Non abbiamo idea di come dovrebbe apparire una donna di 30 anni

Houston, abbiamo un problema. Più di un problema, in realtà, con l'invecchiamento. E ancora di più con l'aspetto che una donna adulta dovrebbe o potrebbe avere. Il problema, per farla breve, è che non sappiamo quale questo aspetto sia, perché abbiamo perso il contatto con la vera texture della pelle, con un viso struccato, con un'illuminazione naturale e non ottimale, senza ring light nè effetti. In breve, abbiamo perso il contatto con la realtà, e lo vediamo quando si smette di parlare con e a ragazze molto giovani e si inizia a parlare con e a donne giovani ma adulte, le famigerate trentenni (e dintorni).

Avete presente quando una giovane donna si mostra su TikTok - magari con un focus sul make-up o anche sulla sua vita, sulla sua giornata, su qualcosa che le è successo -  e tra una cosa e l'altra menziona la sua età? Se si tratta di un'età superiore ai 25 e compresa tra i 26 e i 34, esiste una altissima probabilità che i commenti si concentrino su questa cosa, con esclamazioni che vanno dal: "Oddio, sembri così giovane, non li dimostri per niente! Voglio essere come te quando sarò vecchia" al "In realtà ne dimostri 58, usa la protezione solare girl!". Insomma, non sappiamo che pesci prendere, con il rischio di offendere, confondere, parlare di un tema delicato per la persona che abbiamo davanti. Come mai?

Avere 30 anni sui social network

Fatevelo dire da una persona che 30 anni li ha compiuti 2 mesi fa. Avere 30 anni pressappoco come averne 27, che è pressappoco come averne 25. A livello di vita, purtroppo o per fortuna, non cambia molto. Sarà che è sempre più difficile diventare economicamente adulti, mettere su famiglia, avviare una carriera. Sarà che la società si muove in avanti così come l'età media in cui si raggiungono i traguardi tradizionalmente intesi della crescita, sarà che tutti ci manteniamo giovani e belli ai limiti dell'uncanny, sarà che la separazione tra adulti, giovani e ragazzi (anche minorenni) sui social non esiste più, e tutti parlano con tutti. E non è per forza un bene, anzi. I piani si confondono, e una ragazza di 18 o 20 anni è portata a pensare che averne 30 significhi essere vecchie signore con le rughe, i capelli bianchi e la gonna alle caviglie, mentre una donna 30enne potrebbe - di contro - convincersi di dover apparire come una 18enne per sempre. E via di trattamenti, di interventi di chirurgia estetica, di filtri. E via di scollamento, anche. È un cane che si morde la coda, un loop negativo.

Invecchiare secondo gli standard dell'industria della bellezza

Non che sia una novità. Invecchiare non è concesso, mostrarsi umane (e struccate!) neanche. Non dopo i 25. Cadere in questo loop non fa altro che renderlo più limitante, fare il suo gioco. Se non ci mostriamo imperfette, le ragazze penseranno che mostrarsi sempre senza difetti anche mentre si "invecchia" sia l'unica strada possibile, l'unico modo di "invecchiare", l'unico modo di esistere come donne che non sono più ragazze, sui social network e nel mondo. E se in assoluto la skincare e il prendersi cura di se stesse è sempre bello e importante, e può apportare a risultati importanti, quello che davvero non può fare è vincere una gara contro il tempo inesorabile, che se ne infischia delle nostre insicurezze ed esige di lasciare la sua orma. E allora, tanto vale correre con lui, guardarsi attorno, notare le imperfezioni, non esigere visi levigati da nessuno, essere le trentenni che possiamo e vogliamo essere, realisticamente. Una volta ogni tanto.