L'eterno fascino del pizzo
Un romantico passato che torna sulle passerelle SS22
22 Agosto 2022
La moda si è innamorata di nuovo del pizzo. Dopo anni relegato nell’underwear, il più romantico dei tessuti torna protagonista delle passerelle, intercettando le tendenze cottagecore e l’affermarsi di un’estetica iper femminile che coniuga empowerment e sensualità. Se per Simone Rocha, Miu Miu e Dolce & Gabbana è un segno distintivo da sempre nel womenswear, altri brand lo hanno riscoperto declinandolo a seconda del proprio stile, inserendolo come dettaglio speciale o usandolo come base per capi statement, anche nel menswear, dimostrando un'interpretazione più ampia del concetto di capi maschili e abbracciando la new wave dell'estetica glam rock, incarnata da Damiano dei Maneskin ma anche da Blanco al Festival di Sanremo 2022. L'effetto ottico che il tessuto regala sui corpi si basa su un'armonia data dal gioco di pieno e vuoto degli intrecci, che porta con se un valore misterioso e sensuale, dato anche dall'ampio utilizzo del materiale nella biancheria intima già da inizio 1800.
Una leggenda narra che un giovane marinaio veneziano portò in dono alla sua amata un’alga marina proveniente da mari lontani e che lei, volendo conservare per sempre il suo ricordo, ne copiò esattamente i delicati contorni e i trafori usando del semplice filo, creando quello che oggi chiamiamo pizzo. In realtà, è nato nel 1400 a Venezia grazie al savoir faire di esperte ricamatrici, per poi fiorire con alcune varianti nel disegno e nella preziosità in Francia, Spagna, Inghilterra e nelle Fiandre. La lavorazione di pizzo e merletti era una vera e propria arte, manuale, lunga, particolarmente laboriosa e, quindi, costosa, caratteristica che la rese per secoli un privilegio dell’aristocrazia. Nel XIII secolo inizio e la moda dell’epoca iniziò ad integrarlo nell’intimo femminile, e da qui nasce quel pizzico di feticismo e quell’aria di sensualità che ha ancora oggi. La vera svolta arrivò con la rivoluzione industriale che, velocizzando la lavorazione del pizzo, lo rese più accessibile, mentre renderlo sinonimo di eleganza sono state le grandi Maison. Guardando alle loro collezioni, scopriamo che Rochas e Chanel lo preferivano nero, Dior e Balmain bianco. Da quel momento il pizzo è entrato nel nostro guardaroba e nell’immaginario collettivo sviluppando una doppia anima legata da un lato al concetto di romanticismo ed eleganza e, dall’altro all’idea di sensualità. Sono tante le immagini della pop culture che negli anni hanno celebrato questa dicotomia come i vestiti da sposa di Kate Middleton e Blair di Gossip Girl, il look di Madonna nel video di Like a Virgin, Monica Bellucci nelle pubblicità anni ’90 di Blumarine, Jane Birkin all’Artist’s Union Gala del 1969 con un minidress completamente lavorato in pizzo dalla profondissima scollatura o Britney Spears agli VMAs del 2001 in total black see-through.
Come indossarlo oggi? Trovando l'ispirazione nel passato, nello street style di it-girl come Gigi Hadid e Dua Lipa o dalle fashion week. Per la stagione primavera/estate 2022 Gucci lo usa per creare abiti da femme fatale retrò; Louis Vuitton e Rodarte ne sfruttano l’anima d’antan per le loro creazioni Roaring twenties; mentre nelle collezioni di Giambattista Valli è l’emblema dello stile like a doll. Abiti lunghi e pantaloni con culotte e gambe decorate dagli intrecci di pizzo sono l'emblema dei look da sera dell'estate 2022, che giocano con l'eterno fascino del vedo non vedo, camuffano inestetismi e donano un immediato feeling misterioso.