Perchè il set Miu Miu è una nuova ossessione fashion
Il look ispirato agli anni 2000 adesso ha anche un account Instagram
22 Febbraio 2022
Il set Miu Miu che sta invadendo magazine e feed di Instagram è figlio del genio di Miuccia Prada, che con un equilibrio labile tra maglioncini, camicie o top ultra cropped, abbinati a minigonne a vita bassa dagli orli sfilacciati e lunghezza di pochi centimetri voleva sovvertire i basics da ufficio donando un volto nuovo alla “nuova eleganza”. Da quando hanno sfilato per la prima volta sulla passerella della PFW SS22 lo scorso anno, i capi parte della collezione Basic Instinct hanno sussurrato il loro ipnotico canto 2YK conquistando copertine, schiere di influencer, celebrity, stylist e fashion addicted fino a diventare virali, guadagnare un posto nella meme culture e avere un proprio profilo IG dedicato, @miumiuset.
Questa combo dall'alto potere visivo ha riportato in auge la tanto problematica vita bassa, come non si vedeva dalle microgonne e dagli ombelichi perennemente scoperti di Paris Hilton e Christina Aguilera all’inizio del nuovo millennio. Se Hailey Bieber, Emma Corrin, Lee You-mi hanno sfoggiato pull e micro-mini nella campagna ufficiale della collezione, tante altre hanno approfittato di occasioni speciali, dal red carpet fino al semplice selfie, per farlo. Chiara Ferragni e Hunter Schafer hanno indossato i pezzi di Miu Miu durante la NYFW, Emrata sul red carpet, Zendaya per un servizio sulla rivista Interview, Saweetie e Anna Dello Russo per Instagram, Lara Stone per la cover di Vogue Cecoslovacchia e Nicole Kidman per quella di Vanity Fair. L’ultima (almeno fino ad ora) ad apparire con il set del brand di Mrs Prada è stata Paloma Elsesser per la cover di i-D, in uno scatto che mostra come anche una donna oltre la taglia 40 possa indossare un look che mette in primo piano la pelle nuda e le forme femminile e apre il dibattito sui corpi e la loro rappresentazione, e soprattutto su cosa è davvero concepito quando si parla di “forme”, voluttà femminili o ostentazione di una magrezza ancora oggi glamourizzata? Un punto di partenza per un dialogo importante se si considera che appena dopo aver svelato la collezione SS22, Miu Miu ha ricevuto critiche per aver riportando in passerella la vita bassa e top più sottili di una fascia di capelli, perché sui corpi delle modelle sembrava echeggiare ad un ritorno dell’ estetica anoressizzante già trend dei primi anni 2000.
Cosa rende questo pull e questa minigonna sfilacciata la vera ossessione del momento? Il segreto è molto più di un effetto throwback o di un trend dirompente. Probabilmente è lo stesso che ha ispirato Miuccia Prada nello sviluppo della collezione: una sfida alle convenzioni che porta a nuove regole, dettate da personalità, sicurezza e identità che passa anche attraverso la reinterpretazione dei capi maschili da ufficio in versioni cropped. C’è un senso inedito di empowerment nell’indossare il set di Miu Miu, che va oltre il diktat di genere o taglia che fino a qualche anno fa era imposto a quel look, tanto che lo hanno sfoggiato anche il modello Yugo Takano per Dazed Korea o la bellissima Lara Stone con il suo seno prosperoso, allontanando il brand figlio di Prada dalle ipotetiche accuse di promozione dell’’anoressia. La viralità negli ultimi tempi tanto chiacchierata è ancora un fenomeno sconosciuto, ma a rendere il set Miu Miu così famoso non è stato l’algoritmo, bensì la strategia di comunicazione che si serve delle celebrities giuste per far arrivare l’iconico outfit ad uno stato di riconoscibilità. Adottato da prominenti stylist nei servizi fotografici e indossato da personaggi così diversi tra loro, come appunto Nicole Kidman e Paloma Elsesser, il set acquisisce vita propria, e nel dare coolness a chi lo indossa diventa simbolo di una rivoluzione, come Miuccia Prada si aspettava inizialmente.
La popolarità del set però rischia di sfociare nell’inevitabile sovraesposizione, e nonostante la sua enfasi estetica sulle forme del corpo, sui social c’è chi giura che se bevesse uno shot ogni volta che lo vede avrebbe una grave insufficienza epatica e anche chi giura che quella mini e quel top girano più di una canna ad una festa del college. Altri ancora, vedendo la versione dell’outfit appena realizzata da Fashion Nova, consigliano di prepararsi all’arrivo di una tempesta fashion.
La facciamo finita con ste minigonne cortissime a vita bassissima e le pance di fuori? Io ho paura, i miei rotoli sulla pancia stanno tremando. #MiuMiu #VanityFair
— LaPossi (@valepossi27) February 18, 2022
That Miu Miu skirt set being passed around like this pic.twitter.com/XGYB9rXqJt
— Amina (@Am1na1992) February 22, 2022
That Miu Miu skirt set being passed around like a blunt
— lilly (@pradapisces) February 19, 2022
That Miu Miu set after being passed around all these editorials pic.twitter.com/hZP9oL2OZf
— cuntroversial (@fendifaguette) February 17, 2022
alright who’s next ? pic.twitter.com/KEI8WQeUbm
— adilene (@lust4sluts) February 22, 2022
taking a shot every time i see that miu miu set i’m about to give myself liver failure
— lemáine (@lemaine_) February 21, 2022
È la prima volta che un outfit diventa simbolo di qualcosa? La risposta è ovviamente no: se fino a qualche decennio gli item che tutti volevano (e che forse tutti ancora vogliono) come ad esempio i dress metallici di Paco Rabanne, la giacca Chanel o il dress con le spille da balia di Versace, si limitavano a diventare cult scelti da modelle e attrici, nei tempi dei social media si trasformano in meme. Ricordate le giacche infilate una sopra l’altra di Balenciaga, il vestito giallo del Met Gala di Rihanna o l’outfit con cuscino incorporato presentato da Viktor & Rolf per la FW05? Ora è il turno di Miu Miu.