Vedi tutti

Gucci ha aperto una nuova sezione genderless sul suo sito

Un passo importante nell'impegno della Maison per l'inclusività

Gucci ha aperto una nuova sezione genderless sul suo sito Un passo importante nell'impegno della Maison per l'inclusività

Non molto tempo fa Alessandro Michele, direttore creativodi Gucci, annunciava che tra i piani per il futuro della Maison c'era l'intenzione di presentare sempre più collezioni no gender e seasonless, abbandonando il calendario tradizionale delle Fashion Week a partire dalle Pre-Fall e FW20. L'impegno verso questa nuova direzione volta all'inclusività è stato confermato questa settimana, dopo che Gucci ha aggiunto una categoria genderless nella sezione shopping del sito.

Secondo il sito, la sezione intitolata "Gucci MX" - in riferimento al titolo MX che viene utilizzato prima del nome di una persona che preferisce non identificarsi come maschio o femmina - "è dedicata alle collezioni di Gucci che sottolineano la dissoluzione delle linee di divisione di genere nel nome di autoespressione. Giocando con la natura costruttiva del genere, MX sottolinea la natura performativa di ciò che indossiamo, presentando la mascolinità e la femminilità come concetti relativi".  

Come le altre sezioni del sito, MX è divisa in quattro categorie: ready-to-wear, borse, valigie, scarpe e accessori. Protagonista del lancio di questa nuova piattaforma è uno dei classici (rivisitati) di Gucci: la borsa Jackie, nata nel 1961. Vista sulle passerelle dedicate sia alle collezioni donna che uomo, la borsa è l'headliner dell'ultima campagna non binaria del marchio ed è presente nella sezione MX del sito insieme ad altri prodotti gender fluid facenti parte della collezione FW20. 

Con questa importante novità, la Maison passa alla storia come la prima grande maison di lusso ad offrire ufficialmente la possibilità di fare shopping indipendentemente dal genere. Un passo che tuttavia non sorprende, dato che nelle ultime stagioni il marchio si è avvicinato sempre di più verso una posizione gender fluid, anche grazie all'uso di modelli non binary e styling gender fluid. Si può solo sperare che presto anche altri brand seguiranno l'esempio, offrendo una selezione più inclusiva ai loro acquirenti.