Come indossare i charm in autunno
Perché amiamo questi piccoli amuleti e i brand che creano i charms più interessanti
18 Ottobre 2023
Un cuore, una stella, un pesciolino, un’iniziale o un piccolo fiore. Ognuno di noi al suo charm preferito, un piccolo ciondolo che indossiamo appeso ad un bracciale o alla borsa per pura estetica, ma, più spesso, per ricordare un momento importante delle nostre vite. Magari una persona che non c’è più e vogliamo sentire vicina ogni giorno. I ciondoli sono piccoli e scintillanti incantesimi che ci proteggono, sigillano promesse e storie d'amore, raccontano cuori infranti e primi baci, simboleggiano passioni e sogni.
Breve storia dei ciondoli
Già nell’età della pietra, le persone realizzavano gioielli con argilla, ossa di animali e conchiglie da utilizzare come oggetti ornamentali. Gli antichi egizi plasmavano ciondoli a forma di animali e oggetti dall’importante significato simbolico che venivano indossati come amuleti o talismani per allontanare gli spiriti maligni, proteggere i propri cari nell'aldilà, aumentare la fertilità e assicurare la prosperità. Erano una sorta di incantesimi prêt-à-porter per combattere il male ed attirare a sé la fortuna. Fu necessario aspettare il 1800 affinché i ciondoli si trasformassero da amuleti a gioielli che raccontavano la propria storia personale. Fu grazie alla regina Vittoria che aveva l’abitudine di nascondere all’interno dei medaglioni ritratti o ciocche di capelli dei propri cari e poi appendeva a braccialetti, collane e catene di orologi. Tanti che dice che la regina avesse un braccialetto con i ciondoli così bello da ispirare la creazione dell'iconico braccialetto di Tiffany & Co. nel 1889. I braccialetti con ciondoli come li conosciamo oggi, invece, raggiunsero l'apice della popolarità negli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale quando i soldati tornavano a casa con ciondoli ricordo delle città che avevano liberato. Da allora, i charms sono stati declinati in forme e materiali diversi, acquisendo via via stili più classici e preziosi o divertenti, quasi kitsch come quelli in gomma e metalli economici che erano di moda nei primi anni 2000. Tempi e look sono cambiati, ma è rimasta la nostra passione per i ciondoli e il fatto che ci rivolgiamo a questi piccoli accessori non solo per vanità, ma come portafortuna e ricordo.
Passione charms
C’è chi sogna di ricevere in regalo uno dei bellissimi e costosissimi charms ispirati alle canzoni di Nick Cave realizzate da The Vampire’s Wife, chi se li tramanda di generazione in generazione e chi ama scovarli nei mercatini delle pulci. Ma nessuno sa resistere al loro fascino. Né è pronto a rinunciare alla speranza che portino con sé qualcosa di magico, di mistico, come una preghiera in cerca di protezione e amore rivolta verso l’universo. Il loro appeal è quasi ancestrale ed è per questo che i designer di gioielli, ma anche di moda, continuano a incorporarli nelle loro creazioni. Ecco alcuni brand che creano interessanti ciondoli.
Panconesi
Tradizione e innovazione, arte e moda. Panconesi scardina il concetto tradizionale di joaillerie per realizzare object design che diventano cult istantanei, amati ed indossate da celebrity come Tilda Swinton, FKA twigs, Solange Knowles e Michèle Lamy. Sono vere opere d’arte dal forte impatto visivo e dalle forme che evocano un senso di movimento e trasformazione: orecchini, collane, braccialetti, anelli, spesso impreziositi da ciondoli.
La Manso
Colore, estetica pop & fun e stile anni ’90. I gioielli in plastica colorata disegnati dalla spagnola Adriana Manso, meglio conosciuta come La Manso, sono un vero statement, un’iniezione di brio e coolness che ha conquistato, tra gli altri, anche Bella Hadid, Dua Lipa, Miley Cyrus, Lily-Rose Depp, Rosalía. Il progetto, iniziato in piena pandemia si è trasformato in breve tempo in un'azienda di successo con 14 dipendenti. Il segreto? Basta guardare gli anelli chunky e gli altri bijoux per capirlo: sembrano golose caramelle da collezionare e mangiare (o, meglio, indossare) tutte in una volta.
