I rischi della dieta chetogenica

Se oggi fosse il 30 maggio 1994, e non il 2024, ci troveremo sommersi da articoli e consigli miracolosi su come dimagrire, drenare, rassodare, tonificare in previsione della prova costume. Schiave del mantra dieta-digiuno-disciplina, costringeremmo il nostro corpo a soffrire e negarsi ogni più piccola briciola pur di corrispondere a quell’esile immagine di donna in costume che i diktat sociali ci dicono essere l’unica a coincidere con l’idea di bellezza. Se fossimo nei lontani anni novanta non ci cureremmo del rischio di mettere in pericolo la nostra salute seguendo i regimi alimentari restrittivi proposti dai magazine o i workout delle celeb. Ignoreremmo il significato di Body Positivity né ci verrebbe mai in mente di credere che tutti i corpi sono validi. Passeremmo settimane preda all'ansia, alla grassofobia, al bodychecking, temendo la fatidica ora x in cui scambieremmo i jeans con un bikini, esponendo il corpo imperfetto al giudizio nostro e altrui.

La diet culture e la prova costume

Siamo nel 2024. C’è una maggiore consapevolezza, ma purtroppo non siamo ancora liberi da certi tipi di discorsi. Più si avvicina l’estate più si parla di diete in tv, sulle riviste, sui social. La wellness community - fatta di esperti ma anche di tanti ciarlatani - ci propone soluzioni di ogni tipo per avere lo stesso giro vita di Kim Kardashian o la silhouette post dimagrimento di Gabriette. Dieta dei gruppi sanguigni, intermittent fasting, dieta degli omogeneizzati, paleo, no carb till 4, salute dello stomaco diventano per noi termini familiari, forse troppo. Sarà davvero oro tutto quello che luccica? Il discorso è complesso, ma ora iniziano ad emergere studi che sottolineano i possibili danni di questi regimi alimentari. L’ultimo ad essere esaminato è la dieta chetogenica.

Cosa è la dieta chetogenica

La dieta chetogenica è una dieta basata sul 70-80% di grassi, sul 20% di proteine e sul 5-10% di carboidrati. È povera di carboidrati (50 grammi o meno al giorno) e invece ricca di grassi, usati per innescare la chetosi, un processo che porta il fegato a convertire i grassi immagazzinati in sostanze note come chetoni. Quando questo si verifica, il corpo brucia e usa come fonte di energia il grasso anziché il glucosio proveniente dai carboidrati, che non è disponibile. Nella dispensa di chi segue la dieta chetogenica tutto ciò che contiene zuccheri (sia quelli naturali che quelli aggiunti) è off limits, mentre troviamo carne, pesce, uova, olio, burro, formaggi, verdure non amidacee, quantità davvero moderate di frutta, frutta secca, ma anche caffè e tè purché non zuccherati.

I vantaggi della dieta chetogenica

I sostenitori di questa dieta - introdotta negli anni '20 del secolo scorso per ridurre le convulsioni nei bambini epilettici farmaco resistenti e diventata popolare all'inizio degli anni 2000 con il mantra "il grasso non è nemico" - ne magnifica i benefici, soprattutto la rapida perdita di peso, seguita da aumentato del senso di sazietà, lucidità mentale, sonno più profondo, aumento dei livelli di energia, riduzione di infiammazione, trigliceridi più bassi, abbassamento del livello di zucchero nel sangue e ripristino dei livelli di insulina.

Quali sono i rischi della dieta chetogenica?

Un nuovo studio suggerisce che la dieta chetogenica potrebbe invece essere dannosa per la salute. "La dieta chetogenica non soddisfa i criteri di una dieta sana", scrive Joanna Popiolek-Kalisz, ricercatrice e autrice dell’articolo pubblicato nel numero di marzo 2024 di Current Problems in Cardiology. L’indagine ha rilevato che i benefici apparenti di questo regime alimentari sono transitori: la maggior parte di essi sembra svanire nel tempo, compresa la rapida perdita di peso, probabilmente per lo più peso idrico che non si traduce in alcun cambiamento positivo permanente nella salute dell'organismo. A causa del grande consumo di grassi, in coloro che seguono la keto in genere si riscontra un tasso più elevato di colesterolo LDL, che è associato a un rischio più elevato di malattie cardiache, arterie ostruite e morte. Come ha scritto Popiolek-Kalisz, "Un minore apporto di carboidrati nelle diete chetogeniche può portare a una riduzione dei livelli di trigliceridi, tuttavia, sono stati notati anche livelli significativamente aumentati di colesterolo LDL (o colesterolo cattivo). Inoltre, gli effetti positivi della dieta chetogenica sui livelli di trigliceridi sembrano diminuire nelle osservazioni più lunghe." 

Secondo altri studi, a lungo termine la cheto potrebbe innescare fenomeni di invecchiamento cellulare con possibili effetti negativi sulla funzione cardiaca e renale, oltre a importanti carenze di vitamine e minerali. Inoltre, costringere il corpo alla chetosi intossica l'intero organismo, impattando in maniera negativa su fegato, reni, muscoli e sistema nervoso. Qui ricapitoliamo i rischi della dieta chetogenica:

• Disidratazione;
• Problemi gastrointestinali (come stitichezza, diarrea, nausea o vomito);
• Calcoli renali;
• Prestazioni atletiche ridotte (dovuto all’affaticamento durante l’esercizio fisico e alla perdita muscolare);
• L'"influenza cheto" (mal di testa, confusione mentale, affaticamento, irritabilità, nausea, difficoltà nel dormire e costipazione);
• Carenze nutrizionali (vitamine e minerali);
• Malattie cardiache;
• Declino cognitivo, pensieri confusi e sbalzi d'umore.

Come approcciarsi a una nuova dieta?

Sembra superfluo sottolinearlo, ma non lo è: non bisogna seguire le diete delle celeb, delle amiche o di chiunque altro. Né credere ciecamente a quanto scritto o detto da riviste, blog e social. Qualsiasi regime dietetico va personalizzato, sviluppato e seguito secondo diversi criteri come l’età, la struttura corporea, eventuali problemi di salute, lo stile di vita e tanti altri che solo un professionista certificato può consigliare. È opportuno consultare ed essere seguiti da un dottore o un dietologo che ci prescriva un regime alimentare bilanciato ed eventuali esami clinici, per controllo e per monitoraggio. Se non sappiamo a chi rivolgerci, possiamo chiedere al nostro medico di base, che sarà ben felice di indicarci qualcuno.