Le 5 estetiche che hanno definito il 2022
La femminilità più scura e misteriosa trionfa su tutto
31 Dicembre 2022
Il 2022 è stato un anno massimalista. Le estetiche che hanno definito l'immaginario del secondo anno dopo la pandemia, l'apocalisse del nostro secolo, rispecchiano le aspettative di un mondo che si sente sopravvissuto a una catastrofe e vuole recuperare tutto il tempo perso mentre era in stand-by. Su Instagram vi abbiamo chiesto di votare quale tra le 4 estetiche proposte fosse quella che ha definito il 2022, e partendo dall'Apocalypse Core che ha totalizzato il 16% dei voti, diciamo che il gradimento di una moda distopica sta crescendo, ma è sicuramente la moda che esplora una femminilità più scura e misteriosa, con look da femme fatale riconducibili alla Dark Feminine Aesthetic troneggiano sovrani, dato il 60% di voti raccolti dall'estetica rappresentata a pieno da Alexa Demie, la it-girl del 2022 secondo il pubblico di nss G-Club. La situazione di continuo adattamento dopo un periodo traumatico porta a cercare risposte anche nell'occulto e ad abbracciare un look oscuro, per un revival del Gothic Chic, che grazie a Mercoledì Addams guadagna il secondo posto in classifica con un 19% di voti a suo favore. Nel 2022 anche l'utilizzo del colore ha subito l'influenza della sindrome post-traumatica: è stato usato in modo totalizzante, come l'eterno rosa del Barbiecore, che però non è risultato rilevante e si posiziona ultimo in classifica con il 9%, mentre il Silvercore, figlio di un filone estetico futurista, è in continua ascesa. Molti di queste estetiche continueranno a dominare anche il 2023, quindi approfondiamole per capirle al 100%.
Apocalypse Core
Se ogni apparizione pubblica di Julia Fox ha ottenuto ampia attenzione mediatica non è soltanto al fisico scolpito dell'attrice o al suo personaggio, ma soprattutto a quello che indossa. Abiti con cut-out che diventano la struttura del capo stesso, indossati uno sull'altro con un sapiente gioco di layering, fanno parte di uno stile che copre e scopre il corpo che scopre il corpo come se fosse appena emerso dalle ceneri. Tra l'eco wabi-sabi di Yohji Yamamoto, la versione iperfemminile di Nensi Dojaka e le visioni futuristiche di Glenn Martens per Diesel che sposano la nostalgia per gli anni '2000, i brand che hanno definito l'Apocalypse Core continueranno ad evolvere lo stile nel 2022.
Dark Feminine Aesthetic
Questo è stato l'anno in cui ci siamo innamorati dei cosiddetti "complex female character", cioè quei personaggi sfaccettati e complicati che è difficile classificare come buone o cattive, e di conseguenza più reali di altre. Una femminilità taglienti che predilige capi eleganti e senza tempo, occhi allungati dal trucco ammaliante rinominato Siren Eyes e capelli cortissimi, con un chiaro riferimento alle femme fatale anni '20. La caratteristica dei personaggi che incarnano l'estetica Dark Feminine è il rapporto libero e sincero con la propria sessualità, in cui convivono seduzione e intuizione rapida per le red flags di chi vuole far loro del male. Un esempio perfetto è Alexa Demie, che interpreta una Maddy rotta dal dolore in Euphoria 2 ma che riesce a uscire dalla sua relazione tossica grazie al suo rapporto con se stessa.
Gothic
Dopo il periodo buio che ha attraversato, la moda è passata al lato oscuro. Il nero è da sempre il colore di chi lavora dietro le quinte della moda, ma quest'anno indossare outfit total black con accessori che ripescano le sfumature aggressive dell'immaginario goth è stato più popolare che mai. In una versione che evolve dalla scena post-punk degli anni '80 da cui è nato, la subcultura goth oggi mixa l'uso simbolico del pizzo e degli abiti dallo stile vittoriano con elementi dello stile dark academia e più avanguardista, scegliendo capi con le linee modificate e accessori borchiati. Anche se forse non serve dirlo, l'icona di questa estetica è Jenna Ortega, attrice in ascesa grazie al suo ruolo come Mercoledì Addams, coronata regina del gothic chic grazie all'abito da sposa in pizzo nero di Versace che ha indossato alla premiere della serie Netflix, abito tra l'altro indossato in passerella da Vittoria Ceretti.
Barbiecore
Non è un caso se nel 2022 sono iniziate le riprese del film di Barbie e il biopic su Marylin ha riportato l'attenzione sull'abito rosa della famosa scena di Gli uomini preferiscono le bionde. Nel 2022, il rosa ha reclamato il suo posto nella gamma dei colori più utilizzati nella moda. Merito sicuramente del PPPink di Pierpaolo Piccioli e della campagna con protagonista Zendaya, il rosa shocking che richiama la bambola Mattel ha tinto le passerelle della settimana della moda, sia maschile che femminile, sdoganando finalmente i posticci codici di genere che gravavano sul colore che da sempre distingue erroneamente i due sessi. Anche Balenciaga e Loewe hanno recuperato dall'estetica Barbiecore i design per le loro creazioni footwear, disegnando pump bombate con scollo a mandorla sul piede, perfette da indossare per sentire davvero che "life in plastic, it's fantastic". Dello stesso avviso è ovviamente Paris Hilton, che vive la sua vita da imprenditrice miliardaria nonchè Barbie vivente sempre sotto i riflettori, tenendo viva l'ossessione per il rosa shocking y2k nelle sue intelligenti strategie di personal branding nostalgico.
Silvercore
Parlare di nostalgia nel 2022 fa ormai parte della quotidianità. Quest'anno la ricerca per riferimenti che possano dimostrare l'evoluzione della specie umana in campo tecnologico conducono tutti al color argento, estremamente utilizzato nella moda. Capi, accessori e beauty look assumono questo effetto "alluminio" che fa pensare ai colori dei dispositivi Apple che utilizziamo tutti i giorni, per conquistare un effetto ricercato, futurista e anche un po' y2k. L'icona dell'estetica silvercore è Kim Kardashian, che ha avuto la chioma argentata fino a qualche settimana fa e ha sfoggiato look total silver durante la sua lunga collaborazione con Balenciaga, al momento ferma a causa del recente Balenciaga Gate.