Dimmi che trend FW23 preferisci e ti dirò quale film guardare

Moda e cinema sono intrecciati da sempre. Si influenzano a vicenda, in gioco continuo di rimandi e ispirazioni. Ma è nato prima l’uovo o la gallina? È la moda che regala ai costumisti idee su come vestire i personaggi per raccontare meglio una storia o sono i film a suggerire silhouettes, tagli, colori e styling che poi vediamo in passerella agli stilisti? Forse sono vere entrambe le ipotesi. Giocando, abbiamo scelto alcuni dei capi trend della stagione FW23, dagli slip di Miu Miu alle Mary Jane, dalla maxi cintura ai collant colorati, e li abbiamo abbinati ad un film. Al grido di "dimmi che item trend FW23 preferisci e ti dirò quale film guardare", abbiamo stilato una piccola lista di pellicole cult e dal mood autunnale, perfetta per una maratona davanti allo schermo, ma anche per capire come indossare i trend del momento.

Mary Jane - "Clueless"

Sandy Liang

Sarà per il loro fascino naïf o perché ci ricordano i Ruggenti anni ’20 e la Swinging London, ma le Mary Jane non sono mai state più popolari. Nate all’inizio del XX secolo per i bambini, queste calzature che sono contraddistinte da un cinturino sul collo del piede, sono più di tendenza che mai. Scelte come accessorio statement della FW23, acquistano dettagli diversi a seconda del brand che le propone, sono bianche e nere da Dior, con più cinturini e il tacco dorato da Fendi, ultra flat da Sandy Liang e dal platform vertiginoso da Simone Rocha che le abbina con calze dalle decorazioni gioiello. Già, perché il trend vuole che le Mary Jane si indossino con i calzetti o con i collant, un po’ come Alice nel Paese delle Meraviglie. Tutte le celeb, da Olivia Rodrigo a Dua Lipa, le sfoggiano così, ma non prendono ispirazione dal cartoon Disney quanto, piuttosto, da Cher Horowitz. Il personaggio di Alicia Silverstone in Clueless detta le regole della moda Nineties (e non solo) da quando è uscito al cinema nel 1995, tra set tartan, gilet in lana, canotte portate sulla t-shirt, slip dress e tennis skirt. Nel suo guardaroba non mancano le Mary Jane, flat e color argento, che Cher abbina a gambaletti bianchi, minigonna a rombi, blazer e camicia bianca.

Maxi Cintura - "Klute"

Michael Kors

La maxi cintura anni ’70 è tornata protagonista degli outfit di stagione. In cuoio, meglio se spessa e con fibbie metalliche e intarsi artigianali. All’epoca ad amarla erano icone assolute come Jane Birkin, Brigitte Bardot e Jane Fonda. Proprio l’attrice e attivista, tornata alla ribalta negli ultimi tempi per la deliziosa serie Grace & Frankie, è l’esempio da seguire per interpretare al meglio il trend. Nel noir Klute, Fonda interpreta una ragazza squillo coinvolta in un caso di persona scomparsa, ma, oltre al suo talento, a spiccare sono i tanti outfit che cambia nel corso del film. Per la pellicola del 1971 diretta da Alan J. Pakula, la costumista Ann Roth ha creato un guardaroba ancora attualissimo nel quale la maxi cintura ha un ruolo da protagonista, insieme a cuissard, borse con le frange, abiti in lamé, camicie coi volant, minigonne in suede, dolcevita, trench, maxi dress stampati e lunghe collane.

