La Rafia, il più estivo e chic dei materiali naturali

La rafia è uno dei materiali che caratterizza l’abbigliamento e, soprattutto, gli accessori estivi: abiti, borse, sandali, cappelli, cinture e bijoux. Appena la temperatura si alza e il sole fa capolino tra le nuvole si risveglia il desiderio di sfoggiare scenografici cappelli a tesa larga, tote intrecciate, espadrillas e piccoli cestini che evocano l’estetica mediterranea e l’atmosfera allo stesso tempo glamour e rilassata della French Riviera. Mescolati insieme a paglia, vimini ed altri elementi più contemporanei, la rafia regala un tocco chic agli outfit che indossiamo durante le vacanze al mare e aggiunge uno je ne sais quoi irresistibili al nostro abbigliamento da città. Basta stringere tra le mani la popolarissima tote bag di Prada o la basket bag di Loewe e, anche se ci stiamo recando al lavoro in bus, boccheggiando per l’afa, ci illudiamo di essere Brigitte Bardot e Jane Birkin quando, bellissime e cool, venivano paparazzate in giro per la Costa Azzurra.

Origini

La rafia è una fibra grossolana di colore giallo paglierino, leggera, ma resistente, che si ricava dalla Raphia, una palma dal fusto grosso e alto che si trova nell'area tropicale e subtropicale dell'Africa Orientale. Qui la rafia viene filata ed intrecciata già nel 400 a.C., ma arriva in Europa, importata dai portoghesi intorno al 1.400 d.C. ottenendo subito grande successo tra la nobiltà che amava esporre piccoli oggetti rintracciati durante le grandi esplorazioni, tra cimeli ed altri oggetti bizzarri, all’interno dei loro cabinets de curiosités. Al contrario di materiali affini, ma più rigidi, come la paglia ed il vimini, la rafia è morbida, malleabile e leggera, così si adatta bene a moltissime lavorazioni, compreso il venire colorata. Per questo iniziò presto a venire impiegata nella moda e nell'arredamento. La rafia acquista, però, la vera popolarità tra gli anni ’60 e ’70 quando, grazie alle borse ed ai cappeli sfoggiati dalle dive francesi, diventa elemento essenziale di un certo French Touch fatto di glamour rilassato, lusso e natura, stile effortless chic e spirito ribelle.

In passerella

Jacquemus SS23

Jacquemus SS23

Dolce & Gabbana SS19

Maison Margiela FW15 Couture

Simone Rocha SS20

Simone Rocha SS20

Dolce & Gabbana SS13

Simone Rocha SS23

Alexander McQueen SS99

Jean Paul Gaultier SS06

Gucci SS11

Alberta Ferretti SS23

Dior SS20

Chloé SS22

Oscar de la Renta SS20

Balmain SS23 Couture

Saint Laurent SS67

Saint Laurent SS67

Saint Laurent SS67

Sarà per le immagini di mercatini in Provenza, bikini sulla Croisette e party a bordo piscina che la rafia è da sempre un elemento ricorrente in ogni fashion week dedicata alla primavera-estate. Nelle ultime decadi sono tanti i brand e gli stilisti che hanno scelto di introdurre questa fibra grezza, ma tanto morbida da prestarsi a diverse lavorazioni, all’interno delle loro collezioni, per creare sia accessori sia abiti. Uno dei primi ad avere portato in passerella la rafia è stato Yves Saint Laurent con la SS67. L’African Collection proponeva una serie di abiti delicati con una varietà di materiali, tra cui perline di legno, rafia, paglia e filo d'oro, compreso un abito che omaggiava le sculture Bambara del Mali e le statue raffiguranti donne caratterizzate da corpi lunghi e seni appuntiti. L’ultimo ad aver dedicato un’intera collezione a questo materiale è stato Simone Porte Jacquemus con Le Raphia. Nelle show notes si parlava della fine dell’estate, del sole di mezzogiorno che splende dietro una tenda, della rafia che cade come la neve e gli abiti rispecchiavano questi frammenti sensoriali. Gonne, top, borse, cappelli a falda larga, orecchini ed accessori in rafia rievocavano l’estetica mediterranea e le pigre giornate nel Sud della Francia di dive come BB e Jane Birkin, intercettate anche da influencer contemporanee come Jeanne Damas o Camille Yolaine. Grandi amanti della rafia, che reinterpretano spesso all’interno delle loro creazioni, sono Dolce & Gabbana, ma tra i suoi fan ci sono anche Loewe, Chanel, Bottega Veneta, Chloé, Oscar de la Renta e Dior. Nella stessa stagione anche Simone Rocha ha scelto di utilizzare la rafia all’interno i suoi abiti vaporosi e romantici con maniche a palloncino che, questa volta, omaggiavano la tradizione dei wrenboys irlandesi. Anche per l’estate 2023 non mancano capi e accessori in rafia, meglio se declinati nei toni neutri e naturali della fibra, apparsi nelle collezioni di Alberta Ferretti e Balmain, ma anche da Marni e Dior con zoccoli, ciabattine e borse abbinate.