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Sha'Carri Richardson, un sogno massimalista

Un focus sul super look della velocista statunitense

Sha'Carri Richardson, un sogno massimalista Un focus sul super look della velocista statunitense

Mai come in queste Olimpiadi parigine, le atlete ci stanno dimostrando non solo tutta la loro forza, ma anche tutta la loro personalità e bellezza. Abbiamo già parlato di Simone Biles, della sua rigorosa routine estetica pre-gara, dei suoi prodotti preferiti per apparire al meglio in pedana. Adesso tocca a Sha'Carri Richardson, atleta statunitense che si è appena conquistata una medaglia d'argento nei 100 metri.

Sha'Carri Richardson, inizi e carriera

Sha'Carri Richardson è nata il 25 marzo 2000 a Dallas, Texas. Sin da giovanissima, ha mostrato un potenziale straordinario, stabilendo il record mondiale junior nei 100 metri con un tempo di 10,75 secondi durante il suo primo anno alla Louisiana State University (LSU). La sua carriera è decollata con vittorie significative, come il titolo NCAA nei 100 e 200 metri nel 2019. Ai Trials Olimpici del 2021, ha trionfato nei 100 metri con un tempo di 10,86 secondi, guadagnandosi un posto per le Olimpiadi di Tokyo. Tuttavia, la sua partecipazione ai Giochi è stata annullata a causa di una sospensione per uso di marijuana, generando un acceso dibattito sulle politiche antidoping. A Parigi 2024 è arrivata la sua rivincita, e che rivincita!

Le unghie di Sha'Carri sono un sogno massimalista

Per la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi 2024 Sha'Carri ha sfoggiato la divisa ufficiale del Team USA abbinando le sue lunghissime unghie ai colori della bandiera e mostrandole orgogliosa al mondo. Si trattava di unghie quadrate arricchite di charms e applicazioni. Non è certo la prima volta che osa, anzi ne ha fatto il suo look distintivo. Le cambia spessissimo e stupisce per fantasia e sfrontatezza, abbinandole a volte al suo kit sportivo e a volte all'evento specifico. Su sua stessa ammissione, si ispira a Florence Griffith Joyner, tre volte medaglia d'oro olimpica nell'atletica leggere, scomparsa nel 1998 a soli 38 anni.

Il make-up è un simbolo di forza

A questi artigli massimalisti la ragazza abbina spesso grandi linee di eye-liner, chiome colorate e lunghissime, a volte acconciate in trecce e codini, altre volte semplicemente raccolte in una coda di cavallo, ciglia finte molto appariscenti e il sopracciglio "spezzato". In questo look non c'è soltanto una personalità frizzante e difficile da tenere sotto controllo, ma anche tanto altro. C'è l'estetica delle donne nere che sono venute prima di lei, troppo spesso giudicate poco professionali e ineleganti solo per il loro look, c'è una voglia di dimostrare che la femminilità è forte, è sfrontata, è colorata anche quando ci si trova sul tetto del mondo, se si vuole. C'è, da un punto di vista più strettamente commerciale, un impeto verso i brand di bellezza, make-up e skincare da parte di un'atleta che non segue le regole ma che - insieme ad altre sue colleghe - apre la strada a una collaborazione più vicina e sistematica tra questi due mondi, che sono molto più vicini di quanto ci si possa aspettare.