Il moodboard delle Fashion Week SS25
Dal mondo dell'arte alla moda d'archivio, dove hanno preso ispirazione le passerelle?
03 Ottobre 2024
Si sono appena concluse le fashion week dedicate alla stagione primavera-estate 2025. Da Gucci a Erdem, da Chanel a Simone Rocha, tutti i grandi nomi hanno proposto le loro nuove creazioni, compreso Alessandro Michele che ha fatto l'attesissimo debutto come direttore creativo di Valentino. Se dovessimo dare un giudizio o un'indicazione generale su come sono queste collezioni, potremmo rispolverare la classica frase che gli insegnanti ci dicevano a scuola "potrebbe fare di più, ma non si applica abbastanza". I capi ci sono, si vede che sono fatti con una sapiente maestria artigiana e probabilmente venderanno, ma manca sempre qualcosa, quel je ne sais quoi che fa battere il cuore. Per qualcuno è colpa delle poltrone sempre più incerte e traballanti degli stilisti che li frenano dallo sperimentare, per altri dipende dallo scollamento con la drammatica realtà attuale che pochi vogliono raccontare. Altri ancora si lamentano senza svelare cause o possibili soluzioni. Dal punto delle ispirazioni questo mix di elementi si traduce in una sorta di monotonia. I designer guardano sempre più spesso all'archivio dei marchi. Solo in questo mese lo hanno fatto Versace, Dolce&Gabbana, Louis Vuitton, Burberry, Balmain e, seppur in maniera decisamente personale, anche Valentino, Prada e Miu Miu. Non manca nemmeno chi ha attinto dal mondo dell'arte, da Jil Sander che stampato su alcuni pezzi le fotografie di Greg Girard a Simone Rocha che ha omaggiato Pina Bausch.
Da dove hanno preso ispirazione le passerelle del settembre 2024?
Versace - Versus SS1997
Simone Rocha - Pina Bausch Nelken
Simone Rocha - Genieve Figgis
Alaïa - Charles James Eiderdown jacket
Chloé - Mie Olise Kjærgaard
N°21 - Karlheinz Weinberger
Tod's - Luigi Ghirri
Jil Sander - Greg Girard
Dolce&Gabbana - Madonna 1990
Saint Laurent - Saint Laurent's archive
Miu Miu - Miu Miu SS05
Louis Vuitton - Laurent Grasso
Enfants Riches Déprimés - Maggie Gyllenhaal in Secretary
Valentino - Valentino's archive
La moda è un continuo rimando
Da Londra a Parigi passando per Milano e Copenaghen, la moda non esiste in un vuoto, anzi attinge a piene mani da se stessa, dal passato, dal presente, dai movimenti estetici e non solo della società, dall'arte e dalla fotografia. Lo abbiamo visto durante il fashion month e probabilmente lo vedremo ancora per un po'. Quanto è divertente, però, cogliere i riferimenti?