I meravigliosi dettagli della Couture Week
La bellezza della Haute Couture si deve cogliere da vicino
07 Luglio 2023
Sogno, lusso estremo, esclusività: la Haute Couture è la punta della piramide della moda, il mondo in cui la creatività può scorrere libera dai limiti della produzione in serie. Con prezzi mai sotto ai 4 zeri e atelier specializzati che dedicano fino a centinaia di ore alla realizzazione di un singolo capo, la Couture simboleggia il desiderio inarrivabile.
Il livello altissimo impone precisione millimetrica ed ogni cucitura è rifinita in modo impeccabile, a regola d’arte. L’alta moda è l’occasione in cui il design innovativo crea un connubio con il savoir-faire della sartoria dando vita a creazioni spesso dal grande impatto visivo. Ma è proprio avvicinandosi che si riesce a percepire la grande preziosità della couture: il dettaglio.
Noi comuni mortali, che non abbiamo l’accesso alle sfilate della Couture Week parigina e probabilmente non indosseremo mai un abito di Giambattista Valli per andare a fare la spesa, possiamo solo immaginare. Quindi prendetevi del tempo per cogliere la bellezza di ogni dettaglio di questa collezione FW 23, sognando un mondo in cui il confine tra moda e arte si fa sempre più labile.
Ricami
Couture è sinonimo di ricamo: elemento ricorrente di tutte le sfilate, reso tematica centrale da alcuni brand, come ad esempio Rahul Mishra, si basa sull’eccellenza artigianale indiana per creare una storia. Da Valentino invece la seta sembra denim grazie al ricamo di micro perline in decine di tonalità diverse di blu. O ancora Dior, che utilizza minuscole perline applicate a mano che impreziosiscono tutto il capo. Stupendi anche i lamponi in rilievo di Chanel.
Applicazioni floreali
Da TikTok alla Couture: i fiori in rilievo spuntano ovunque e sono la tematica centrale della collezione di Armani Privé. La rosa rossa riproposta in modi diversi per ciascuno dei look ed è inserita in un contesto di ispirazione orientale.
Manipolazioni tessili
La scelta dei materiali è un’altra delle eccellenze della Couture. Spesso i tessuti non sono utilizzati nella loro forma originale ma sono trattati e manipolati mediante tecniche particolari di tintura o cuciti in un patwork per formare un disegno come nelle giacche di Thom Browne.
Plissé
Questa tecnica antichissima, sinonimo di lavorazione a mano, sta tornando trendy. Iris van Herpen la utilizza accostandola ad applicazioni metalliche dall’aspetto futuristico per un forte contrasto. Mentre da Dior sfilano abiti bianchi dalle linee pulitissime e sovrapposizioni di pieghe.
Accessori
Mele surrealiste da cui spuntano orecchie dorate, volti metallici indossati come braccialetti o bocche che si nascondono nelle giacche: per Daniel Roseberry di Schiaparelli l’accessorio è una piccola scultura. Poi ci sono i più convenzionali orecchini floreali di Giambattista Valli, che non si possono certamente definire “i classici bijoux”.