
E se smettessimo di ridurre i corpi femminili a tendenze?
Ci sono già abbastanza tendenze da seguire, quindi perché includere il corpo delle donne
28 Marzo 2025
Nel mondo di oggi, dove le mode vanno e vengono, tutti sono alla ricerca della prossima grande novità: che si tratti dell'ultimo trend, del prodotto di bellezza più in voga, di esperienze di lifestyle e destinazioni di viaggio o ristoranti imperdibili, e persino dell'aspetto fisico o la caratteristica corporea del momento. Clessidra, "heroin chic", BBL (Brazilian Butt Lift), gambe da leggings, rimozione del grasso buccale: c'è sempre qualcosa che entra nel lessico culturale e diventa una moda dominante, dettando come le donne dovrebbero o non dovrebbero apparire in un dato momento. L'influenza travolgente dei media e della cultura delle celebrità ha lasciato poco spazio per sfuggire a queste aspettative.
La moda cambia, ma lasciamo fuori dalle tendenze il corpo femminile
Dalla normalizzazione dell'Ozempic come farmaco dimagrante alla riduzione della diversità sulle passerelle negli ultimi anni, questi ideali mutevoli sembrano perseguitarci. Definendo cosa significa essere desiderabili, rafforzano la narrazione secondo cui il valore di una donna dipende dal fatto che il suo corpo rientri o meno in uno standard. Dagli abiti rosso ciliegia alle unghie a mandorla, ci sono già abbastanza tendenze da seguire, quindi perché includere il corpo delle donne? L'inserimento dei corpi femminili in questa corsa alla rilevanza segna un passo indietro. Dall'abbassamento dell'autostima ai disturbi alimentari, dai problemi di salute mentale alla mancanza di inclusione, la continua imposizione di ideali temporanei porta a una regressione nei diritti delle donne. Questo discorso non solo oggettifica i corpi femminili, ma alimenta anche la competizione tra donne, creando divisioni anziché solidarietà.
Il business della bellezza e l’ossessione per il corpo delle donne
Industrie come la moda, la bellezza e l'intrattenimento promuovono questi standard con un'intensità assurda. E stare al passo è impossibile. Appena pensi di aver raggiunto l'ideale di perfezione fisica, il ciclo ricomincia e spesso mancano le risorse per trasformarsi di nuovo. Questa narrazione crea un ambiente di puro elitismo. Mentre le persone benestanti possono permettersi interventi estetici, esercizio fisico e supporto nutrizionale, la maggior parte del pubblico non riesce nemmeno a seguire le ultime tendenze di abbigliamento e trucco, figuriamoci soddisfare i nuovi requisiti estetici. I danni sono molteplici. Ma il punto cruciale è che, in definitiva, i corpi sono più di semplici trend: esistono per vivere e prosperare. Le donne non dovrebbero sentirsi in competizione tra loro, ma immerse in una cultura di auto-compassione e libertà, in cui possano sentirsi belle indipendentemente dalla loro forma, età o taglia. Ma come possiamo cambiare questa mentalità?
Verso un cambiamento culturale
Da un lato, le industrie della moda, della bellezza e dell'intrattenimento dovrebbero impegnarsi a rappresentare una maggiore diversità nei loro annunci e nelle sfilate, allontanandosi dalla visione dei corpi come semplici mode passeggere. Dall'altro, come consumatori, dobbiamo riprogrammare la nostra mentalità per supportare solo marchi e personaggi pubblici che promuovono l'inclusività e la positività corporea, rifiutando la narrazione del corpo come tendenza. Se vedi un video su TikTok o un'altra piattaforma che promuove questo discorso? Interrompi il ciclo e passa oltre: sarà meglio per te e per la tua salute! Alla fine, non possiamo costringere le persone e le aziende a cambiare. Possiamo scegliere di non interagire più con certi contenuti o personalità, proteggendo così la nostra salute fisica e mentale.