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Basta Y2K, è il momento del make-up Indie Sleaze

Anno nuovo, moda nuova (si fa per dire)

Basta Y2K, è il momento del make-up Indie Sleaze Anno nuovo, moda nuova (si fa per dire)

I social sono noti per far rinascere tendenze che pensavamo ormai dimenticate. Lo abbiamo visto con l’estetica Y2Kcaratterizzata da farfallestrass e un sacco di lucidalabbra. Tutto cambia, però, ed è finalmente arrivato il momento di dire addio alla moda degli anni 2000 per fare spazio a una nuova estetica: l'indie sleaze. Un cambio di rotta che porta con sé un look più ribelle e disinvolto, pronto a conquistare il suo trono con un’energia tutta nuova, appena in tempo per il 2025.

Che cos'è l'indie sleaze?

Partiamo con il dire che il termine indie sleaze è stato coniato dalla tiktoker Mandy Lee per descrivere lo stile che va dal 2006 fino al 2012. Quest'estetica è caratterizzata da provocazionedisordine e divertimento e pone al suo centro la cultura del clubbing e delle feste. Questo stile celebrava un'attitudine spensierata, ribelle e un po' dissoluta, riflettendo un mondo di notti senza regole, musica ad alto volume e un look volutamente trasandato. Possiamo dunque definirlo l'antagonista della clean girl aesthetic

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Le it girl di questo stile (e del periodo in cui imperava) sono Cory Kennedy, Alexa Chung, Sky Ferreira e le gemelle Olsen, che venivano spesso immortalate durante le più grandi feste di Hollywood. Le immagini di queste serate, piene di celebrità, venivano poi condivise su "The Cobra Snake", il sito iconico di Mark Hunter che documentava i party più esclusivi e le notti più vivaci della scena. Se ancora non avete ancora visualizzato bene l'estetica, la serie tv britannica Skins è il perfetto esempio.

Come ricreare il look indie sleaze: il make-up

Come abbiamo già detto, l'indie sleaze è caotico e ribelle, quindi niente pennelli, meglio lavorare con le dita: più disordinato, meglio è! Per il make-up, ci sono due opzioni. La prima, ispirata agli anni '80, prevede un rossetto colorato (qualsiasi colore) e occhi con mascara, eyeliner nero e ombretto nude. La seconda, invece, punta su un look da "dopo festa" con smokey eye nero e ombretti glitterati per un effetto più audace e scompigliato. Rappresentavano un modo per sfidare le convenzioni sociali dell'epoca, portando un tocco di audacia e individualità. Oggi, continuano a richiamare la cultura del clubbing e dei rave, mantenendo il loro significato di libertà e affermazione di sé.

I capelli indie sleaze

Abbiamo un po' paura a dirvelo, ma la riga laterale ritornerà in voga. Molto amata dalle millennial ma odiata dalla Gen Z, la riga laterale è stata un simbolo di stile durante l'era indie sleaze. I capelli decolorati e cotonati erano il look di tutte, e l'ideale era sembrare scompigliate ad arte, per fingere che non fosse importante, e che i capelli fossero semplicemente il risultato di una serata di divertimento e non di ore passate davanti allo specchio.