Silver Jewelry mania: i 10 designer italiani da tenere d’occhio
Il trend silver SS23, dalle sfilate al jewelry Made in Italy
27 Marzo 2023
Tra le nuove tendenze per la Spring Summer 23 si fanno avanti i gioielli d’argento, metallo duttile quanto pronto a trasformarsi in “gingilli” lucenti e preziosi. Il silver jewel, che ricompare dopo anni di gold mania, per la Primavera Estate, Paco Rabanne, Bottega Veneta e Jonathan Simkhai lo dimostrano, è destinato a durare anche per la prossima stagione, come ricordano gli show di Dion Lee e The Row, ben si presta e si accompagna a pietre, perle e materiali esclusivi purché luminosi. Ecco una selezione dei 10 designer italiani, tra i quali scegliere i nuovi pezzi super hype.
Voodoo Jewels
Voodoo Jewels nasce dal sogno ribelle di Livia Lazzari di dare un twist creativo diverso ai gioielli classici. La lavorazione artigianale, che viene prima di tutto, è 100% Made in Italy, le creazioni, tutte su ordinazione, oltre ad essere uniche dimostrano tutta la loro bellezza attraverso le imperfezioni del fatto a mano. Le pietre naturali sono selezionate una ad una nei mercati delle gemme di Jaipur, ogni irregolarità viene considerata un dettaglio prezioso e speciale.
Jupiter
Da un laboratorio casalingo alla consacrazione a jewelry brand a tutti gli effetti. Letizia Bettoni ha scelto di creare interazioni tra forma, materia e colore, un incontro tra la moda e il design dei gioielli che combina la tradizione orafa italiana ad approcci sperimentali. Il risultato è un insieme di pezzi unici, assolutamente attuali e oversized.
Panconesi
Ogni pezzo è una scultura in miniatura, oggetti cari ed emozionali tra arte e moda. Marco Panconesi, con un passato e un vivo presente come jewelry head of designer di brand luxury, fonda nel 2018 il suo studio omonimo, mettendo le radici a Parigi, ma puntando tutto sull’artigianalità italiana. I gioielli prendono forme naturali, quasi primitive, i colori sono iper reali, le storie da raccontare cristalline.
Angostura
Gioielli dal tocco bitter, fatti a mano, volutamente imperfetti. Giulia Tavani, designer romana che lavora con l’ottone, l’argento e l’oro reinterpreta le forme più classiche per rendere preziose le parti anatomiche meno prevedibili. La punta delle dita, le orecchie e il corpo rendono i gioielli non solo portabili, ma anche indossabili, ogni creazione è un talismano, ispirato alle culture indigene, pieno di dettagli impeccabili e dall’aspetto raw.
A day of june
Una collezione che nasce direttamente “dalle pietre laviche dell’Etna” terra di origine di Debora Giugno, designer e founder del progetto prezioso fatto da gioielli esclusivi che raccontano l’evoluzione e la trasformazione di pietre e materiali. “Saper valorizzare quella che per molti a un primo sguardo può apparire solo un’imperfezione, è uno degli aspetti più affascinanti di questo lavoro”.
Madina Visconti
Gioielli unici non convenzionali sono quelli creati da Madina Visconti, designer rapita e affascinata dalla bellezza della natura tanto da aver scelto di riflettere l’unicità di fiori, foglie, rami e stelle in modo sinuoso, non prevedibile, ma armonico e proporzionato. I suoi gioielli sono organici, materici, lavorati con la tecnica della fusione a cera persa e colorati da smalti bold.
LAG World
Il lockdown ha portato Luigi Antonio Giaretti a seguire la sua passione più pura, quella per il mondo dei gioielli e la loro potenza nell’espressione di sé. I pezzi sono geometricamente perfetti, architettonicamente ineccepibili, pieni di positività e fiducia. Sono un “linguaggio del corpo, dell’amore e dell’anima”.
Laura Bassan Jewels
Collezioni uniche e volutamente imperfette che prendono a ispirazione la natura in ogni suo aspetto, ma anche la luna con la sua la superficie irregolare. I gioielli, dalle forme fluide e morbide, sono considerati piccoli amuleti da portare quotidianamente, tra finissime puntinature, gocce di metallo, pietre preziose e rametti perfetti.
Barbara Biffoli
L’ispirazione è prettamente rinascimentale, i materiali e le pietre grezze respirano ancora il preraffaellismo, il design racconta la storia del gioiello con assoluta ricchezza. Tra i rimandi vintage e la contemporaneità, Barbara Biffoli crea i suoi gioielli a mano attraverso le più meticolose tecniche artigiane storiche e italiane.
Invaerso
Design da indossare. questo il punto focale di ogni collezione disegnata da Maria Clelia Scuteri. Ogni pezzo oltre a lasciare il segno, deve essere vissuto e ricco di storia. Il processo creativo è libero, l’approcci progettuale si muove nella ricerca e nella sperimentazione evitando l’ordinario. Le tecniche produttive sono diverse tanto quanto i risultati: la fusione di metalli tradizionale, tecnologia della stampa 3d, l’upcycling di materie industriali, la cera persa, l’artigianalità della filigrana creano oggetti unici e originali.