I Måneskin sono i protagonisti della nuova campagna Gucci Aria
Alessandro Michele sceglie la band come testimonial per celebrare “l’eros come forza creativa”
10 Settembre 2021
Un anno di successi per i Måneskin: la vittoria al Festival di Sanremo, il trionfo all'Eurovision Song Contest e un album che sta scalando le classifiche globali, ma non sembrano intenzionati a fermarsi qui. Con le loro hit graffianti e la loro attitude rock'n'roll, ma anche con i loro look audaci sul palco e nella vita quotidiana, hanno conquistato il pubblico mondiale e il cuore di Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, che li ha scelti ancora una volta per indossare le sue creazioni nella nuova campagna della collezione Aria. La band romana aveva già indossato capi e accessori iconici firmati da Alessandro Michele nel videoclip del loro ultimo singolo I Wanna Be Your Slave. L'idea di questa campagna recupera dall'immaginario rock 'n' roll della band ma anche dal passato di Gucci e delle sue campagne per descrivere l'eros come il motore dell'immaginazione e della fantasia.
Tra dettagli di piume, pizzo e trasparenze, pantaloni in pelle e body harness, i Måneskin celebrano la libertà di stile e di espressione che li accomuna al marchio guidato da Michele, insieme all'estetica genderless e dal fascino retrò. La band e il resto del cast sono ritratti dai fotografi Mert Alas e Marcus Piggott in una stanza d'albergo dall'atmosfera dark e misteriosa che allude all’Hotel Savoy di Londra, sfondo del film Gucci Aria presentato nell’aprile 2021 in occasione della sfilata per i 100 anni del brand. A sottolineare l’estetica sospesa fra corporeo e intellettuale, i modelli leggono trattati o saggi sul desiderio, come Simulacra and Simulation di Jean Baudrillard, The Work of Art in the Age of its Technical Reproducibility di Walter Benjamin, Bodies that Matter di Judith Butler, Three Contributions to the Theory di Sex di Sigmund Freud e Sexistence di Jean-Luc Nancy.