Il "guardaroba impossibile" della collezione Schiaparelli Haute Couture FW 23-24
Come tradizione della Maison, arte e moda si intrecciano per creare meraviglia
03 Luglio 2023
Daniel Roseberry è sempre più calato all’interno dell’universo Schiaparelli e per aprire la settimana Parigina dedicata all’Haute Couture FW 23-24 ha portato in passerella, davanti allo sguardo attento di Cardi B, Chiara Ferragni, Anna Wintour e degli altri volti più o meno noti che popolavano il front row, un "guardaroba impossibile", dove impossibile diventa sinonimo di straordinario. Alla base c’è un senso di libertà, di disobbedienza, una serie di pezzi unici pensati per venire assemblati in maniera personale e con un pizzico di eccentricità e di trasgressione da ogni donna, come fossero le opere di un artista. Sono gli artisti, infatti, l’ispirazione che da sempre unisce i lavori della Maison e che ora ritroviamo nelle nuove proposte Couture.
I mosaici a specchio dello scultore Jack Whitten hanno dato vita a un cardigan e a una gonna stretch. L’immagine del corpo di una donna dipinto a mano con pennellate riprese da Lucian Freud è stato riprodotta da paillette scintillanti e trasferito su una calza di seta elasticizzata. Una Venere in marmo bianco si trasforma in un cappotto invernale in Melton indossato dalla modella Maggie Maurer. Il piumino oversize in laminato bianco ricorda le pareti di casa di Lucian Freud, mentre un portasigarette in pelle rifinisce la gonna di un abito da ballo, in omaggio a Sarah Lucas. Le fronde dello studio di Matisse presso l’hotel Regina in Costa Azzurra rivivono nel cappotto a pelo lungo in shearling nero, le albe surrealiste di Dalì nei colori degradé, e il blu di perline e polvere che ricopre molte superfici, richiama subito alla mente Yves Klein, ma anche certe opere di Joan Miró.
I volumi sono esagerati, ingombranti, volutamente eccentrici e imponenti come i gioielli. Le monumentali sculture di Giacometti diventano sottili gocce d’oro ricoperte di pietra, le foglie tipiche delle decorazioni di Claude Lalanne hanno ispirato spille e polsini d’impatto massiccio e, per la prima volta i bijoux di Schiaparelli, come le mani in radica, sono realizzati in legno. Le scarpe sono minimaliste, con una sorta di buco della serratura che regala loro un twist, mentre la borsa Schiap è dipinta a mano in coccodrillo multicolore, ricoperta da cumuli di perline di legno leggero, o con la tecnica “trapunto”.