La Giornata della Terra è un invito a consumare consapevolmente
Ecco qualche idea per uno shopping beauty sostenibile
22 Aprile 2024
Il tema scelto per l’Earth Day 2024, o Giornata della Terra, è il pianeta contro la plastica. L’obiettivo? La riduzione del 60% della produzione di tutta la plastica entro il 2040. Un’esigenza diventata impellente se si considera che, se nel 1950 il mondo produceva appena due milioni di tonnellate di plastica, ora ne produce oltre 450 milioni e solo il 9% della plastica prodotta è stata riciclata. Sono cifre enormi di cui in parte è responsabile anche l’industria della bellezza. Per questo sempre più brand nascono con un animo sostenibile o hanno deciso di rivedere le loro pratiche evolvendosi verso un modello di business più responsabile e consapevole.
C’è una maggiore attenzione verso materie e ingredienti che seguono una filosofia di approvvigionamento etico, cruelty free, green, vegan o provenienti dall’upcycling, formulazioni rispettose dell’ambiente, packaging ridotti ai minimi termini, riciclabili e riciclati, formati solidi, progetti e campagne di sensibilizzazione ad hoc. L’idea alla base di molti marchi è proporre un’idea di benessere a 360 gradi, che vada oltre la semplice skincare, il make-up o l’haircare per abbracciare un approccio più olistico e green alla cosmesi in ogni fase, dalle materie prime alla confezione del prodotto. Il tutto senza perdere appeal, qualità, efficacia o persino instagrammabilità.
Le iniziative green dei beauty brand per la Giornata della terra
In occasione dell’Earth Day molti brand hanno lanciato progetti ed iniziative volte alla cura attiva del nostro pianeta, intensificando un impegno green che, nella maggior parte dei casi, dura tutto l’anno. È il caso di Davines che rinnova We Sustain Beauty, il suo progetto socio-ambientale globale che promuove un’agricoltura rigenerativa biologica per combattere i cambiamenti climatici. Attenzione alla madre terra anche per Tesori d’Oriente che ha scelto di sostenere Il Giardino dei Ciliegi, il progetto della Fondazione Italiana Ambiente che prevede la messa a dimora di oltre 200 alberi di ciliegio nel comune di Sospiro, in provincia di Cremona, affinché assorbano carbonio e agenti inquinanti, regolino il deflusso idrico e abbiano un effetto rinfrescante. L’acqua, in particolare, il mare sono al centro delle iniziative di Rilastil, Shiseido e Aveda. Rilastil collabora con Marevivo per la campagna nazionale #Adottaunaspiaggia, beach clean-up dedicate alla pulizia e protezione delle spiagge italiane. Il terzo e ultimo appuntamento sarà focalizzato sull’educazione ambientale e si terrà a giugno in uno stabilimento balneare in Toscana.
Anche il Blue Project di Shiseido ha l’obiettivo di tutelare i mari e gli oceani in tutto il mondo. Come parte del progetto M.A.R.E., collabora con la Fondazione CVC (Centro Velico Caprera ETS) e grazie ad un catamarano analizzerà le acque del Mediterraneo occidentale raccogliendo dati della presenza di eventuali sostanze chimiche, oltre alla biodiversità locale. Infine, per il mese della Terra, Aveda sostiene la campagna Ogni Goccia Conta di Oxfam Italia che vuole garantire acqua pulita e potabile alle comunità più povere del Pianeta, colpite da conflitti, disastri ambientali e siccità. Durante tutto aprile si può fare una donazione minima nei Saloni Aveda aderenti o una donazione libera al link dedicato.
I brand e lo shopping sostenibile
Ci sono tante cose che possiamo fare noi acquirenti per salvaguardare il benessere del nostro pianeta, una delle prime è uno shopping consapevole, orientato verso prodotti realizzati da compagnie trasparenti e attente nei confronti dell’ambiente in ogni loro fase produttiva, dalle materie prime al packaging. Tra i brand beauty che mettono al centro del loro progetto la sostenibilità ci sono Adesso Beauty, con la sua skincare ispirata all’estetica naturale della beauté francese, e Yepoda, con i suoi cosmetici vegan formulati e realizzati in modo sostenibile in Corea. Entrambi collaborano con l'associazione internazionale 1% for the planet e destinano l’1% del fatturato ad associazioni che preservano il pianeta.
Korff da tempo si dedica ai prodotti dall’impatto positivo sul pianeta come Korff Collagen Age Filler Crema viso a base di Bakuchiol. Amarey, invece, fondato dalle sorelle Andrea Dominique, Jaqueline e Micaela Illy sviluppa le qualità inespresse della pianta della coffea arabica per la rigenerazione cellulare della pelle, dando vita ad una linea beauty sostenibile dagli ingredienti al packaging. In Aéras, marchio di cosmetica esperienziale, preferisce radicarsi nella sua terra, per una serie di prodotti creati e prodotti in Sardegna con materie prime locali; mentre Penelope Skin sfrutta le vinacce, gli scarti della vendemmia, e il loro fitocomplesso come potente anti-aging.