5 top model emergenti da tenere d'occhio
Ecco i nomi delle modelle che stanno rivoluzionando la fashion industry
23 Marzo 2021
Sono bellissime, talentuose, uniche. Le avete viste protagoniste delle ultime Fashion Week, sfilare sulle passerelle dei maggiori brand e lavorare per le più importanti campagne. Ognuna, con il suo stile e la sua personalità, si batte per cambiare l’industria della moda, promuovendo inclusione, body positivity e allargando il concetto eurocentrico di bellezza.
Imparate i loro nomi perché queste giovani donne sono destinate a grandi cose: Paloma Elsesser, Maty Fall, Adesuwa Aighewi, Mona Tougaard e Raya Martigny.
Paloma Elsesser
Il suo volto è uno dei più famosi della moda contemporanea, ma forse non tutti sanno che Paloma Elsesser è nata a Londra nel 1992, da madre afroamericana e padre di origini cilene-svizzere, ma è cresciuta a Los Angeles. La sua carriera da modella è iniziata quasi per caso, dopo che la make-up artist Pat McGrath ha notato il suo profilo Instagram e l’ha scelta per la campagna della limited edition Golden Makeover. Da quel momento sono arrivate le cover di Vogue e di altri magazine prestigiosi, le collaborazioni con Savage x Fenty, Fenty Beauty, Nike, ASOS, H&M ed il debutto da attrice in Uncut Gems. Un momento indimenticabile della sua carriera è stata la campagna pubblicitaria Body Hero di Glossier che ha per protagonista Paloma, ritratta completamente nuda per dimostrare che "essere grassa non è un fardello, né qualcosa di cui vergognarsi". Elsesser, infatti, è una delle più importanti attiviste della body positivity nella moda e, lavorando nel settore, sta combattendo contro lo stereotipo secondo il quale il termine modella dovrebbe essere applicato a qualcuno magro, alto e bianco. La sua voce è diventata ancora più forte dopo che Paloma ha sfilato per Fendi, Lanvin e Alexander McQueen ed è entrata nella lista TIME Magazine 100 Next che elenca le personalità che stanno plasmando la cultura contemporanea. In quell’occasione l’amica e collega Ashley Graham l’ha descritta in modo perfetto:
"Paloma Elsesser sa chi è. Dal momento in cui l'ho incontrata, ho capito che è il tipo di donna che cammina seguendo il proprio ritmo. Non puoi dire di conoscere la coolness finché non hai incontrato Paloma, estroversa, dinamica e magnetica. Sfida la norma e si rifiuta di conformarsi a ciò che la società ha stabilito come tipico standard di bellezza. Ricorda ai suoi amici, colleghi e fan di essere sempre forte. Così facendo, ha aiutato tante donne a sentirsi potenti nei loro corpi forti e belli."
Maty Fall
Maty Fall Diba ha 19 anni, vive a Chiampo, in provincia di Vicenza, ma arriva da Ouest Foire, una città senegalese a pochi passi da Dakar e dall’oceano Atlantico. Bellissima e giovanissima, l’agenzia Img Models l’ha arruolata subito dopo averla vista e Pier Paolo Piccioli l’ha scelta per chiudere lo show SS20 di Valentino. In poco tempo ha sfilato per le maggiori passerelle: da Saint Laurent a Dior, da Jacquemus a Burberry, da Salvatore Ferragamo a Etro. Un suo scatto sulla cover di Vogue Italia di febbraio 2020 ha suscitato polemiche (sterili) a cui Maty ha risposto con un sorriso, continuando a dividersi fra la sua vita di teenager che frequenta il liceo e modella di successo. Perché la rivoluzione ha bisogno di fatti e non di parole.
Adesuwa Aighewi
Adesuwa Aighewi detesta lo sport, trova i podcast troppo moralisti, ama la scienza (a 22 anni ha fatto un internship alla NASA!), la politica e non ha mai pensato che lavorare nella moda potesse essere una vera carriera. Almeno fino a quando ha ceduto alle insistenze di un talent scout che l’aveva notata alla Prince George's County, nel Maryland, e ha posato per il suo primo servizio fotografico. Da quel momento tutto è cambiato. Tutto tranne la personalità forte, libera ed indipendente di questa giovane donna di origini cinesi-thailandesi-nigeriane. Ha lavorato per Chanel, Vivienne Westwood, Miu Miu, Alexander Wang, Kenzo, Chloé, ma quando uno dei suoi agenti le ha proposto di rifarsi il seno per calcare la passerella di Victoria’s Secret, lei, invece, ha deciso di andare controcorrente e di tatuarsi il petto. Per combattere gli stereotipi estetici e culturali, stanca di sentirsi dire che i suoi dreadlocks limitassero i suoi ingaggi, nel 2017 Adesuwa ha scritto un potente saggio personale per The Guardian sul problema della diversità nella moda. Il suo mantra, che ripete continuamente ai suoi moltissimi follower, è "io non sono un brand, sono semplicemente me stessa".
Mona Tougaard
Mona Tougaard viaggia veloce. Ha solo 12 anni quando viene scoperta dal mondo della moda e ne ha 15 quando vince il concorso Elite Model Look della Danimarca. Nel mezzo ci sono tanti editoriali e collaborazioni che diventano sempre più prestigiosi dopo che la giovane modella di Aarhus debutta in versione Mercoledì Addams sulla passerella di Prada. Le fashion week dedicate alla FW19 si rivelano una stagione d’oro per Mona che sfila e realizza campagne per Chanel, Max Mara, Louis Vuitton, Loewe, Versace, Valentino e Dior. Il segreto che l’ha resa uno dei volti più riconoscibili e popolari della moda contemporanea è la sua bellezza particolare, frutto di un mix unico di origini somale, etiopi, danesi e turche.
Raya Martigny
Probabilmente, in una vita precedente Raya Martigny era una vera amazzone: affascinante, statuaria (è alta 1,89 cm!), determinata ed indomita. Nata nel mezzo dell’oceano Indiano, sull’isola vulcanica di La Réunion, ha lasciato presto la sua casa per essere libera di costruire un destino e un’identità che rispecchiassero perfettamente la donna che ha sempre saputo di essere. La meta scelta per questa rinascita è Parigi dove la ventenne, dopo una prima esperienza come hairstylist ed artista, inizia una carriera di successo come modella. Il suo viso affilato ed espressivo e la personalità forte la fanno notare da brand iconici come Mugler, Maison Margiela, Jean Paul Gaultier e Off-White che la scelgono per collaborazioni e per sfilare durante le ultime fashion week, facendola diventare una delle poche modelle transgender a calcare passerelle così importanti. Per Raya, come ha detto lei stessa, la moda non è solo un mezzo per sentirsi bella e a suo agio con se stessa, ma è un modo per essere attivista, perché condividendo la sua immagine può aiutare altre persone in condizione di disagio a sentirsi libere.