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Abbiamo fatto un deep dive nel mondo della prevenzione della caduta dei capelli
Con Biancamaria Mancini dell'Istituto Helvetico Sanders
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29 Gennaio 2025
La cura del cuoio capelluto è sulla bocca di tutti, finalmente. I marchi di nicchia ci avevano pensato prima, ma è stato il 2024 l'anno in cui tutti hanno deciso di lanciarsi nella mischia. Qualche esempio? Dove ha introdotto una nuova collezione dedicata a cuoio capelluto e capelli, L'Oréal ha rilanciato la sua linea CeraVe anti-forfora. Basti pensare che anche Beyoncé e Rihanna hanno lanciato delle linee dedicate alle nostre chiome, Cécred e Fenty Hair. Con i prodotti per la cura del cuoio capelluto arrivano anche quelli per i capelli e... per la loro perdita e per il loro diradamento. Le vendite, come spesso accade, hanno seguito il trend: i prodotti contro il diradamento e la perdita dei capelli secondo Circana sono cresciute del 34% nel 2024 rispetto al 2023. Le novità più in voga? Olii per capelli e prodotti con ingredienti fermentati, che riequilibrano il microbioma.
I consumatori si interessano alla cura dei capelli e alla prevenzione della loro caduta
Negli Stati Uniti, però, come rileva Business of Fashion, le regolamentazioni del settore non sono al passo con questa crescita, mentre i consumatori - di contro - diventano sempre più informati e consapevoli. Tra i temi di rilievo in questo tipo di mercato, infine, segnaliamo prodotti rilassanti e liscianti per capelli ricci e molto ricci e per ritardarne la caduta. Proprio su questo ultimo punto ci siamo voluti concentrare, facendo delle domande alla dottoressa Biancamaria Mancini, R&D dell'Istituto Helvetico Sanders, che da più di 35 anni sviluppa protocolli per rinforzare i capelli e stimolare la ricrescita operando con tecnologie innovative. A partire dalle basi.
Intervista a Biancamaria Mancini su perdita di capelli, cause, cure e mercato della prevenzione e della ricrescita
Quando si parla di trattamenti per la perdita di capelli, oggi, di cosa si parla nello specifico?
Numerosi fattori contribuiscono alla caduta dei capelli, tra cui la genetica, gli ormoni, il sistema immunitario, l’esposizione ambientale, i farmaci, la nutrizione e lo stile di vita. Le alterazioni del cuoio capelluto e l’infiammazione cronica del follicolo pilifero sono considerati effetti di tali fattori. Il problema della perdita dei capelli coinvolge l’aspetto psicologico dell’identità estetica ed è sempre più sentito. A livello farmacologico vi sono trattamenti con solo 2 molecole approvate: minoxidil e finasteride. Tali molecole prendono in considerazione l’aspetto ormonale e androgenetico della calvizie e a volte non si hanno risultati soddisfacenti proprio a causa dell’aspetto multifattoriale della caduta dei capelli. Per tutti questo motivi, è stato necessario sviluppare e consolidare un approccio multidisciplinare e alternativo alla problematica tricologica, con l’utilizzo della fitoterapia e dei prodotti naturali. Rispetto ai prodotti di sintesi, infatti, le sostanze naturali presentano il vantaggio di avere nella loro composizione un complesso di numerosi principi attivi che agiscono in sinergia fra loro, determinando azione antinfiammatoria, antimicrobica e antiseborroica, minimizzazione dello stress ossidativo, stimolando della crescita dei capelli. In aggiunta, lo stile di vita e l’alimentazione si sono dimostrati essere un elemento basilare: vitamine e minerali sono micronutrienti di fondamentale importanza che possono essere sintetizzati dal nostro stesso organismo o essere introdotti con la dieta e con l’integrazione. Noi di Istituto Helvetico Sanders abbiamo sviluppato una linea di integratori che risponde alla problematica di capelli da diversi punti di vista. Una soluzione permanente per la calvizie conclamata, invece, consiste nel trapianto di capelli che consiste nel prelevare follicoli dalla nuca (zona donatrice) per impiantarli nelle zone calve (zone riceventi).
C’è stata una crescita o un miglioramento in anni recenti per quanto riguarda tecnologie e risultati? In che modo e in che direzione?
