Il moodboard delle Fashion Weeks SS24
Dal mondo dell'arte alla moda d'archivio, dove hanno preso ispirazione le passerelle?
03 Ottobre 2023
"Florals for Spring? Groundbreaking". Se Miranda Priestly avesse assistito alle ultime fashion weeks, avrebbe pronunciato queste parole, prima di arricciare le labbra palesando così dissenso e imminente catastrofe. Nel nostro caso parlare di catastrofe può essere esagerato, ma, chiaramente, c’è nell’aria un comune senso di appiattimento. Sembra che la maggior parte si sia arresa. Arresa al mercato, al fatturato o, semplicemente, sia stanca di dover produrre costantemente nuove collezioni che, se lontane da ottenere i risultati economici previsti da chi paga stipendi e bollette, determinano continui licenziamenti e turnover nelle posizioni di direttore creativo. Non che ci sia nulla di male nei fiori. Basta pensare alla romantica collezione di Simone Rocha con le rose a stelo lungo incorporate negli abiti o a quelle che decoravano le creazioni di David Koma. Ma si contano sulle dita i brand che per la stagione SS24 non li hanno proposti. Anche chi ha fatto altre scelte ha preferito reinterpretare il proprio heritage o attingere al mondo dell’arte.
Qui sotto le ispirazioni più interessanti dalle passerelle di queste fashion weeks.
Simone Rocha - Cakes, Maison Margiela's archive
Max Mara - Women’s Land Army by Vita Sackville-West
Saint Laurent - Amelia Earhart, YSL's archive
Rabanne - Nues by Jean Clemmer and Paco Rabanne
Gucci - Gucci by Tom Ford, Spring 1999
Loewe - Lynda Benglis
Acne Studios - Physical Evidence of a Woman by Katerina Jebb
MSGM - Christopher Wool, Gio Ponti
Sportmax - Postnaturalia by Krištof Kintera
Alexander McQueen - Magdalena Abakanowicz, Georgia O’Keeffe
Ferragamo - Alberto Burri
Christian Dior - Abandon dress by Christian Dior, Ann Demeulemeester’s archive
Versace - Versace's heritage