Lo straordinario caso di Glossier, il brand di skincare e beauty da $1 miliardo
E di come Emily Weiss ha trasformato il suo blog in un impero
21 Marzo 2019
Probabilmente non avrete mai sentito nominare Emily Weiss, ma è possibile che vi siate già imbattuti nel profilo Instagram di Glossier, il brand di beauty e skincare di cui è fondatrice e CEO. Questa pagina così curata, visivamente armonica e inclusiva sotto ogni punti di vista - etnia, sesso, taglia - è la manifestazione finale e più immediata di una realtà che Weiss ha fondato da zero.
Un fattore fondamentale del successo del brand è senza dubbio la community che Weiss era stata in grado di costruire con il blog, community che continua a seguirla e con cui ha un rapporto diretto: in questo modo Emily conosce da vicino i bisogni e le esigenze del suo pubblico, e partendo proprio da questi dati può creare i prodotti più adatti a loro.
Il motto di Glossier è Skin first, makeup second, una filosofia perfettamente in linea con i tempi. Il messaggio che Glossier vuole trasmettere è il risultato di una tendenza orientata alla body positivity che è particolarmente potente su Instagram, per cui è più importante avere una pelle sana, idratata e luminosa piuttosto che sfoggiare un contouring pesante e a tratti volgare, simbolo ad esempio delle Kardashian-Jenner. Il punto di forza maggiore di Glossier è probabilmente l'aspetto visivo, estetico e comunicativo dei suoi prodotti. Il packaging è accattivante, il millennial pink va a colorare ogni prodotto, il font Futura Bold utilizzato colpisce al primo sguardo, tutto ciò che è firmato Glossier è fresco, giovane, contemporaneo. E poi c'è la pagina Instagram, che ad oggi vanta quasi 2 milioni di follower, caratterizzata da immagini ragionate e ben selezionate. Il social consente al brand di mantenere quel rapporto diretto con il suo pubblico iniziato con il blog: la clientela viene interrogata sull'efficacia dei prodotti, sui propri bisogni e i propri desideri. Il pubblico di Glossier risponde prontamente, la community di Millennial è attenta e reattiva, e non esita a definire i prodotti Glossier 'miracolosi'.
Al momento Glossier ha solo due store fisici, a New York e Los Angeles, spazi finemente arredati che rispecchiano perfettamente il gusto e l'estetica del brand, e che sono quindi super Instagram-friendly. La rete di e-commerce di Glossier è il principale canale di vendita del brand, i cui prodotti vengono spediti in Usa, Canada, Regno Unito, Irlanda del Nord, Svezia, Danimarca, Francia, e si spera presto anche in Italia.Lo scorso anno gli utili di Glossier hanno raggiunto i $100 milioni di dollari, è nata una seconda linea, Glossier Play, e, secondo le ultime rilevazioni del Wall Street Journal, il valore del brand si aggira attorno al miliardo di dollari, una cifra che fa ancora più impressione se pensiamo che l'investimento iniziale per fondare Into The Gloss ammontava a $700 dollari. L'autorevole testata finanziaria americana ipotizza inoltre che il brand sarebbe pronto a quotarsi in borsa. In questi anni si sono susseguite le voci secondi cui altri giganti del settore come Estée Lauder e L'Oréal fossero in procinto di acquisire il brand fondato da Emily Weiss, che invece ha sempre ribadito la sua intenzione di mantenerlo totalmente indipendente.