Da dove viene la collana con il nome di Kim Kardashian?
L'evoluzione della nameplate necklace all'estetica hip-hop a Carrie Bradshaw
30 Marzo 2022
In una delle sue recenti foto la founder di Skims ha indossato una cuban chain da 50k tempestata di diamanti e impreziosita con cuoricini di diamanti rosa con il suo nome, fatta a mano dal gioielliere dei Migos Eric Mavachev, conosciuto anche come Eric Da Jeweler. La foto in cui la sfoggia al sole ha raccolto 6 milioni di like, a testimoniare in primis che il look post-divorzio dell'imprenditrice fa breccia nel cuore di molti, ma soprattutto che l'audience di Kim riconosce la collana con la targhetta riportante il nome nel suo range di riferimenti culturali, che la accomunano a Offset dei Migos, Carrie Bradshaw e Maddy di Euphoria.
Dallo shapewear alla collaborazione con Balenciaga, l'estetica di Kim si dimostra di essere fatta di reference rilevanti, sempre sospese tra le ultime tendenze iper-femminili stile Barbie e prestiti da diverse subculture che la appassionano. Una dualità stilistica che si vede chiaramente da quando la celebrity ha iniziato ad avvicinarsi all'alta moda con delle silhouette iper-femminili e trasformative con la visione del recentemente scomparso Mugler, mossa che la accomuna a Cardi B, riconosciuta a livello internazionale come una delle donne più importanti dell'hip-hop con cui condivide linee guida di stile, ma non totalmente. Questo equilibrio tra alta moda e urban culture emerge anche in questo ultimo importante accessorio sfoggiato dove si uniscono le diverse fonti di ispirazione, prima tra tutte le catene proprie del mondo dell'hip-hop con cui è stata a stretto contatto negli ultimi anni.
Le chains tempestate di pietre preziose vengono chiamate anche "neck-candy" o "iced-out" nell'alta gioielleria customizzata che appassiona rapper da Jay-Z ai tempi di Brooklyn Finest a Diddy, poi Asap Rocky, Lil Yacthy, i Migos e Tyler The Creator oggi. Le catene al collo hanno un significato di rappresentazione personale ben preciso dai tempi in cui l'hip-hop nasceva da menti che i diamanti potevano solo sognarsi, e oggi fungono da rappresentazione del compimento del sogno americano come affermano i Migos nella loro docuseries Ice Cold insieme ad ospiti del calibro di J Balvin, A$AP Ferg e che testimoniano come la rap culture abbia contribuito a reimmaginare la concezione di ricchezza. La nameplate necklace erano già indossate come identificatore culturale, simbolo di ricchezza e successo raggiunto nell'urban culture degli anni '70, tutti requisiti a cui Kim risponde pienamente. Inoltre, indossare il proprio nome al collo era un simbolo di rappresentazione identitaria a fronte delle discriminazioni subite dalle minoranze nere e ispaniche, come racconta il paper accademico "Say My Name: Nameplate Jewelry and Politics of Taste" a cura dell'antropologa Marcel Rosa Salas e come riportato dal profilo Instagram @documentingthenameplate.
Ma cosa c'entra quindi Carrie Bradshaw? I millennials possono testimoniare che la sex columnist della Grande Mela non rappava nè aveva fattezze latine, ma indossava una catenina d'oro con il suo nome al collo dalla seconda stagione in poi, che ha fatto da filo conduttore delle emozioni di Carrie nella serie, da quando l'ha ricevuta in regalo a quando l'ha simbolicamente persa a Parigi. Patricia Field ha adottato nello styling del personaggio questo tocco di coolness indossato da tantissime donne americane appunto per i motivi rappresentativi elencati sopra, anche se ha raccontato che il gioiello è stato ispirato dalle collane nameplate che le clienti della sua boutique dell'East Village indossavano, oggi ancora in vendita online. Sex and The City è stato più volte additato di essersi appropriato dei valori delle comunità nere e ispaniche nella New York degli anni '70 ispirandosi ai graffiti e alla cultura hip-hop senza rappresentazioni adeguate o credits di sorta. Negli anni moltissime celebrities si sono appassionate allo stile, da Beyoncè a Hailey Bieber passando per Kylie Jenner, Irina Shayk, Vanessa Hugdens, Rosie Huntington-Whiteley e Jennifer Lopez.
L’anello di congiunzione tra serie tv, rappresentazione, estetica baddie e mondo latino potrebbe essere la collana nameplate indossata da Maddy Perez, il personaggio di origini ispaniche dal temperamento fumantino, che in entrambe le stagioni di Euphoria indossa una collana con il suo nome. Anche se i piccoli diamanti di Maddy non riescono minimamente a eguagliare il “ghiaccio” della Kardashian, che non avrà sicuramente preso Euphoria come ispirazione, il riferimento delle due collane è lo stesso e costituiscono la riprova di come lo stile baddie sia indissolubilmente legato alla cultura hip-hop.