronato di sodio: “Lo ialuronato di sodio non si presenta in forma pura, ma in soluzione” spiega ancora Benjamin. “Viene dall'1% al 2% della soluzione, che è composta principalmente da acqua”. In altre parole, se la soluzione contiene più del 4% di ialuronato di sodio, può seccare la pelle. Lo illustra con un'analogia: se mettete troppo sale su una spugna, il sale tirerà fuori l'acqua dalla spugna e la asciugherà. Allo stesso modo, poiché lo ialuronato di sodio è una roccia salina, una quantità eccessiva di esso può far ottenere l’effetto contrario. Ad esempio, il siero Hyaluronic Acid 2% + B5 di The Ordinary è formulato con diversi pesi molecolari mixati con una gran percentuale di acqua per permettere alla pelle di diventare più elastica e compatta, rallentare la comparsa di segni di invecchiamento e soprattutto proteggere la barriera cutanea, strato più superficiale dell'epidermide che deve essere sempre salvaguardato. Anche se non possiamo sapere esattamente quanto acido ialuronico o ialuronato di sodio siano davvero inseriti nella formulazione di un prodotto senza portarlo in un laboratorio, è effettivamente improbabile credere ai prodotti che vantano più di un 10% ingrediente puro all'interno: “Se un prodotto fosse effettivamente realizzato con il 90% di HA, sarebbe una roccia salata”, afferma. “Quindi, probabilmente, non è veramente il 90% di HA, è il 90% della soluzione totale, che è principalmente fatta di acqua” conclude il dott. Benjamin.
Per quanto riguarda la forma, è più comunemente usato come trattamento topico come sieri o lozioni in gel, ma è anche usato come integratori o per iniezioni di filler, ma vi consigliamo di consultare un medico prima di procedere. Infatti, non ci sono effetti collaterali noti dell’acido ialuronico, poiché l'HA è così strettamente correlato alle sostanze naturali già presenti nel corpo, la maggior parte delle reazioni proviene dall'iniezione stessa, non dall'HA.
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