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Abbiamo testato il mouth taping

Per scoprire se funziona davvero

Abbiamo testato il mouth taping Per scoprire se funziona davvero

Un tempo esistevano i rimedi della nonna, oggi ci sono i trend su TikTok: per far crescere più velocemente i capelli, per migliorare la grana della pelle, per dormire meglio. Ed ecco quindi spuntare online la tendenza del mouth taping, ultima frontiera di quella ricerca ossessiva della routine perfetta per diventare la versione migliore di sé. Vi sarà capitato, scrollando, di imbattervi proprio nella morning routine di qualcuno che, come primo gesto della giornata, rimuove dalla bocca un cerotto - più o meno grande, di solito nero. A quanto pare, dormire con la bocca chiusa avrebbe una serie di benefici non solo sul sonno, ma anche sull’organismo nel suo complesso. Ma andiamo per gradi. 

Che cos’è il mouth taping

Che cos’è il mouth taping? Letteralmente "tappare la bocca", consiste nell’applicare un cerotto sulle labbra prima di andare a dormire, così da favorire la respirazione attraverso il naso e limitare fenomeni di russamento, apnee notturne e alito cattivo. C’è chi si è spinto poi a sostenere che questa pratica avrebbe benefici anche sul funzionamento dello stomaco, sulla forma del viso (andando a correggere la linea mandibolare), sull’energia quotidiana e sulle facoltà cognitive (legate soprattutto alla memoria). Insomma, una soluzione miracolosa. Peccato che, a riguardo, non ci sia alcuna evidenza scientifica.

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Mouth taping: benefici non testati e alcuni rischi

Non esistono al momento studi che provino l’efficacia del mouth taping per nessuno dei benefici sopra citati. Al massimo, una ricerca del 2015 ha dimostrato una riduzione del russare e della stanchezza nelle persone con apnea notturna ostruttiva. Niente di più, soprattutto in soggetti che non riscontrano particolari problemi nella respirazione durante il sonno. Al contrario, però, applicare un cerotto sulla bocca durante la notte può farci incorrere in alcuni rischi o, più semplicemente, disagi: difficoltà proprio a respirare (soprattutto in caso di setto nasale deviato), secchezza delle vie respiratorie, irritazione delle labbra, ansia legata all’impossibilità di aprire liberamente la bocca. 

Abbiamo testato il mouth taping, ecco che cosa ne abbiamo dedotto

Poiché non ci sono, come detto, prove scientifiche a riguardo, non restava che il metodo empirico: quindi abbiamo testato il mouth taping. Dopo un banalissimo acquisto su Amazon, ogni sera per due settimane - prima di dormire - abbiamo applicato un non-proprio-edificante cerotto nero sulla bocca. La sensazione non è delle più piacevoli, come previsto, ma soprattutto ci sentiamo di darvi due suggerimenti: evitate categoricamente la pratica se avete la tosse (provato per voi) e soprattutto non dimenticate mai di passare una generosa dose di burrocacao sulle labbra prima dell’applicazione. Detto questo, abbiamo dormito senza troppa difficoltà. Il cerotto è ovviamente traspirante, quindi non dà una sensazione di soffocamento; è solo leggermente fastidioso perché tende a tirare la pelle sottostante.

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Dopo aver dormito, ci siamo svegliati: più riposati? Qualche mattina sì, qualche altra no. Poi abbiamo affrontato forse il passaggio più spiacevole dell’intera trafila: togliersi il cerotto. Non esattamente il modo migliore per iniziare la giornata. Ed eccoci quindi giunti alle nostre conclusioni: nelle due settimane in cui abbiamo praticato il mouth taping non ci sembra che il nostro sonno abbia subito particolari miglioramenti. Ci sono state notti in cui abbiamo dormito meglio, altre peggio (a metà di una ce lo siamo anche tolto per il fastidio, per dire), in un normale ciclo che crediamo appartenga ad ognuno di noi. Una mattina ci siamo svegliati particolarmente energici, ma rimane ancora da capire se il merito sia davvero del cerotto miracoloso. Insomma, due settimane saranno forse poche, però abbiamo continuato a scordarci le cose, la linea del nostro volto ci sembra sempre la stessa e non ci risulta di esserci mai svegliati con un alito che profumava di violetta. Verdetto: il mouth taping non fa per noi. Poi per carità, ci sono abitudini peggiori.