Il 2023 sarà l'anno in cui entreremo nella #VanillaGirl era?

I riferimenti estetici passati appartenenti a una generazione sono il tesoro di quella futura, ecco perchè vedendo l'hashtag  #VanillaGirl raggiungere i 92.8 milioni di visualizzazioni su TikTok, ci si incuriosisce anche se non si respira profumo di novità. L'estetica che ha conquistato una grande popolarità nell'ultimo periodo, si basa sull' immagine di una ragazza ideale dai capelli color vaniglia che indossa abiti morbidi ed estremamente cozy, in tonalità chiare come burro e avena. Nel suo armadio non possono mancare tee di Subdued, camicie a righe rubate dall'armadio del partner che probabilmente lavora in finanza, Mini Uggs ai piedi e mega cuffie wireless indossate quasi come prolungamento del cranio, mentre nel suo beauty case troneggiano balsami labbra high-end e creme per il corpo al caldo profumo di vaniglia e cashmere, stesse note che predominano la nuova fragranza di Victoria's Secret, Bare Vanilla, un must  per  queste ragazze ideali che vengono mitizzate su TikTok. Ora che abbiamo tutti gli elementi per capire chi è una Vanilla Girl, non vi sembra di averla già vista?

L'estetica non è una novità perchè è l'esatta l'evoluzione delle Tumblr Girls che nel primo decennio dei 2000 erano le ragazze immagine di Brandy & Melville e American Apparel, sempre vestite con capi semplici e senza tempo, solo che invece di assumere tratti emaciati corrispondenti alla controversa ossessione per la magrezza dell'Heroin Chic, hanno un'estetica più confortante e dolce, come i capi che indossiamo nel periodo invernale e i tratti dei loro volti da bambine cresciute, ma non sicuramente più in carne delle parenti del vecchio social media. Se l'estetica dominante del 2022 è stata la "Dark Feminine Aesthetic", che inneggia a riprendere in mano il controllo della propria femminilità, nel 2023 potremmo vedersi creare una scissione tra l'autoritaria figura di una misteriosa femme fatale e una femminilità esteticamente più morbida, che ispira comunque un'allure di elitaria ricchezza. Il motivo per cui non si preannuncia una "vanillificazione" delle estetiche correnti è che come le tanto chiacchierate Clean Girls, le Vanilla Girls hanno in comune solo una lista di capi e prodotti per raggiungere un'estetica ideale, non valori e pensieri con aderenza sociale che possono creare discorsi sensati per una qualche community. Le Vanilla Girls sono destinate a rimanere un'idea per creare un contenuto acchiappa-like su TikTok e acquistare dei prodotti capaci di rendere più "dolce" la propria estetica con colori lattei e vanigliati, ma non a cambiare radicalmente il modo di vestirsi e truccarsi di qualcuno, perchè al trend manca la sostanza. Un altro aspetto leggermente controverso della tendenza è che l'immaginario Vanilla rappresenta prevalentemente ragazze bianche di alto ceto sociale, con accesso a prodotti premium indirizzate verso un'estetica al pari di Sporty & Rich di Emily Ooberg per intenderci.

Se pensiamo che "vanilla " viene utilizzato come attributo per introdurre un concetto in modo edulcorato secondo Urban Dictionary, il termine assume da sempre un accenno riduttivo che classifica banale e semplice come un gelato alla vaniglia l'oggetto ad esso associato. Nella web culture - o forse sarebbe meglio dire porn culture - il "vanilla sex" è  l'etichetta utilizzata per descrivere approcci sessuali canonici e anche con ipotetico coinvolgimento emotivo, senza particolari momenti kinky. Quest'ultima era stata denigrata su TikTok con il fenomeno del vanilla shaming, in cui le e-girls e e-boys additavano come noiosi i soggetti che non avevano una vita sessuale trasgressiva come la loro, ribaltando la situazione nei confronti della stigmatizzazione delle pratiche BSDM ma allo stesso tempo svalutando chi non veniva guidato da istinti audaci nella propria sessualità. Nonostante l'estetica che echeggia all'Old Money, basata sui colori caldi e sulla morbidezza dei materiali indossati non si parli di sesso, la Vanilla Girl Aesthetic è la risposta alla moda che abbraccia pienamente l'immaginario BSDM. Chi non ama indossare borchie e latex però non comunica valori di una sottocultura che mira ad essere riconosciuta e normalizzata, e risulta quindi priva di contenuto. L'estetica è destinata ad essere riposta nell'armadio dei trend ai primi caldi? Per il momento viene abbracciata come una copertina calda da Gigi Hadid, Emily Ratajkowski e Elsa Hosk, che in questo periodo invernale prediligono il color burro e la palette del marrone.