L‘irresistibile caos della collezione FW23/24 di Vivienne Westwood

L’heritage di Vivienne Westwood continua grazie all’amore ed al lavoro di Andreas Kronthaler che ha canalizzato le vibes eccentriche, uniche e tipicamente British della founder del brand nella collezione FW23/24. Dopo il debutto alla Paris Fashion Week, i nuovi capi prendono vita tra le strade di Londra, in location che fanno parte del quotidiano della città, come spiega lo stesso direttore creativo:

"Abbiamo scattato la collezione da Peter Jones, il nostro negozio preferito. È un negozio per tutti. Si può trovare tutto ciò di cui si ha bisogno. È un'istituzione inglese. Abbiamo girato anche nella galleria di Sadie Coles a Mayfair, è un'amica e ci ha permesso di girare con l'arte, di Jonathan Lyndon Chase - grandi dipinti e grandi sculture. Poi in giro per la città: Carnaby Street, Soho. È un mix di Londra e dei londinesi".

Nel lookbook digitale scattato da Sabina Schreder la collezione racconta il passato, il presente ed il futuro di Vivienne Westwood attraverso un irresistibile caos fatto dei temi cari a Dame Viv che comprende un calderone rock 'n' roll di epoche, tessuti, pattern e silhouettes.

Così, tra carri gipsy, tappezzerie sbiadite, antichi guardaroba che traboccano di pellicce vintage, capi in seta decorati con graffiti e coperte trapuntate, si distinguono completi sartoriali, jeans con cut-out sulle ginocchia, giacche e minigonne tartan, camicie botto-down portate con la cravatta in stile preppy punk, maglioncini con l’Orb, corsetti, micro cardigan, soffici abiti in velluto e pezzi d’ispirazione DIY. Il risultato è esplosivo, magnetico, versatile e sempre inaspettato, diverso. Come Londra, la moda di Vivienne Westwood è fatta di contrasti, passato e futuro, heritage e anticonformismo e cambia a seconda di chi la indossa pur restando fortemente riconoscibile. È quel pezzo di Cool Britannia che non smette mai di affascinare, quel guizzo di stravaganza e unicità che vale la pena alimentare, difendere e vestire.