La skincare crea posti di lavoro
Il settore è in crescita, anche in Italia
26 Aprile 2024
Siamo sempre più interessati alla skincare e ai trattamenti estetici in generale. Da tutti i punti di vista. Ci interessiamo di prodotti e trattamenti, sappiamo recitare a memoria sieri e prodotti inclusi nella nostra routine giornaliera, principi attivi compresi, ci dedichiamo alla nostra pelle con grande dedizione. E non solo a quella del viso. Condividiamo questa conoscenza e i nostri esperimenti con le amiche e online, aggiungendo benzina al fuoco dei contenuti a tema beauty, in un oceano di informazioni: alcune più attendibili di altre. Di conseguenza, i canali di vendita si allargano, gli e-commerce vanno ripensati e il mercato cresce diventando, in alcuni casi, saturo.
I trattamenti da fare a casa non sono l'unica opzione
In questa tendenza di grande crescita, ai trattamenti da fare a casa si affiancano quelli da fare dalla nostra estetista di fiducia, in dei centri specializzati o dal medico estetico. Anche se amiamo comprare gli ultimi gadget a tema - tra maschere ai raggi infrarossi, massaggiatori a pile e microneedling casalingo - niente può sostituire la coccola di un facial, il benessere di un centro specializzato, delle mani amiche che ci applicano i prodotti sul viso, ci spinzettano le sopracciglia con gesti abili, ci forniscono i servizi di attrezzature che, a casa, non riusciremo mai ad avere, guidandoci nel loro utilizzo. A meno di non essere Kim Kardashian, nel suo ufficio surreale.
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La rivincita del centro estetico (e non solo)
Ecco perché il settore servizi del mondo della bellezza sta prosperando, soprattutto negli Stati Uniti. A ogni angolo nascono beauty bar per trattamenti veloci e aziende come Skin Laundry, specialista dei trattamenti viso con i laser, stanno raddoppiano il numero delle loro cliniche. Guadagnano terreno anche le spa mediche che offrono trattamenti iniettabili, che diventano sempre menò tabù, anche per gli uomini. Di conseguenza, aumentano i posti di lavoro. Il Bureau of Labor Statistics prevede che gli specialisti per la cura della pelle cresceranno del 9% dal 2022 al 2032. Molto più velocemente della media degli altri settori lavorativi.
I numeri per gli Stati Uniti
Secondo i dati ufficiali riportati da WWD, sono previste in media circa 12.400 aperture di posti di lavoro nel settore ogni anno. Tra queste non solo nuove posizioni, ma anche sostituzioni per chi va in pensione o cambia lavoro. Un bel ricambio, dunque, anche in termini generazionali. Nel maggio 2023 negli Stati Uniti c'erano circa 65mila operatori nel campo. In cima alla classifica con il numero più alto la California, seguita dalla Florida.
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Il settore estetico in Italia
In Italia, sorprendentemente, il trend è simile, anche se in scala minore. Alla fine del 2023, i dati dell'Osservatorio Agorà parlavano chiaro: la spesa media minima degli italiani in trattamenti medico-estetici per il viso e per il corpo nel 2023 è aumentata del 42% rispetto a quella del 2022, mentre quella media massima del 20%. Una crescita che promette - speriamo - nuovi posti di lavoro. E tutto grazie al beauty. Attenzione, però: il tema degli standard di bellezza impossibili da raggiungere, avallati dai social e dalle sue star, rimane. Così come rimane quello dell'etica professionale, che dovrebbe guidare qualsiasi intervento estetico (dal più invasivo al meno invasivo). Insomma, evviva i nuovi posti di lavoro, ma attenzione a rimanere profondamente consapevoli. Da entrambe le parti.