La vera forza di Kylie Jenner sono le sue stylist
Il ruolo di Alexandra e Mackenzie Grandquist nella ricomposizione d'immagine dell'influencer
25 Gennaio 2023
Le ultime apparizioni alla Paris Fashion Week hanno fatto domandare a molti, insider e non: "ma chi veste Kylie?" La risposta è Alexandra e Mackenzie Grandquist, styling duo cresciuto lontano dai flash di Los Angeles, in Iowa, con una grande passione per la ricerca e skill nel mondo della moda maschile. Grazie alle loro scelte, Kylie ha abbandonato l'estetica da "Instagram Baddie" e i riflettori sono tornati a puntare sulla più piccola delle Kardashian per i suoi look, dopo anni in cui a far parlare di lei sono stati più gli scandali attorno ai suoi business e alla chirurgia che le sue scelte di stile d'alta moda. Precedentemente impegnate nello styling di Travis Scott, ex compagno di Kylie, le sorelle Grandquist stanno lavorando per restituire la fashion credibility a Kylie attraverso una selezione equilibrata di nomi rilevanti nello scenario emergente, capi di archivio vintage e look presi direttamente dalle passerelle.
La ricomposizione d'immagine di Kylie inizia nel 2022. Per la campagna "Kendall & Kylie" per Kylie Cosmetics di aprile, le sorelle indossano gli impalpabili capi dell'emerging designer Ren Haixi, un look dietro cui c'è evidente ricerca, che poi continua a svilupparsi con il look in latex bianco di Coperni nello stesso periodo. A maggio, l'abito da sposa Off-White firmato Virgil Abloh potrebbe sembrare una scelta classica di King Kylie, affezionata al mondo dello streetwear, se non fosse che il designer era appena scomparso e la scelta dell'abito per il red carpet del Met Gala 2022 è coerente, e segue perfettamente il contesto della serata filantropica per l'inaugurazione della mostra "America: An Anthology of Fashion". Dopo quel momento Kylie comincia a postare scatti casual che la immortalano mentre indossa Coperni, Diesel, Marine Serre, Dilara Findikoglu, Acne e Loewe. Al matrimonio in Italia di Kourtney e Travis ha scelto pezzi di archivio Dolce & Gabbana in collaborazione con la casa di moda italiana interpretando al suo modo l'estetica mediterranea. La vera trasformazione high-fashion però, avviene con il capo couture di Jean Paul Gaultier by Glenn Martens indossato per la campagna di Halloween, in cui Kylie appare come una Frankenstein Lady. Da lì, il livello della moda che le stylist selezionano per lei sale sempre più, tant'è che le Grandquist ricevono l'opportunità di scegliere dall'archivio di Mugler un abito per i CFDA Awards, dove scelgono un abito con corpetto plissettato semitrasparente con manica abbinata e gonna nera con spacco alto della FW 1999. Dopo la presenza ai front-row di Maison Margiela e Schiaparelli alla Paris Couture Week 2023, possiamo aspettarci altre soddisfazioni dal duo creativo.
«C'è molto, ma soprattutto un'infinita quantità di fiducia e amore, non fermiamo mai il processo di ricerca e cerchiamo di rimanere il più possibile in sintonia con lei. Ci è sempre piaciuto il fatto che Kylie sia in grado di creare così tante vibrazioni e look diversi: per me è interessante, divertente e stimolante in senso positivo.» raccontano Alexandra e Mackenzie in una recente intervista a Vogue parlando dell'opportunità di seguire una figura così camaleontica, giovane e sensibile ai cambiamenti d'immagine, che aveva però bisogno di fondare su radici più solide il suo personaggio pubblico. Nei suoi 25 anni di vita, Kylie ha sperimentato molto con la moda, e grazie a Mackenzie e Alexandra si sente più partecipe e collaborativa quando si tratta di creare un look. Questo percorso di approfondimento della moda sfocerà nell'ennesimo brand per Kylie o semplicemente una parentesi di marketing studiata per riguadagnare terreno sulla scena pubblica? In ogni caso, questa rieducazione alla moda piace molto al pubblico, e ha riconsegnato a Kylie la sua credibilità in ambito moda, adesso tocca all'universo beauty a ricostruirsi dall'interno.