I look e il make-up in "The Idol"
Il personaggio di Lily-Rose Depp si racconta anche attraverso eye-liner e cambi d’outfit
07 Giugno 2023
Appena è stata annunciata la sua lavorazione, The Idol è stata circondato da un grande hype. Gli ingredienti per conquistare la nostra attenzione c’erano tutti: Sam Levinson, il creatore e regista di Euphoria, la it-girl Lily-Rose Depp, e Abel "The Weekend" Tesfaye in veste di attore e una trama che prometteva di intrecciare il mondo del pop con "la più sordida storia d’amore mai raccontata a Hollywood". Man mano che la data della messa in onda si avvicinava, iniziavano a moltiplicarsi le indiscrezioni sulla serie in sé e sul clima tossico e abusivo instaurato da Levinson sul set, ansioso di bissare il successo del suo lavoro precedente e per questo disposto a calcare la mano su sesso, violenza e perversione. Poi The Idol, con tutto il suo cast, è approdato al Festival del Cinema di Cannes, regalando al pubblico un’anteprima che ha diviso fortemente il pubblico tra chi ha amato il progetto e la sua spregiudicatezza e chi l’ha trovato eccessivo o, addirittura, caricaturale. Da qualche giorno Sky ha trasmesso il primo episodio e le reazioni sono state le medesime ricevute sulla Croisette, anche tra la redazione di Nss.
Se l’obiettivo di Levinson era far parlare di sé e della sua serie, si può dire che abbia ottenuto il risultato sperato, se, invece, era replicare l’impatto sulla pop culture contemporanea di Euphoria, forse no. È innegabile, però, che i due show abbiano più di una similitudine a livello di trama, ma anche nell’uso di moda e trucco, strumenti che, soprattutto, per quanto riguarda il personaggio interpretato da Depp servono a palesarne i sentimenti e a raccontare la sua evoluzione.
Il make-up
The Idol si sviluppa attorno a Jocelyn, pop star in ascesa dalla vita complicata che, reduce da un esaurimento nervoso, è in balia del suo entourage che muove i fili della sua esistenza ed è pronto a tutto in cambio di fama e successo, persino a spingerla verso decadenza, dissoluzione perché, come insegna l’epopea di Britney Spears, può essere una potente arma di engagement. Così, anche la voglia di libertà sfrenata, di trasgressione esibita ad ogni costo diventa non un reale desiderio della star, ma l’ennesima maschera che qualcuno vuole che lei indossi nel nome di una cover o di una visualizzazione in più. A raccontarlo non è solo la trama o la recitazione di Depp, ma il make-up realizzato da Kristen Coleman, già al lavoro insieme a Doniella Davy per Euphoria. Come accadeva nella serie con Zendaya, rossetti, blush e ombretti anche qui sono un mezzo creativo per illustrare l’irrequietezza dei personaggi e gli alti e bassi che ogni protagonista sta vivendo. "Ci sono i glitter, ci sono elementi geometrici, ci sono moltissimi dettagli che abbiamo visto in alcuni momenti di Euphoria" racconta Coleman in una recente intervista. Le reference alla serie che tornerà con nuovi episodi nel 2025 sono evidenti nell’uso del glitter, di trucchi grafici e accompagnano Jocelyn quando è in modalità pop star, ma, come sottolinea Coleman, ci sono alcune differenze dovute al fatto che mentre Euphoria seguiva le vicende di un gruppo di liceali, The Idol è una serie più matura.
Ambientato nel periodo che stiamo vivendo, la serie è influenzata anche dai beauty trend di TikTok, come le labbra anni ’90 o l’estetica indie-sleaze. Ogni scelta, che sia un cat-eye molto allungato o un ombretto smokey, è attentamente studiata, funzionale ad esprimere uno stato d’animo o un sentimento. Osare col trucco è per il personaggio di Depp come indossare un’armatura che le fa acquistare la sicurezza necessaria ad affrontare il palco ed il resto del mondo. La aiuta a mettere da parte le sue fragilità e insicurezze per diventare ciò che gli altri, dal suo entourage al pubblico, le chiedono di essere. Per questo Kristen Coleman ha scelto di giocare anche con una bellezza più naturale, più soft rispetto quanto fatto con Hunter Schafer e Alexa Demie, soprattutto quando Jocelyn è fuori dal palco. In questi momenti il trucco è simile a quello sfoggiato abitualmente da Lily-Rose ed è focalizzato sugli occhi.
I costumi
Jocelyn opta per beauty look audaci e per outfit ancora più coraggiosi, volti a raccontare la sua sessualità, la sua ostentata spregiudicatezza perfettamente in linea con il guardaroba di una pop star contemporanea, in bilico tra brand emergenti, grandi marchi e influenze Y2K. Le prime immagini ci hanno regalato slip dress, abiti di paillettes, tute glitterate, dei body attillati, completi BDSM, short e top cropped, vestaglie in seta. Sbirciando in giro tra i fan di Lily-Rose abbiamo scoperto che il mini abito azzurro baby attillato con spalline sottili è di Aya Muse, in altre scene indossa una gonna Guizio Micro Mini Stretch e un reggiseno Didu con sneakers Diesel, il boby che si vede durante le riprese del video musicale di Jocelyn è una creazione customizzata di Nusi Quero, l’abito bianco goffrato che sfoggia on stage è custom by Greg Lauren, mentre abito rosa seta caratterizzato da un grazioso laccetto incrociato sul collo e impreziosito da perle è firmato Nana Jacqueline. A scegliere ognuno di questi capi è stata Natasha Newman-Thomas. La costumista ha detto di aver guardato a leggende della moda quali Thierry Mugler e Jean Paul Gaultier, menzionando il loro modo di creare tendenza senza seguirne alcuna. La sua intenzione era trasmettere, attraverso i costumi dei personaggi, un "senso di oscurità e sleaziness" che potesse scandalizzare il pubblico della serie, rimanendo aderente a quello che una pop star avrebbe indossato, spingendo su sesso e lusso. "C'è un mistero innato in chiunque si idolatri. Vedi la facciata e la persona, ma c'è un mistero in quello che succede dietro le quinte. Se sei una pop star di quel livello devi indossare abiti irraggiungibili per mantenere lo status di fantasia. Volevamo far capire che lei non è una persona normale" ha spiegato Newman-Thomas sottolineando che i suoi abiti subiscono un’evoluzione dopo l’incontro con Tedros.