I giovani creativi digitali raccontano la collezione FW20 di Versace Jeans Couture
Il progetto "Vision for the Future" unisce arte, moda e futuro
27 Luglio 2020
Le silhouettes sixties incontrano il mood girly ribelle delle Riot grrrl degli anni 90 nella collezione FW20 di Versace Jeans Couture. Partendo dal denim, elemento chiave della linea, il brand gioca con i codici della femminilità inserendo dettagli anticonvenzionali che rievocano la decade del grunge, quando Courtney Love si presentava sul palco con indosso slip dress, calze a rete strappate e stivali da biker.
I jeans si mescolano ai capi sartoriali, i micro cardigan con le camicie over, i baby doll in seta e pizzo con le giacche in pelle, le stampe dai colori pastello con borchie e punte di metallo, i pantaloni a zampa con i completi in tweed. I foulard con le loro stampe colorate, barocche, animalier e paisley sono più di un semplice accessorio, sono l’elemento che regala coesione e contemporaneità ad ogni capo, dalle camicie alle borse.
Lo stesso equilibrio di opposti caratterizza anche la proposta maschile. Streetwear, sartorialità ed elementi presi dal mondo dello sport danno vita a una serie di look accattivanti, colorati, giocosi, costruiti attorno ai veri must-have di stagione: jeans decolorati, stampe animalier e peacoats strutturati.
Per presentare la nuova collezione, Versace ha scelto quattro giovani creativi digitali: Charlotte Lawrence, Paul Herrmann, Alex Black e Jason Yan Francis. Il risultato è Vision for the Future, una personale esplorazione del futuro che, nata dal lungo lockdown, ha come protagonisti i capi FW20 di Versace Jeans Couture.
La cantautrice Charlotte Lawrence ha deciso di indagare il proprio processo creativo attraverso una serie di collage realizzati in collaborazione con la fotografa Daria Kobayashi Ritch.
Il regista e fotografo francese Jason Yan Francis combina particolari movimenti della camera, trucchi di editing, animazioni fatte a mano e collages per un video dal mood DIY.
Il regista tedesco Paul Herrmann racconta una fuga emozionale fuori città nella natura.
La canadese Alex Black si ispira al linguaggio visivo dell’arte astratta per dipingere il ritratto di un’amicizia.