BB Smith
BB Smith il marchio del designer emergente Brogan Smith che unisce upcycling e ispirazioni provenienti dal cyberpunk e dalle immagini d'archivio sexy. Ogni pezzo, dalle calzature agli accessori è realizzato su misura con materiali di scarto provenienti da fonti etiche e sostenibili o prodotti indesiderati. Il risultato? Un sogno per chi ama i gioielli massimalisti e un po’ kitsch come la collana Dubai impreziosita con un mix’n match di charms. Appesi alla catena, infatti, si distinguono borsette, pesci dorati, delfini, perle, portachiavi, fiori colorati e fiocchetti.
Chopova Lowena
Nessuno resiste alle gonne a pieghe impreziosite da anelli metallici e moschettoni disegnate da Emma Chopova e Laura Lowena, ma il loro marchio, Chopova Lowena, offre anche molto altro. Tra gli item più interessanti ci sono i bijoux con charms, chunky e dall’ispirazione anni ‘90. Fiori, fiocchi, coniglietti, farfalle, chiavi, stelle, ciucci, orsetti multicolore, … avete già il vostro preferito?
Haricot Vert
Haricot Vert significa fagiolini in francese, ma è anche il nome scelto da Kelsey Armstrong per il suo brand. Ispirati ai collage e a tutto ciò che le forbici possono ritagliare, tutti i pezzi sono fatti a mano in un appartamento dalle pareti blu nel Queens. Armstrong ed il suo minuscolo team di donne creative abbinano item vintage del Monopoli, posate in miniatura e altri oggetti trovati in giro con piccole foto trasformate in pendenti smaltati. Il risultato è delizioso, quasi infantile, ma fa venire la voglia di collezionare ogni ciondolo. Senza parlare delle borse ricoperte da charms. Decisamente cute!
Jewelz by Mealz
Fiori, farfalle, perline, orsetti, croci, stelline, ma anche lucertole, smile, specchietti, monete, logo di Barbie. I ciondoli di Jewelz by Mealz strizzano l’occhio all’estetica anni ’90, comprese le maxi margherite e i cuori colorati da appendere ai cordoncini in stoffa che andavano di moda nell’era del grunge e che celeb come Emrata e Bella Hadid hanno reso di nuovo popolare. I gioielli del marchio, però non sono solo perfetti per dare un twist ai nostri look, ma hanno anche un’anima sostenibile. Infatti, sono riciclati al 100%, utilizzano perline o ciondoli provenienti da altre piccole imprese o pezzi vintage e di seconda mano rielaborati.
Shop Journal
"Pezzi vintage e di seconda mano, artigianali e fatti a mano dalla nostra linea privata" così Shop Journal Studios presenta le sue creazioni, capi di abbigliamento e gioielli realizzati su ordinazione "con tanto amore". I must have? Le minigonne con inserti metallici a cui sono appesi piccoli anelli, i braccialetti con il moschettone e i leather charm chokers.
NOTTE Jewelry
Le creazioni di NOTTE Jewelry sono il paradiso del cutecore: catenine metalliche con i fiocchetti, collanine col cordoncino e il pendente a forma di fiore, cuori arcobaleno, conchiglie, ma anche di ciliegie, pomodori o spicchi di arance. Tutto è colorato, vitaminico, invitante come una macedonia di bijoux che non sazia mai.
Dauphinette
È il brand fondato nel 2018 da Olivia Cheng, debuttando con capispalla unici, realizzati con pellicce e pelle riciclate e componenti vintage e artigianali. Da allora Cheng ha ampliato Dauphinette includendo borse e accessori, oltre a una selezione strettamente concettualizzata di prêt-à-porter. Il risultato è una collezione da sogno di pezzi complessi, ottimisti e leggendari come giacche e borse incrostate di piccoli oggetti e charms. Abiti e accessori sono ricoperti di conchiglie, bottoni, perline, gemme colorate, fiori, collanine, croci, cucchiaini, … bellissimi.
CONFETTY
Parigi, Tokyo, Milano. Nuovo e vintage. CONFETTY, il brand di Elisa Colonna, nasce dall’amore per i vintage markets parigini, con un pizzico di eccentricità giapponese e il gusto italiano. I suoi gioielli sono tutti da collezionare, ma se volete andare sul sicuro, i must-have sono le medagliette col segno zodiacale, i ciondoli a forma di croissant e di fiammifero e gli orecchini heart-shaped con pietre semi-preziose. Tutti deliziosi!