Very Vivara è la collezione SS24 di Pucci
Un tuffo nell’heritage del brand (e nel Mar Mediterraneo)
05 Aprile 2024
Roma. Nello storico Palazzo Altemps nei pressi di Piazza Navona Camille Miceli presenta Very Vivara, la sua seconda collezione per Pucci. Protagonista assoluta della SS24 è la stampa Vivara, che fin dalla sua creazione nel 1965 ha simboleggiato il legame di Emilio Pucci con il Mar Mediterraneo e con l’isola vicino a Capri, diventando presto simbolo di italianità in tutto il mondo. Quasi 60 anni dopo i colori intensi di ispirazione acquatica e i motivi geometrici che riproducono l'increspatura dell'acqua verso la costa, i movimenti del sole e della luna vengono riproposti su caftani, pantaloni a palazzo, abiti foulard, bomber e maxi gonne. Il risultato sono look giocosi ma sofisticati, dall'attitudine urban chic e hippie, perfetti per le giornate e le notti in spiaggia così come per un’estate in città.
La storia della stampa Pucci Vivara
Seconda Guerra Mondiale. Emilio Pucci è un pilota. Sorvolando le isole Flegree, si innamora di una mezzaluna di terra nel golfo di Napoli chiamata Vivara. La vista aerea dell'isola - con le sue geometrie e i colori vividi - ispira i tessuti della maison, invadendo ogni creazione, collaborazioni e progetti speciali, compresi un profumo, uno yacht, una serie di ceramiche Rosenthal, tappeti e la collezione Hostess presentata nel 1970 in Giappone, durante l'Esposizione Mondiale di Osaka. Amata e indossata dalle più grandi star degli anni ’50 e ’60 che affollavano la boutique a Capri di Pucci - da Veruschka a Jacqueline Kennedy passando per Marilyn Monroe - la stampa diventa emblema della Dolce Vita e dello stile italiano, celebrato in film e servizi fotografici.
L’heritage e lo stile della Dolce Vita nella collezione SS24 di Pucci
Proprio uno shooting del 1990 in cui Isabella Rossellini indossava l’iconica stampa Vivara ideata da Emilio Pucci nel 1965 diventa il trait d’union tra il passato e il presente. È l’attrice, infatti, a chiudere lo show see now buy now a Palazzo Altemps a Roma. L’apertura della sfilata della maison di LVMH, invece, è stata affidata a Christy Turlington, vestita con un caftano nero decorato sul collo dalla stampa bersaglio. In mezzo, sfoggiati da Mariacarla Boscono, Eva Herzigova e dalle altre modelle si sono alternati abiti in seta, top e gonne asimmetriche, bomber e pantaloni palazzo, blazer oversize e caftani boho-chic. Tutti resi speciali non solo da Vivara, già celebrata in una serie di scatti di Mario Sorrenti con Vittoria Ceretti a bordo piscina, ma anche gli altri pattern storici, codici creativi classici di Pucci. Cigni evoca la curvatura del collo di un cigno con forme aggraziate e sagomate. Bersaglio è un motivo che si muove, si arriccia e si allunga nello spazio. Chiave regala un touch pucciano alle righe. Marmo dà un twist più audace al denim trattato al laser. Pesci e Iride compaiono in tutto il guardaroba, dalle camicette in popeline ai fluidi abiti in jersey. Ogni capo è esaltato dalla palette che comprende il blu, il verde e il viola d’ispirazione acquatica, ma anche note neutre di beige, kaki e nero, combinati con rosso, rosa e nuances pastello o floreali. Il risultato è un tuffo nell’estate, fatto di silhouette easy chic, volumi drammatici, dettagli cut-out con frange, ricami di paillette all-over che caratterizzano l’intera collezione, compresi gli accessori.