Storia della fascia per capelli
Come una semplice pezzo di tessuto è diventato un cult
31 Maggio 2023
Il revival della moda anni ’90 e 2000 ha segnato il ritorno non solo di capi come i pantaloni a vita bassa e i top a tubo, ma anche degli accessori per capelli tipici di quei decenni come scrunchies, bandane, mollettoni e, soprattutto, fasce. L’allure minimalista della fascia elasticizzata nera (ma anche bianca e colorata) colleziona centinaia di migliaia di visualizzazioni su TikTok grazie ai video che insegnano il modo migliore di indossarla e abbinarla, invade i moodboard di Pinterest e si inserisce nelle nostre wish list tanto che Stylight Insights registra un aumento del 114 % delle richieste “per fascia per capelli” rispetto all’anno scorso. Intercettando le estetiche quiet luxury e balletcore sono tante le it-girl contemporanee a sfoggiare questo accessorio chic e allo stesso tempo funzionale, perfetto per elevare lo stile beauty anche in un bad hair moment. Tra le fan più grandi della fascia basic, senza fiocchi, pattern eccentrici o altri fronzoli superflui, c’è Bella Hadid che la indossa in molte occasioni diversi, dai party alla palestra, dalle uscite col fidanzato alle giornate di relax nella fattoria di famiglia. La modella ed il suo modo di eclettico di abbinare la fascia ispirato ad icone del passato come Brigitte Bardot e Linda Evangelista ha contagiato anche altre celebrità, da Nicola Peltz Beckham a Hailey Bieber, che, scegliendo di indossarla, hanno contribuito al ritorno di popolarità di un item che ha radici lontane nel tempo.
Le fasce hanno assunto molte forme nel corso dei secoli, oscillando sempre tra la funzione utilitaristica e quella decorativa. Dalle corone di alloro dell'Antica Grecia alle fasce piumate delle flapper dei ruggenti anni ’20, passando attraverso le femministe degli anni ’40 alla Rosie The Riveter, ai foulard colorati degli hippie e alle fasce sportive punto fermo dell'aerobica negli anni '70, fino ad arrivare alle fasce minimaliste di preppy e wasp o ai cerchietti bon ton alla Gossip Girl, la storia ci ha insegnato che un semplice lembo di tessuto legato in testa può acquisire mille diverse personalità. Il modello stretch, monocromatico e senza fronzoli, tornato in auge attualmente, però, nasce alla fine degli anni ’50 in contemporanea all'invenzione dei tessuti elastici e all’affermarsi di acconciature meno strutturate, più semplici che meglio si adattavano a stili di vita più dinamici. Secondo Rachel Gibson, autrice e owner della pagina Instagram The Hair Historian, la fascia per capelli raggiunge il suo apice di popolarità quando Brigitte Bardot la sfoggia in Contempt, film del 1963 diretto da Jean-Luc Godard nel quale dove interpreta la moglie alienata di uno scrittore. La classica fascia nera e larga, in contrasto con i capelli biondi e cotonati, regala a quella che fino ad allora era considerata la bambola bionda del cinema francese un twist più cerebrale, terreno e complesso, quasi sofisticato.
L’accessorio trova una seconda vita ed interpretazione quando viene intercettato dal mondo dello sport. Negli anni ‘80 i concetti di fitness e aerobica diventano più mainstream, così la fascia per capelli sportiva anticipa il trend dell'athleisure finisce col coincidere con l’immagine di una persona dedita alla cura del corpo e all’attività fisica, caratteristiche che indicano possibilità economiche e ricchezza. Dalle dive del fitness come Jane Fonda e dalle yuppie fino alle it-girl chic minimaliste, magre e ricche degli anni ’90 il passo è breve. Carolyn Bessette Kennedy, top model come Naomi e le protagoniste di film come Clueless e I Know What You Did Last Summer diventano le reference che ancora oggi, condividendone lo spirito quiet luxury, Irina Shayk, Kim Kardashian, Kendall Jenner e Laura Harrier imitano.
"Più si sale nella stratosfera del lusso, più ci si sente basici", ha dichiarato il direttore creativo di Schiaparelli Daniel Roseberry raccontando il concept dietro la collezione FW23 dove, insieme a scultorei capi, ha scelto di abbinare semplicissime face nere elasticizzate che hanno confermato, se ce ne fosse bisogno, quanto questo modello ultra basico di accessorio per capelli sia ormai diventato lo status symbol di un certo tipo di girl ricca, ben educata e sofisticata, la stessa che non sfigurerebbe in un episodio di Succession. Così, le fasce sono arrivate ad essere protagoniste anche ad eventi glamour come il Met Gala e il Festival di Cannes, indossate rispettivamente da Cardi B e Brie Larson. Le fasce sono ormai parte del guardaroba di ogni influencer e it-girls che si rispetti, da Bella Hadid a Chiara Ferragni, da Elsa Hosk che le propone anche nel suo nuovo brand Helsa Studio a Alexa Demie o Kaia Gerber. Voi cosa aspettate a indossarla?
Qui una piccola shopping guide con qualche modello da sfoggiare questa estate.