Perché il veleno d'api è il nuovo botox naturale
Un elisir di giovinezza utilizzato da molte celebrities per l'effetto anti-age
16 Febbraio 2023
Il veleno d'api non è esattamente una novità, poiché veniva usato migliaia di anni fa nell'antica Grecia e in Cina come rimedio medicinale naturale. Contiene, infatti, una sostanza antinfiammatoria chiamata melittina, un mix di amminoacidi che stimolano la pelle ad autoripararsi, inducendo i fibroblasti a produrre nuovo collagene ed elastina, levigando visibilmente le rughe, le linee sottili e persino i segni dell'acne.
Sebbene possa essere usato per trattare diversi aspetti della pelle, questo veleno è ampiamente noto come “botox naturale” perché, il suo effetto sulla pelle, può assomigliare a quello della tossina botulinica quando viene iniettata nella pelle (ad effetto filler, cioè riempitivo). La pelle appare quindi compatta e turgida, i contorni del viso più definiti.
Niente più rughe, insomma, l’ingrediente magico sembra sia proprio questo. Ma, tranquilli, non fa male: è contenuto nelle creme top del momento e garantisce una pelle fresca e riposata all’istante (senza ricorrere alle punturine). Tra le addicted di questa specialità spiana-rughe ci sono Michelle Pfeiffer, Gwyneth Paltrow, Kylie Minogue e Victoria Beckham; anche la Corona Inglese è tra le maggiori fan, con Camilla Parker Bowles e la nuora Kate Middleton unite nella lotta contro le rughe.
Ideali quindi come trattamento anti-age, le creme al veleno d’api hanno però una controindicazione: vanno evitate se si è allergiche alle punture di questo insetto. La reazione, in ogni caso, non è grave. Ma possono insorgere orticaria e arrossamenti. Last but not least, le api sono fondamentali per l’eco-sistema: sarebbe un grave danno se patissero dall’estrazione del loro veleno. In realtà il procedimento è innocuo per loro.
Qui i 5 prodotti must have a base di veleno d’api: