L'inaspettato ritorno dei coprispalle

Nei giorni scorsi Bella Hadid ha catturato l’attenzione dei fotografi presentandosi al party per i 25 anni della Baguette di Fendi indossando un paio di stivali di Ancuța Sarca, una minigonna da tennis, un top e un bolero in pelle, tutti firmati I.AM.GIA.. Poche settimane prima la modella aveva fatto il giro di Instagram con un outfit streetstyle il cui pezzo forte era un minuscolissimo cardigan effetto patchwork Heaven by Marc Jacobs declinato in una gamma che andava dal rosso brillante fino al lavanda. Questi sono solo due esempi della passione per i coprispalle che la più piccola delle sorelle Hadid condivide con altre celebrity come Oliva Rodriguez, Emrata e Katie Holmes. 

Si sa, tutto quello che Bella tocca o, meglio, indossa diventa oro e si trasforma quasi istantaneamente in un must-have, invadendo i social e contagiando prima it-girl e influencer e, infine, tutti noi comuni mortali che, dopo aver abbandonato l’uso dei coprispalla circa un ventennio fa, ci troviamo a desiderare di possederne uno, per i più creativi, proviamo a sferruzzarlo noi stessi. D’altronde basta guardare uno dei tanti tutorial su TikTok, dove gli hashtag #shrug e #crochetsleeves collezionano migliaia di views, per imparare i segreti del DIY e del crochet o per trovare qualche idea di stile su come abbinare i coprispalla. 

Le sue proporzioni minuscole sono allo stesso il suo limite e il suo pregio. Questo capo, che sostanzialmente è composto da due maniche unite da una (o talvolta due, fronte e retro) striscia di stoffa in modo da coprire solo braccia e spalle, è il passepartout perfetto per affrontare il passaggio dalla canicola estiva ai primi freddi autunnali. Meno ingombrante di una giacca o di un cardigan, ma più caldo di una canotta, è quella via di mezzo utile da tenere a portata di mano in caso di bisogno. Eppure quello che apparentemente è un punto di forza è diventato in passato il motivo per cui in molti di noi hanno scelto di abbandonarlo nel fondo dell’armadio. Se negli anni ’90 e nei primi anni 2000 le giovani star Disney come Ashley Tisdale lo usavano anche sul red carpet, noi non ne vedevamo né l’utilità né le potenzialità di stile. Troppo striminzito e fasciante per essere caldo o comodo, preferivamo optare per un blazer o, in alternativa, patire le prime folate di vento con il nostro abitino smanicato. Cosa è cambiato ora? Influenzate da balletcore e subversive basics, le influencer come Bella Hadid hanno capito che il coprispalla non va trattato come un normale capo d’abbigliamento, ma come un accessorio, come un gioiello o una borsa statement capace di dare un twist ai nostri look. Monocromatici o multicolor, in mesh o crochet, aderentissimi o oversized, boho-chic o Y2K, si abbinano bene con canotte, top a tubo, corsetti, pantaloni cargo e minigonne a pieghe. I più desiderati sono quelli (quasi sempre sold out) di Scarlet & Sam e Isa Boulder, ma G-club ve ne suggerisce altri 10 da aggiungere alla shopping list autunnale.

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