La connotazione psicologica del problema e l’attenzione sempre crescente del consumatore hanno indotto la ricerca scientifica e le aziende del settore ad investire nello studio di soluzioni sempre più all’avanguardia. A livello scientifico è stato approfondito il funzionamento follicolare ed è stato compreso che l’approccio vincente deve essere quello multidisciplinare. In Istituto Helvetico Sanders sono nati protocolli in cui la persona è seguita e guidata con programmi che comprendono trattamenti, abitudini igieniche, macchinari di supporto e controlli periodici medici e biologici con strumentazioni in grado di rilevare e registrare la problematica e la sua evoluzione e il suo miglioramento nel tempo. Per quanto riguarda le tecnologie non invasive, ad esempio, sta emergendo sempre di più la laser terapia a bassa intensità (LLLT): una luce laser che produce una risposta biologica capace di stimolare la crescita dei capelli. A livello chirurgico la tecnica FUT (Follicular Unit Transplantation) che prevedeva punti di sutura e cicatrici visibili si è evoluta in FUE (Follicular Unit Extraction) e poi ancora in FUE-DHI (Direct Hair Implantation) dove non rimangono cicatrici visibili e l’utilizzo di sofisticati implanter conferisce un risultato molto naturale. In Istituto Helvetico Sanders utilizziamo ormai solo FUE-DHI. Nella ricerca di soluzioni sempre più mirate ed efficace è nata anche la medicina rigenerativa tricologica, la PRP (Plasma Ricco di Piastrine), la mesoterapia e la carbossiterapia, tecniche poco invasive che promuovono il miglioramento della capigliatura in termini di copertura e volume.
Quello della perdita di capelli è un tema che riguardo solo gli uomini o anche le donne?
La perdita dei capelli riguarda sia uomini che donne anche se rimane una maggiore incidenza nel sesso maschile. L’inquinamento, lo stress, i disordini alimentari e ormonali hanno causato negli ultimi anni un aumento della percentuale femminile che lamenta problemi di capelli. Vi sono comunque delle differenze di diradamento fra i due generi, sia nelle cause, sia nelle manifestazioni estetiche, sia nell’approccio da intraprendere, per questo noi pensiamo che siano necessari programmi diversificati che prendano in considerazione la personalizzazione dell’intervento e le singolari caratteristiche biologiche di ogni individuo.
Adesso, sempre di più, anche agli uomini è "permesso" prendersi cura del proprio aspetto. Notate la differenza anche dal vostro punto di vista?
L’uomo ha compreso nel tempo che prendersi cura di sé non è solo un vezzo ma un atto di responsabilità e rispetto verso la propria salute e immagine, per questo sempre più uomini raccontano il proprio problema e chiedono aiuto. Rispetto a prima non bisogna per forza arrivare ad avere un problema per occuparsi di sé stessi, finalmente si fa prevenzione. Rimane una parte di uomini che fa ancora fatica a chiedere aiuto o che ha bisogno di programmi semplici e di essere seguito da vicino. Per tutti questi motivi noi abbiamo protocolli diversificati e garantiamo controlli individuali nel tempo.
Di conseguenza: c’è stata una crescita (anche economica) nel mercato dei trattamenti per gli uomini?
Attualmente, circa il 30% del target sofferente o lieve (7.1 milioni di italiani) è interessato ad intraprendere un percorso tricologico per la prevenzione o trattamento. I più propensi sono quelli con i primi segni di sofferenza (3.6 milioni di italiani). Certamente è un mercato in crescita sia economica che di servizi da offrire. La ricerca scientifica e la tecnologia in fase di sviluppo saranno l’ulteriore carburante di questa crescita.
Cosa c’è nel futuro dei trattamenti per la perdita dei capelli?
Il futuro è nella prevenzione e nel trattare il cuoio capelluto con una scalp care settimanale. Noi di Istituto Helvetico Sanders abbiamo costituito una scalp routine che permette a cute e capelli di mantenere nel tempo il benessere necessario alla bellezza della chioma. Il futuro poi è nella tecnologia che permette analisi e diagnostica sempre più precise, con un approccio multidisciplinare e protocolli avanzati che mettono il paziente al centro fornendo trattamenti personalizzati che sfruttano l’epigenetica, lo stato infiammatorio e di stress ossidativo e ora anche la medicina rigenerativa e trapianto di capelli senza cicatrici visibili e con effetti naturali.