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Abbiamo una preview della sfilata di Jacquemus alle Hawaii

Le celebrities guest dello show ci mostrano sui social un’anteprima non ufficiale di "Le Splash" 2022

Abbiamo una preview della sfilata di Jacquemus alle Hawaii Le celebrities guest dello show ci mostrano sui social un’anteprima non ufficiale di Le Splash 2022

Un paio di giorni fa sul suo profilo Instagram Jacquemus ha postato il video di un subacqueo con la mascherina rosa che, immerso nell’oceano, annunciava la prossima sfilata del brand:

"Ciao! Lo show di Jacquemus sarà alle Hawaii il 9 marzo, anche se dipende da dove ti trovi sulla Terra."

Per la prima volta Simone Jacquemus Porte ha deciso di presentare la sua nuova collezione, quella dedicata alla primavera/estate 2022, fuori dalla Francia, in una location naturale spettacolare: l’isola di O'ahu. Dopo la montagna, i campi di grano e quelli di lavanda, tocca ad una lunga striscia blu adagiata sulla sabbia fare da passerella eccezionale. Guardando i primi scatti apparsi in rete, sembra di osservare una cartolina, un paradiso alla The Beach: una spiaggia dorata incastonata tra le acque cristalline del Pacifico, le palme e la catena montuosa di Ko’olau. Il mood è decisamente diverso rispetto alle altre presentazioni del calendario del Fashion Month, che conferma l’amore per designer per la natura e il suo desiderio di andare controcorrente, seguendo il proprio timing, perché "Non mi piacciono le cose ufficiali. Mi sto divertendo con un calendario non ufficiale, sto giocando con quello che abbiamo. Penso che sia più divertente"

In un comunicato stampa ha anche sottolineato che "come ospite alle Hawaii, Jacquemus si sta prendendo molta cura di rispettare questo luogo, cultura e stile di vita. Lavoriamo principalmente con talenti e aziende di O'ahu e delle vicine isole per lasciare l'impatto minore possibile." Simone Jacquemus Porte si è innamorato di questo panorama lo scorso anno, quando aveva visitato l’isola per la campagna Family Love scattata dal fotografo Tom Kneller, è ha pensato che le Hawaii, con i loro paesaggi maestosi, climi diversi e la grande biodiversità fosse il complemento perfetto dell’esuberante collezione Le Splash. La nuova collezione, intravista nelle stories dei celebrity guests e influencer che hanno partecipato all'anteprima del defilè, sembra proprio ispirata alla rigogliosa natura dell’arcipelago, almeno a livello cromatico. I capi, infatti, sono declinati in brillanti shades di rosa, verde, azzurro, arancione, alternate a un basic beige e alla stampa check. Ci sono tutti i classici dello stile Jacquemus: dalle longuette ai top con i lacci che si intrecciato sul corpo, dai bodi ai pantaloni cargo (grande item trend 2022), dalle camicie da indossare come giacca o copricostume ai morbidi completi sartoriali. Non mancano gli accessori dalle scarpe col tacco a una sorta di ciabattone fino alle tante colorate bag come Le sac Rond. E sembra di scorgere anche l'anteprima di una linea beach destinata a diventare il nuovo must-have della prossima stagione calda, ma lo scopriremo solo a sfilata avvenuta. 

Tra le guest nel front dello show e dell’afterparty si distinguono le cantanti SZA e Jhené Aiko, in due set rispettivamente a vichy blu e azzurro, insieme a Jennie delle Blackpink che sfoggiava il crop top crochet La Maille Gelato a scacchi, abbinato a una gonna a righe, sandali e la borsa Le sac Rond. Tutto rosa. Oltre alla star coreana seduti ad applaudire la nuova collezione di Jacquemus c’erano Bad Bunny (testimonial dell’ultima campagna del brand), il rapper Aminé, Don Toliver ed il vlogger e influencer Bretman Rock, vlogger e influencer filippino.

Il potere dei social media è sempre stato compreso e utilizzato in modo eccellente dal designer francese, che riesce a focalizzare attenzione sugli attesissimi capi ancora prima di sfilare grazie agli sneak-peek forniti ai milioni di follower degli ospiti del party per la collezione. Anche se la sfilata Le Splash non è ancora avvenuta, gli item della collezione sono già qui. L'attesa del piacere è essa stessa il piacere è un modo di dire che non funziona più nell'età dell'immediatezza, e Simon Porte sembra averlo capito benissimo.