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I piccoli lussi in fatto di accessori su cui investire ora

Dalla shopping bag di Telfar ai bracciali Cartier che performano bene anche nel mercato del resell

I piccoli lussi in fatto di accessori su cui investire ora Dalla shopping bag di Telfar ai bracciali Cartier che performano bene anche nel mercato del resell

Rebag, il sito di rivendita di lusso specializzato in borse, accessori, scarpe, orologi e altri item di design, ha presentato il suo terzo Clair Report annuale, che aiuta ad analizzare le tendenze in corso ma anche ad individuare quali sono gli accessori e i brand su cui investire i nostri soldi. Leggendo i dati è chiaro che i nomi dei giganti del lusso detengono la top 3 soprattutto a livello di retain value, ossia livello di prezzo che riesconon a mantenere anche in caso di rivendita: Hermès mantiene una media del 103% del valore al dettaglio delle sue it-bag, mentre il valore di resell di Chanel è aumentato conseguentemente ai suoi rincari sul mercato primario, salendo di +12 punti percentuali con un valore medio dell'87%. Il 2022 ha visto anche un aumento significativo dei valori di Prada che si afferma come brand cult grazie alla potenza dell figura di Miuccia e ai suoi design che risultano attuali anche oggi nonostante vintage. Il fascino di Bottega Veneta resiste nonostante i tumulti interni, e il brand dell'intrecciato registra una crescita del 10% al pari di Fendi e Gucci, quest'ultimo trainato dall’hype dietro ogni drop del marchio e grazie alla capacità creativa di Alessandro Michele di abbracciare sempre l'attualità.

Accessori

Gli accessori sono spesso l’entry level del mondo del lusso, il pezzo iconico da acquistare senza però sperperare tutti i risparmi. In questa categoria i veri protagonisti sono i cardholder che conservano in media il 105% del valore al dettaglio originale. Tra i più ambiti e preziosi, perfetti per un piccolo investimento, ci sono i modelli Chanel (+126%) che con la doppia C in vista e la chain preziosa rimangono uno status symbol. I portacarte in tela con monogramma firmati Louis Vuitton e quelli realizzati dai laboratori della Maison Goyard. Una buona idea per gli acquisti futuri? Puntare su una pochette - il valore medio di conservazione è di ben il 113% - come la Kirigami di Louis Vuittom o la Cambon di Chanel o su un piccolo dettaglio come le tracolle che si rivelano non solo un modo facile per personalizzare le nostre borse, ma anche un valido investimento. Ancora una volta quelle di Louis Vuitton hanno registrato il valore medio di fidelizzazione più alto, pari al 111%, seguite al secondo posto da Hermès (109%) e da Goyard (74%).

Borse

Se volete fare o farvi un regalo, il report di Rebag, ha stilato una lista dei modelli di borse iconiche su cui puntare in questo momento. A sorpresa, la Telfar Shopping Tote, con le sue tante varianti disponibili e i drop esclusivi, è diventata l’ossessione del momento, amata da celebrità come Oprah Winfrey, Alexandra Ocasio-Cortez, Dua Lipa e Beyoncé. Il suo valore medio di conservazione è di ben il 193%. Come ha impresso nella pop-culture Carrie Bradshaw, la Fendi Baguette (115%) è un classico intramontabile e l’idea più commercialmente azzeccata dal marchio romano in campo di heritage marketing. Anche la Louis Vuitton Petite Accessoires (124%) ha lo stesso valore e fascino di una borsa che non passa mai di moda. Tra le it-bag destinate a conservare di più il loro valore (112%) ci sono la Prada Re-Edition 2000 Hobo, rilanciata sul mercato dopo il drop delle Re-Nylon del 2021 grazie al suo design pulito ed estremamente moderno, insieme alla sempre elegante Soho Chain Crossbody di Gucci

Gioielli

Un gioiello, come un diamante, spesso è per sempre. In particolare se firmato Cartier (i pezzi del marchio che conservano una media del 79% del loro valore alla rivendita). Tra le creazioni più iconiche del marchio ci sono le collezioni Love, sigillata da vere e proprie viti; Juste un Clou, caratterizzata da un chiodo che avvolge il polso o il dito di chi la indossa. Entrambe disegnate da Aldo Cipullo tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 si aggiungono all’altrettanto amata La Trinity Collection, disegnata da Louis Cartier e caratterizzata da tre anelli intrecciati in oro rosa, oro giallo e oro bianco. Sono un regalo senza tempo, capace di raccontare un lusso discreto che riporta all’estetica Old Money. Lo stesso stile rappresentato anche dagli orologi, un grande classico della Maison come il Cartier Tank che è l’ultimo feticcio della Gen Z e di altri brand storici come ad esempio Rolex, Hublot e Breitling che per Rebag sono i più grandi produttori di orologi e gioielli del 2022.