Storia ed evoluzione del powerdressing
Addio "look da ufficio", il power-suit contemporaneo è libero e versatile
13 Ottobre 2020
Siamo già ad Ottobre, l’autunno è arrivato, anche se quest’anno il rientro alla quotidianità lavorativa ha avuto un sapore diverso: vestirsi per andare in ufficio porta ancora con sé un’adrenalina strana, da primo giorno di scuola. Nel ritorno alla routine, inserire in ogni look un elemento di power-dressing può fare davvero la differenza. Ma che cos’è?
Uno studio del 2015 dimostra che indossando un look “formale” il cervello riceve stimoli diversi e più produttivi da quelli percepiti quando si indossa una tuta o qualcosa di più casual. Il power-dressing è una forma di personal style che nasceva dal bisogno della classe lavoratrice femminile di imporsi in un mercato di soli uomini e rivendicare la propria professionalità, imitando i classici “suits” o completi maschili. Oggi ha un significato completamente diverso, ma il completo giacca-pantalone (e le sue rivisitazioni) rimane un classico senza tempo con una potente carica fashion.
La storia del power-suit
Il power-dressing raggiunge l’apice della popolarità negli anni ‘80, ma nasce nell’800, nelle regge delle regine vittoriane. Qui corsetti e gli ampissimi abiti di broccato di velluto annunciavano in tutto il loro volume l’importanza della persona che li indossava, a differenza degli asciutti tailleur indossati a inizio 900 dalle suffragiste, che indossavano i loro “power suit” per contraddistinguersi durante le manifestazioni per il diritto di voto femminile, rendendo labile il confine tra abito maschile e femminile. Saranno poi gli stilisti francesi a scrivere la storia del power suit. Negli anni '20 Coco Chanel disegna il primo tailleur femminile, composto da un cardigan di lana e gonna pendant, ispirato ai completi da lavoro, in cui ogni donna potesse sentirsi a suo agio anche a lavoro. La nascita del “suit” al femminile, verrà poi abbracciata definitivamente da Yves Saint Laurent nel 1966, con il suo tuxedo da donna Le Smoking. Con il boom economico negli anni ‘70, a Milano regna sovrano il tailleur classico firmato Armani. È invece Versace a stravolgere il trend del power suit rendendolo più libero e audace, con colori vibranti, spalline imbottite, volumi extra.
Il power-dressing oggi
Il power-dressing si è quindi trasformato: un capo "formale" non è un obbligo, ma può conferire un'aura di sicurezza e benessere quando si è sul lavoro. Non ci sono più regole su lunghezze, colori soft, rigidità dei completi. Via libera a colorati suits d'ispirazione anni '80, completi anni '40 easy-chic, giacche oversized e boxy fit, pantaloni straight leg, shorts sartoriali al ginocchio, o maxi gonne plissettate.
nss G-Club ha selezionato delle idee per un contemporaneo power-suit giacca-pantalone / giacca-gonna, da indossare coordinati o da mixare fra loro e con altri capi del nostro armadio. Il power-dressing, in fondo, significa abbracciare il proprio stile e vestirsi in modo da sentirsi a proprio agio.
Giacca blazer
Pantaloni e gonne