La nuova mania preferita dalle it-girl è indossare le collant come pantaloni
Ma la Gen Z non ne è così convinta
03 Febbraio 2023
L’ultima scelta di styling delle top model di indossare collant senza pantaloni lasciando scoperti sedere e mutande ha creato una nuova moda, che rischia però di rimanere nel vortice dei micro-trend. È cominciato tutto lo scorso settembre, quando Bella Hadid è stata paparazzata per le strade di New York con indosso solo un paio di boxer da uomo, seguita poi da Kylie Jenner, presentatasi alla sfilata SS23 di Loewe in slip bianchi su collant neri, e dalla sorella Kendall, che per comprare un mazzo di fiori ha sfoggiato le spesse calze nere su un completo interamente firmato Bottega Veneta. Un paio di giorni fa, nonostante il freddo, anche Hailey Bieber ha deciso di aderire a questa moda, declinata però in stile grunge assieme a un giaccone in pelle e loafer in total black. Ogni volta che le immagini delle modelle che utilizzano articoli di intimo come pantaloni hanno fatto il giro dei social, in molti hanno pensato fosse uno scherzo finendo per deriderle, mentre, forse, Jenner e Bieber speravano di aver dato il via a una nuova tendenza.
A primo acchito, questo trend potrebbe sembrare aver trovato ispirazione nel ballet-core, la moda scoperta da TikTok grazie a film come Suspiria (2018) e Black Swan (2010) che ha invogliato la Gen Z a imitare l’uniforme delle ballerine di danza classica, e si inserisce perfettamente nella tendenza che ultimamente spopola tra le celebrity di indossare la lingerie “a vista”, evocando lo stile kitsch anni 2000 in chiave moderna. Il trend è stato confermato dalla recente Lyst Inditex, che ha visto il posizionarsi degli slip in raso Miu Miu tra i primi posti nella classifica degli indumenti più hot del momento. Sebbene abbia creato scompiglio sui social, il look collant-no-pants non è una novità, ed ha radici molto profonde, condivise con un’estetica femminista anni ’60 e con le icone di quel tempo, quali Twiggy e Edie Sedgwick. La prima è stata una protagonista della Swinging London, quando l'arrivo della minigonna di Mary Quant e delle sue collezioni di collant dalle fantasie coloratissime ha sbalordito il mondo, vendendone a dozzine nella sua celebre boutique Bazaar di King’s Road. Sedqwick, che all’epoca è stata musa di Andy Warhol, si è fatta strada nel panorama artistico newyorkese costruendo un personaggio unico, soprattutto grazie al suo stile, contraddistinto dai famigerati collant neri indossati senza gonna. Entrambe, sebbene giovanissime, sono state eroine del loro tempo, simbolo di una gioventù dallo spirito ribelle e anticonvezionale.
Il look esibito da Hailey Bieber, Kendall e Kylie Jenner è stato bocciato dai critici Gen Z di TikTok ancor prima di diventare la prossima mania del momento, ma grazie ai suoi involontari rimandi storici, può essere messo sotto buona luce: serve come prova del fatto che la libertà di espressione che ha cominciato a farsi strada negli anni ’60 oggi è finalmente ordinaria, come un paio di calze.