Per Balmain Beauty è importante raccontare una storia

Di storie e storytelling, nel beauty, si parla moltissimo. Ogni prodotto nasconde un racconto, un immaginario, ha la pretesa di dirci qualcosa, di trasportarci e di conquistarsi. Nella profumeria ancora di più. I nomi delle fragranze evocano viaggi, mondi, realtà parallele, momenti del passato e del futuro, posti esotici e vicini, ricordi e memorie di casa. A volte funziona, a volte no. È la natura del gioco. A Parigi con Balmain Beauty ha funzionato, eccome. 

Balmain Beauty trova lo store perfetto

Le fragranze sono otto, e tutte esistono e si sviluppano da sole ma anche in gruppo, sono collegate ma soddisfano esigenze diverse, complementari. Le abbiamo già esaminate singolarmente. Quello che conta, qui, è l'insieme, il filo rosso, il collegamento. L'insieme di questo lancio esclusivo, il flacone che richiama la boutique, di nuovissima apertura, in via Frances Bourgeois 75003, Paris, l'esperienza multisensoriale che accoglie i visitatori, il diamante che ritorna dai pavimenti ai soffitti, il collegamento finale, quello con la collezione Primavera Estate 2025 che ha sfilato al Place du Trocadéro. Ed ecco che da Parigi si vola in Sicilia, in Francia, in Africa, in Oriente, in un viaggio olfattivo che vuole superare i confini e armonizzare gli opposti.

Il beauty co-esiste insieme al fashion, senza attriti

A coronare questo viaggio nell'inclusione e nella coerenza -  concetti cari sia al fondatore della maison sia al suo direttore creativo Olivier Rousteing, che in proposito ha dichiarato: "Voglio rappresentare tutte le bellezze del mondo. Nessuna esclusa" - la sfilata, che ha, appunto, incluso tra abiti e spalline anche pochette a forma di palette di ombretti e che riproducono perfettamente il flacone delle fragranze della linea Les Éternels. Il completamento perfetto di una collezione sontuosa e una prova di impegno e commitment, di una maison che non dimentica e che non bistratta la sua anima beauty, anzi la esalta e la utilizza come punto di forza.