Lo stress danneggia la nostra pelle, come ridurre i suoi effetti
Irritazione, acne e colorito spento sono solo alcuni dei problemi che possono venire causati dallo stress
12 Gennaio 2024
A chi non è mai capitato di svegliarsi con un brufolo spuntato improvvisamente in mezzo alla fronte proprio il giorno del primo appuntamento con la vostra crush, della foto di classe, del colloquio di lavoro o di quel viaggio che sognavate da tanto di fare? Beh, potrebbe essere colpa dello stress. Cambiare casa, rispondere alle decine di e-mail in arretrato, le tensioni in ufficio, gli esami all’università, le complicate relazioni interpersonali, la continua pressione che subiamo non solo possono farci sentire sopraffatti o tenerci svegli la notte, ma possono mandare in tilt la nostra pelle.
L’asse cervello-pelle è un percorso interconnesso e bidirezionale
Sistema nervoso centrale e pelle provengono dallo stesso tessuto cellulare, l'ectoderma, uno dei tre strati primitivi che formano l'embrione, per questo sono intimamente collegati e comunicano tra loro. Quando uno avverte imbarazzo, l'altro arrossisce. Quando uno percepisce il dolore, l'altro lo elabora. Lo stesso capita con lo stress. Essendo l'organo più esteso, ma anche uno dei più sensibili, del nostro corpo la pelle riflette ciò che ci accade come una sentinella ci protegge e si adegua a ogni minimo cambiamento sia endogeno sia causato da fattori ambientali esterni suonando un allarme ogni volta che qualcosa non va. I cambiamenti ormonali che il nostro corpo sperimenta in caso di ansia, stress e stanchezza, specie se cronici, innescano una reazione chimica nell'organismo, che rende la pelle più sensibile, reattiva, vulnerabile al prurito, all’infiammazione, all’irritazione e alle infezioni.
Dermatite da stress
Il cortisolo è un ormone molto importante per diverse funzioni dell’organismo: dall'equilibrio dell'apparato riproduttivo al sistema immunitario, dalla regolazione del metabolismo a quella di altri ormoni. È l’ormone che ci fa alzare al mattino dandoci l’energia per iniziare e che, quando si abbassa a fine giornata, ci permette di addormentarci. In condizioni di forte stress psico-fisico questo equilibrio si alterna e la produzione aumenta, producendo una serie di effetti che si ripercuotono e manifestano anche sulla pelle e, a lungo andare, possono danneggiarla seriamente. La sovrapproduzione di cortisolo, che è anche noto come ormone dello stress, può portare a una riduzione della produzione di collagene, di acido ialuronico e antiossidanti con un conseguente assottigliamento della barriera lipidica che provoca disidratazione, secchezza e invecchiamento precoce, oltre ad innescare o esacerbare molteplici patologie della pelle. Allo stesso tempo, il cortisolo stimola la sovrapproduzione di sebo così la nostra pelle sembra più grassa e più incline all'acne quando siamo sotto stress.
Quali sono gli effetti dello stress sulla pelle?
Abbiamo già detto che la pelle svolge un'importante funzione di barriera e immunitaria, mantenendo la stabilità tra l'ambiente esterno e i tessuti interni, quindi ogni alterazione ha ripercussioni. Lo stress innesca una serie di squilibri che hanno effetti sull’aspetto e sulla salute della nostra pelle: gli ormoni dello stress provocano vasocostrizione così perdiamo luminosità e freschezza e la cute acquista un colorito grigiastro, l’elasticità diminuisce e aumenta la secchezza, compaiono occhiaie ed arrossamenti, produciamo più sebo che si trasforma in imperfezioni e punti neri. Inoltre, si innesca un processo infiammatorio che può causare prurito, infiammazione, irritazione, infezioni e aggravare problematiche preesistenti come acne, psoriasi, rosacea, orticaria ed eczemi. Non basta. Gli ormoni dello stress distruggono il collagene e l'elastina della pelle e interferiscono con il ringiovanimento, rallentando il ricambio cellulare e aumentano le rughe e le linee di espressione che risultano più marcate del solito.
Come ridurre gli effetti dello stress sulla pelle?
Eliminare completamente l'ansia dalle nostre vite è praticamente impossibile. Possiamo imparare a gestirla. Per sentirci meglio e per avere anche una pelle dall’aspetto migliore. Tanto che si parla di psicodermatologia, una branca della dermatologia che si occupa di indagare la correlazione tra mente e pelle. Quindi, una buona skincare routine dovrebbe avere un approccio molto più olistico e considerare tutti i fattori che influenzano la salute della pelle, dalla dieta ai cicli del sonno, dai fattori genetici allo stress a cui siamo sottoposti. È sempre una buona idea rivolgersi ad un professionista che ci indichi il miglior percorso da seguire, ma ci sono delle cose da fare e dei prodotti da applicare che hanno effetti positivi sulla pelle stressata. Ad esempio, diversi studi hanno provato che la meditazione avvia una risposta di rilassamento che attiva il sistema nervoso parasimpatico del corpo e diminuisce il cortisolo e l'infiammazione, aiutando la barriera cutanea a smettere di perdere acqua e iniziare a trattenere l'umidità. L’acido ialuronico, i betaglucani, le vitamine, il silicio organico, gli aminoacidi, la vitamina C e i farmaci omotossicologici sono, invece, tra le sostanze biologicamente attive che vengono utilizzate in questi trattamenti e che favoriscono l’idratazione e l’elasticità della pelle, stimolando nel derma la produzione di collagene. Inoltre quando siamo stressati siamo presi da mille preoccupazioni e potremmo trascurare la skincare routine, ma non dovremmo farlo perché mantenere la pelle il più possibile pulita e idratata aiuta ad evitare l’eccessiva produzione sebacea e la formazione di brufoli. Sembra superfluo da ricordare, ma se non dormiamo bene, se non mangiamo bene o non beviamo abbastanza acqua, se non ci prendiamo il tempo per lavarci il viso, questo può avere un impatto negativo sulla pelle.