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5 trend Y2K da provare per i look da rientro

Dai platform boots stile Bratz ai top in mesh

5 trend Y2K da provare per i look da rientro Dai platform boots stile Bratz ai top in mesh

Durante la pandemia la Gen Z ha iniziato a guardare al passato, ad un tempo più spensierato, nel quale non i ragazzi non erano costretti a binge watching di Netflix, la vita dei pantaloni era bassissima, le farfalle non volano sui fiori, ma su top super cute e le pop star sfoggiavano gemme sul viso e sui capelli. Così, i primi anni 2000 e tutto quello che indossavamo in quel decennio sono tornati come fantasmi fashion a infestare le nuove collezioni degli stilisti e i nostri armadi. Abbandonando ogni remora e diktat di stile i nostri outfit si sono riempiti di tanga a vista, texture popcorn e anelli colorati. Basta fare un giro su Instagram e TikTok per vedere spuntare un altro core o l’ennesimo trend Y2K. Dopo quasi due stagioni il materiale da riscoprire è ancora tanto.

G-club ha scelto 5 micro trend dei primi anni 2000 da provare nei prossimi mesi. Pronti a fare shopping? 

 

Platfom boots

I platform boots sono un must-have delle rockstar. Nel corso dei decenni li hanno indossati tutti, declinandoli secondo le mode del momento: da quelli altissimi dei Kiss al modello glam rock di David Bowie nei seventies fino a quelli rossi by Buffalo London che Geri Halliwell ha sfoggiato insieme all’iconico Union Jack dress negli anni ’90. Le ultime passerelle, però, non si ispirano alle icone della musica, ma alle Bratz. Le bambole più ribelli di sempre si confermano così le icone di stile della Gen Z, imitate anche in fatto di scarpe da Charli D’Amelio, Olivia Rodrigo e Kourtney Kardashian. L’abbinamento perfetto è con un minidress o una gonnellina, come Chiara Ferragni e Hailey Bieber. La prima ha scelto degli stivali neri di Saint Laurent, ravvivati da un paio di collant rosso ciliegia; mentre Hailey ha optato per un outfit hot pink di Versace e platform boots bianco ottico di Naked Wolfe.

 

Mesh top

Le stampe tattoo, i motivi grafici, l’animalier e le riproduzioni di immagini sacre sono il dettaglio che rende speciali i top in mesh. Certo, il tessuto non è dei più comodi o traspiranti, ma quando lo indossi ti senti pronta per un rave o per un party dal mood vagamente boho. Forse è per questo che vent’anni erano popolarissime e chi non poteva permettersi i pezzi iconici di Gaultier o Dolce & Gabbana poteva ripiegare su Miss Sixty. Oggi si può cercare in uno dei tanti store vintage o puntare sulle creazioni di Ottolinger come ha fatto la cantante belga Angèle. Dua Lipa, invece, ha scelto il Cartouche Crop Top di Jean Paul Gaultier, mentre Kylie Jenner preferisce sfoggiare capi d’antan dello stilista francese, meglio se delle collezioni anni 90 o primi anni 2000.

 

Pleated skirt

Sarà l’effetto del popolarissimo set di Miu Miu, ma la gonna a pieghe è destinata ad essere protagonista delle prossime stagioni. Può avere un mood più sexy e girly come suggerisce Blumarine o più preppy come da Dior, ma il suo segreto resta l’estrema versatilità. Si può indossare da mattina a sera, a scuola, in ufficio o a cena con le amiche, abbinarla a un gilet come fa Bella Hadid; come Emma Chamberlain con mocassini e calzini bianchi; ad una semplice camicia bianca come Dua Lipa o seguire Zoë Kravitz e indossarla con una t-shirt. Le reference da cui trarre ispirazione sono le school girl delle serie Y2K come Serena van der Woodsen e Rory Gilmore. Non sapete quale mini a pieghe acquistare? Provate le proposte mix’n match di Chopova Lowena, brand londinese amatissimo dalle celebrity.

 

Baby Tee

Ricordate Britney Spears con la maglietta con la scritta "Dump Him", Paris Hilton con le sue Ed Hardy abbinate ai cap Von Dutch o Regina George di Mean Girls e la sua t-shirt corta e attillata dove si leggeva la frase "A Little Bit Dramatic"? Bhè, complice la passione della Gen Z per i primi anni 2000, le baby tee sono tornate. Tutte le it-girl le indossano: da Lily Rose Depp a Kendall Jenner, da Hailey Bieber a JLo, da Kim Kardashian a Chloe Cherry. Facilissime da abbinare con i pantaloni cargo, i jeans o le minigonne, possono spuntare (magari con una scritta manifesto) sotto i maxi cardigan o dare un twist divertente ai power suit. I marchi su cui puntare? Heaven by Marc Jacobs, Ashley Williams, Martine Rose e Mowalola.

 

Frisè

La prima a sfoggiare il frisé, inventato dall’hairstlist Gari Cusenza, è stata Barbra Streisand sulla cover del suo disco Butterfly. Era il 1974. Da allora quell’effetto zig-zag non ha mai abbandonato le nostre scelte beauty, diventando una vera e propria ossessione negli anni ’80. L’ultima star ad averla riproposta e riportata in trend è stata Christina Aguilera nel video di Lady Marmelade. Per un periodo, nei primi anni 2000, le fan della cantante hanno passato lunghe ore in bagno, armate di piastra ondulata nel tentativo di sembrare cool come pop star. I risultati non sempre erano entusiasmanti, ma il look wild ha continuato ad affascinare molte di noi, così tanto che potrebbe tornare popolare. Negli ultimi mesi hanno mostrato vaporosissimi capelli con frisé Kim Kardashian, le sorelle Hadid e Donatella Versace nella campagna SS22 del marchio della Medusa, Madonna e anche Kate Hudson