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Passato e presente convivono nel futuro degli NFTs di Paco Rabanne

La maison digitalizza gli "abiti non indossabili" per riacquistare il suo archivio

Passato e presente convivono nel futuro degli NFTs di Paco Rabanne  La maison digitalizza gli abiti non indossabili per riacquistare il suo archivio

Abbiamo visto gli NFTs prendere le forme più varie in questi primi mesi di fase post-embrionale del Metaverso, che nonostante abbia già ospitato il suo primo evento, si dimostra un territorio dalle potenzialità ancora da esplorare pienamente. Non poteva essere che la celebre casa di moda francese Paco Rabanne, membro della corrente "Space Age" degli anni '60, a utilizzare la nuova terra promessa della moda per rilanciare il suo passato, con una strategia per rivalutare l'heritage e portarlo nel metaverso. L'azienda ora di proprietà del gruppo Puig (che ha anche Jean Paul Gaultier nel suo portfolio), ha partecipato alla Decentraland Metaverse Fashion Week con un virtual store in collaborazione con Selfridges, a cui segue con il lancio di una collezione di 12 NFTs con le fattezze dei 12 "abiti non indossabili" realizzati dalla Fondazione Victor Vasarely, in cui storici capi d'archivio creati dal designer nel 1966 con materiali innovativi, diventati sintesi della visione "space age" del marchio prendono forme virtuali.

Il lancio è il connubio perfetto tra valorizzazione dell'heritage e marketing su nuovi e vecchi canali perchè servirà a rimpolpare l'archivio della maison riacquistando capi firmati da archivi privati, ma anche schizzi, diritti d'immagine, registrazioni video e radio dello stilista oltre a finanziare un miglioramento della conservazione e dello stoccaggio del già ampio archivio presente. La collezione include versioni virtuali dei design più iconici della maison, cioè un abito con minigonna metallica - che rievoca la chainmail in interpretazione futuristica- della FW 1990, una tuta di seta dell'autunno/inverno 1997, un abito bianco-argento della Primavera/Estate 1996 e mini-abito fucsia della Primavera/Estate 1997, ma anche due pezzi in versione fisica creata su misura in collaborazione con Dossena e gli artigiani francesi che hanno realizzato i pezzi originali allegata alla versione virtuale da 185.000 sterline, il Copricapo di Cristalli Rodoidi e l'abito da Samurai. Chi deciderà di regalarsi la possibilità di possedere queste rarità, avrà la possibilità di partecipare anche alla prossima sfilata di Paco Rabanne. Il CEO del marchio, Bastien Daguzan ha detto a propostito:

"A Paco Rabanne piace esplorare mondi dove le discipline si incrociano e si incontrano, questi 12 NFT sono un modo per mostrare il know-how di Paco Rabanne nel campo della moda e celebrare la creatività degli archivi in una grammatica moderna [...] È un mondo oltre i limiti attuali che ci aspetta. Un mondo già presente, dove la moda e l'arte digitale possono creare nuove esperienze. Ma è soprattutto una connessione con la cultura del metaverso, piuttosto che il sorgere di un nuovo futuro." 

E' già previsto anche un secondo lotto di NFTs, destinato ad essere indossato in diversi spazi virtuali, compresi i videogiochi. Gli NFT saranno disponibili in quantità limitate di 56 unità con prezzi a partire da £600 GBP (circa €718.15). La collezione sarà disponibile all'acquisto dal 12 aprile universenft.live. Collezionare pezzi d'archivio diventerà il nuovo hype del metaverso? Non è possibile dirlo ancora, ma l'opportunità per gli archivi di trovare un nuovo canale di comunicazione con i suoi appassionati in un ambiente dove è presente un'ampia disponibilità economica per pezzi di grande valore è sicuramente succosa.