Il vintage cool e sexy di Sami Mirò
La designer americana unisce streetwear e sostenibilità in creazioni desideratissime
21 Febbraio 2020
Designer, amante del vintage, imprenditrice, modella, marketing executive, lifestyle blogger. Sami Mirò ha saputo trasformare il suo amore per il vintage in un brand, chiamato semplicemente Sami Miro Vintage, che in pochi anni ha conquistato un pubblico eterogeneo, che comprende anche Heron Preston, Bella Hadid e Kendall Jenner. Le modelle sono solo due dei tanti follower che hanno scelto di indossare le sue creazioni fatte rielaborando capi scovati nei thrift shop di LA e Miami. L’item più popolare? Valentina, un body-perizoma, in tulle trasparente nero, caratterizzato dal collo alto e da una fascia personalizzabile, spesso in denim, che copre il seno.
La passione di Sami per il vintage nasce da adolescente. Frequenta un liceo pieno di ragazzi ricchi che indossano solo abiti firmati che anche lei desidera, ma che non può permettersi. Un giorno entrando in un negozio scopre uno scaffale con le stesse polo Lacoste popolari nella scuola vendute per 5 dollari. Sono usate, usurate e scolorite, ma le consentono di sentirsi inserita nel gruppo dei cool kids e, allo stesso tempo, unica, originale. Oggi il suo guardaroba è per circa il 75% vintage, con abiti e accessori vintage provenienti da 15 paesi, ognuno legato ad un ricordo speciale.
La sua storia è atipica rispetto alla maggior parte delle persone che lavorano nell'industria del fashion. Il suo background è nel campo della tecnologia. Nata e cresciuta a San Francisco da un padre ingegnere professore di economia, Mirò vuole seguire le orme di famiglia e, così studia prima marketing all'Università di Santa Clara, poi prende un Master in Global Entrepreneurship. Lo stage in una startup della Bay Area cresciuta fino a diventare un'azienda multimilionaria si trasforma nel suo primo lavoro.
Viaggiavo ogni settimana per andare a incontrare la sede centrale della Apple e vari rivenditori, e organizzare eventi in tutto il mondo. Non era necessario che fossi nella sede centrale di SF, quindi ne ho approfittato e mi sono trasferita a Los Angeles, dove ho incontrato persone del mondo della moda e delle industrie più creative. Mi hanno detto "il tuo guardaroba è così cool, dovresti provare lo styling! Mi sono chiesta: "Cos'è lo styling? La gente non sa come vestirsi? Per me è stata una cosa surreale. Stare a Los Angeles e incontrare persone con diversi background creativi mi ha fatto capire che avevo qualcosa di creativo dentro di me che era dormiente, e che non ero in grado di esprimere in SF. Ho deciso di lasciare la mia vita aziendale e di prendermi un po' di tempo per fare qualcosa di più creativo.
Così nel 2016 nasce Sami Miro Vintage. Il caso vuole che, subito dopo aver assecondato la sua vera vocazione, Sami si innamori di Zac Efron che diventa anche il suo primo cliente (ricordate la giacca patchwork in denim sfoggiata dalla pop star agli MTV Movie Awards 2016?). La relazione regala alla designer un’inaspettata popolarità che fa salire vertiginosamente sia il numero dei suoi followers su Instagram sia quello delle celebrities che vogliono avere una delle sue creazioni personalizzate.
Solo un mese dopo aver lanciato il suo marchio, Selena Gomez sceglie Mirò per lo styling delle tappe in Asia del suo Revival tour.
La collezione di debutto di Sami Miro Vintage è profondamente eco-minded, come si intuisce dal nome, EcoTerror, ispirato da un movimento ambientalista radicale iniziato negli anni ’70.
L'obiettivo è quello di mostrare al mondo che Sami Miro Vintage è, sì, esteticamente piacevole, ma anche di far luce sul fatto che è possibile e necessario essere allo stesso tempo eco-consapevoli e alla moda.
I capi, realizzati con denim vintage e giacenze di magazzino, sono versioni "più eleganti e raffinate" delle creazioni customizzate per le celebrità. L’eclettica proposta include shorts dagli orli sfrangiati, canottiere in cotone e maglioni con la sua caratteristica toppa in jeans, giacche ispirate ai blazer anni ’80, minigonne in velluto decorate con zip.
Sami alterna la carriera di modella a quella di designer. Il suo lavoro e il suo stile personale conquista molti brand. Partecipa al progetto The Force Is Female di Nike, a Reebok Fusion Series, calca la passerella per la SS19 di Rebecca Minkoff, è il volto di Missguided ed è uno dei cloni di Kim Kardashian nella campagna di Yeezy Season 6.
Crea una collezione per Nike e Nordstrom, due capsule per Forever21 e, soprattutto, realizza 33 capi per la SS20 di Heron Preston, presentata durante l’ultima Paris Fashion Week. Interrogata sul futuro del suo brand, ha dichiarato:
La mia visione è quella di rimanere sulla strada della sostenibilità e mostrare al mondo che si può essere alla moda e indossare pezzi unici, casual o eleganti, facendo qualcosa di buono per il pianeta. Spero di crescere fino a diventare un nome familiare e di continuare a creare pezzi che siano fuori dagli schemi ma che siano indossabili.
Lo stile personale di Sami unisce tutte le sue diverse anime, vintage, casual e maschile, ma sexy.
Mio padre ha cresciuto mio fratello maggiore e me da solo…per quanto riguarda la moda non ho avuto alcuna influenza femminile. Tutti i miei abiti di seconda mano erano vestiti da ragazzo, che all'epoca odiavo, ma che riuscivo comunque a far funzionare. Ho trasformato le loro camicie in abiti, e ho fatto dei buchi nei loro jeans oversize per renderli sexy. L'abbigliamento maschile è ancora oggi una parte importante del mio stile. Circa il 30% del mio guardaroba è maschile, per lo più vintage.
Anche dal punto di vista beauty, Sami Mirò è diventata per moltissime un punto di riferimento, grazie a look audaci e colorati.