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Un'icona senza tempo: storia della Baguette di Fendi

La borsa ideata da Silvia Venturini Fendi nel 1997 e diventata negli anni un'icona della moda

Un'icona senza tempo: storia della Baguette di Fendi La borsa ideata da Silvia Venturini Fendi nel 1997 e diventata negli anni un'icona della moda

Erano gli anni ’90. Per l’esattezza il 1997. La moda stava vivendo il suo periodo più minimalista e le passerelle del mondo da Milano a New York si spogliavano dalle paillettes, dal pizzo, dalle rouches e dalle stampe che avevano caratterizzato la decade precedente. La silhouette degli abiti si iniziava ad alleggerire, i colori ad attenuarsi, e gli stilisti di ogni dove si concentravano sui materiali come seta, pelle e nylon. Era anche il periodo di Naomi, di Kate e delle top models, delle prime famosissime sitcom, della magazine-mania e delle celebrities. Gli anni dell’avvento di Internet – solo 4 anni dopo nascerà Google Images grazie a un Versace jungle dress e ad una iconica J Lo – del Met gala presieduto da Anna Wintour. Erano quasi gli anni di Sex and the City e di Carrie Bradshaw, quelli a cavallo dei 2000 e della rimonta del pop. Gli anni senza social media. Era il 1997 e a casa Fendi nasceva la prima vera it-bag della storia: la Baguette

 

Dalle origini ad oggi

L’iconica borsa fa il suo debutto nella collezione Fall/Winter 1997-98 per ingegno di Silvia Venturini Fendi, all’epoca direttore creativo degli accessori e braccio destro di Karl Lagerfeld, e ad oggi a capo della divisione accessories e abbigliamento maschile. La blasonata griffe di famiglia, fondata nel 1925 dai nonni Adele e Edoardo, ancora lontana dall’orbita dei conglomerati d’Oltralpe, le aveva chiesto di disegnare un accessorio che rispecchiasse non solo il DNA della maison ma anche lo spirito minimale dell’alta moda anni ’90. La creativa in un atto di disobbedienza, come definito da lei stessa tempo dopo, decide invece di creare questa borsa vistosa, giocosa, e unica, perché ogni versione è diversa dalla precedente. Una sfida, ma anche un’intuizione, perché la Baguette che fa l’occhiolino al cliché francese del filone di pane sotto al braccio, destinata ad apparire indosso alle celebrità più glamour degli ultimi 24 anni.

 

Le varianti della Baguette

Eh si, perché in effetti si tratta del primo modello di borsa a essere soggetto ai cambi di stagione, per poter essere abbinato ad ogni look. Con il risultato di oltre mille versioni differenti: in tela o canva con l’iconico motivo zucca, in pelli laserate o dipinte o ancora ricamate, in rafia e in tessuti ricercati e tecniche innovative, imbottite, in vernice, in innumerevoli colorazioni. La Baguette standard misura 26 x 14 centimetri, il manico tra i 43 e i 31, è più lunga che alta e perfetta per essere portata facilmente sotto braccio per una giornata di shopping così come per le serate più chic. Nel tempo si è evoluta in formati differenti, medium, small, nano e ora anche in versione Pico: gioiello/accessorio adatto a trasportare le auricolari Airpods. 

Dalla sua prima apparizione nel lontano 1997, la borsa più hot della maison romana è esplosa negli anni anche grazie alla comparsa nella serie tv Sex and the City, ma anche per il suo legame con le celebrity – tra cui Gigi Hadid, Rihanna, Paris Hilton e Lily Collins. Femminile, versatile, la Baguette è la it-bag da collezione per eccellenza, talmente famosa da fare capolino perfino nelle librerie. Nel 2012, a 15 anni dalla sua nascita, Rizzoli pubblica una monografia dedicata, Fendi Baguette: il libro Bibbia della it-bag diventata cult negli anni 2000, curato dalla stessa Silvia Venturini Fendi e con interventi di fashion icons come Naomi Campbell e intellettuali del calibro di Banana Yoshimoto.

Ad oggi, ben 24 anni dopo il suo debutto, la Fendi Baguette rimane il punto di partenza degli accessori moda, l'essential per tutti coloro a cui piace cambiare continuamente stile pur mantenendo un’eleganza senza tempo, l’evergreen che pur vantando oltre 1000 diverse interpretazioni, rimane ogni volta unica e desiderabile.