Mollettine per capelli - "The Royal Tenenbaums"

David Koma

Non solo fasce e mollettoni. Questo autunno-inverno il nostro beauty si riempirà di accessori per capelli e, proprio come quando eravamo bambine, torneremo a sfoggiare mollettine e fermagli. Non importa se abbiamo una chioma XXL, un caschetto o pixie cut, quel semplice dettaglio può farci sentire speciali e dare un twist ai nostri look. Classiche, con strass, perle, fiocchi, dalle forme buffe e irriverenti o ultra minimal, le mollettine sono la scelta di tutte le it girl, sia nella vita vera sia sul grande schermo. Tra le celeb che le indossano abitualmente ci sono Elsa Hosk e Alexa Chung, mentre al cinema, il personaggio più iconico che le esibisce con fierezza è Margot Tenenbaum di The Royal Tenenbaums. La drammaturga iperdepressa usa una mollettina rossa per fermare il ciuffo del suo impeccabile bob biondo. È solo un piccolo dettaglio, ma fa la differenza. La costumista Karen Patch lo ha scelto per dare a questa donna sofistica l’aspetto di una bambina che gioca a travestirsi col guardaroba di sua madre. Gli altri elementi dell’outfit di Margot li conosciamo e amiamo tutti: una lunga pelliccia di visone di Fendi, un mini dress a righe di Lacoste (lo stesso abito che indossa dall'età di 12 anni), la borsa Birkin, mocassini e gli occhi bistrati da una spessa riga di eyeliner.

Collant colorati - "Irma la Douce"

Coperni

C’è una cosa che, se vogliamo seguire i trend di stagione, dobbiamo assolutamente aggiungere alla nostra shopping list autunnale: i collant colorati. In passerella li hanno proposti Versace, Gucci, Miu Miu, Anna Sui, David Koma, Victoria Beckham e tanti altri brand. L’ispirazione? A noi piace immaginare che a suggerire l’idea di far tornare in auge le calze colorate sia stato un classico del cinema diretto da Billy Wilder: Irma la Douce. La storia? Nestor (Jack Lemmon), un flic parigino, s'innamora di Irma (Shirley MacLaine), una prostituta dalle calze verdi e una cagnolina che ama la birra. Per poterla avere tutta per sé il poliziotto prima ne diventa il protettore, poi l'unico cliente, facendosi passare per Mister X, un vecchio e facoltoso lord inglese. Quando Mister X scompare Nestor viene accusato del suo omicidio, ma il lieto fine è assicurato.

Opera gloves - "Little Women"

Jil Sander

Uno dei lati positivi delle temperature che si abbassano? Il poter indossare gli opera gloves e fingere di essere una donna chic e seducente come Audrey Hepburn in Breakfast at Tiffany's o Marilyn Monroe in Gentlemen Prefer Blondes oppure una vera lady come le sorelle March di Little Woman. Ricordate una delle prime scene della versione diretta da Greta Gerwig? Meg, interpretata da Emma Watson, debutta in società al ballo dei Moffat. Lei e tutte le altre partecipanti hanno voluminosi abiti color pastello e lunghi guanti abbinati.Una curiosità: nel romanzo di Louis May Alcott, i guanti sono una sorta di simbolo. Nel caso di Meg simboleggiano il suo desiderio di uniformarsi agli standard sociali, mentre il rifiuto di Jo di indossarli è uno specchio della sua indole ribelle e anticonformista.

Slip Miu Miu - "Ciao! Manhattan"

Miu Miu

Il look più audace di stagione? No pants. Miu Miu ha ridisegnato i contorni della silhouette ugly-chic insegnandoci che la biancheria intima in maglia si indossa sopra a collant, con sopra un maglione, un paio di mocassini ai piedi, una borsetta sul braccio e niente altro. A imporre questo tipo di outfit prima di Miuccia Prada era stata Edie Sedgwick, nel suo quotidiano e in film come Ciao! Manhattan. Scritta e diretta da John Palmer e David Weisman, la pellicola è il racconto semi-biografico di Sedgwick (che qui interpreta l’alter ego Susan Superstar), attraverso diari audio e filmati d'archivio della it girl nel periodo trascorso nella Factory di Andy Warhol, abbinate a clip della sceneggiatura originale. In un mix di finzione e documentario ci sono i giorni di gloria alla fine degli anni '60 di Sedgwick fino alla sua inevitabile caduta e alla dipendenza che le costò la vita solo poche settimane dopo la fine delle riprese nel 1971.