Pocca, vi presentiamo il brand di borse di Natasha Law

Natasha Law ha sempre avuto una grande fascinazione per le borse. Fin da quando lavorava come designer per case di moda italiane (una su tutte Giorgio Armani). Grazie a questa passione e a tanta ricerca ha iniziato a progettare, sognare, cucire borse a mano per i suoi eventi, esplorando diverse forme e dimensioni, alla ricerca del contenitore perfetto per i suoi effetti personali. Così nasce Pocca. 

Pocca, l'origine del brand di Natasha Law

Il nome del brand deriva dall'etimologia della parola inglese pocket, tasca. La scelta è chiara, e rimanda a un mondo piccolo, personale, squisitamente femminile, quasi nascosto. Come una tasca ogni borsa è progettata con cura per contenere gli elementi essenziali ma quotidiani di una vita intera, portando con sé un senso di identità personalissima e allo stesso tempo di storia universale.

La borsa Ditty è la prima creazione di Pocca, frutto di ricerca, innovazione dei materiali e artigianalità tutta italiana, per la precisione fiorentina. Originariamente realizzata dai marinai in tela per conservare gli oggetti essenziali, Pocca reinventa il design della Ditty con un approccio moderno e materiali scuba, un neoprene personalizzato che è resistente all'acqua e si adatta senza deformarsi al suo contenuto. Perfetta per la città, la spiaggia o qualsiasi occasione.

La multifunzionalità della borsa Ditty nelle parole della fondatrice

La Ditty è una borsa multifunzionale che può essere indossata in diversi modi: a tracolla, a spalla o come un piccolo accessorio con due manici – lasciando spazio alla creatività! "Essendo cresciuta osservando mio padre - designer di scarpe britannico di terza generazione - collaborare con produttori italiani, ho sviluppato una profonda ammirazione per la loro impareggiabile maestria e passione. È centrale nell’etica di Pocca celebrare l’abilità degli artigiani italiani. Dal nostro tessuto scuba personalizzato ad alta tecnologia alle finiture metalliche custom, ogni dettaglio delle nostre borse riflette non solo un percorso di ricerca, ma anche le relazioni costruite tra il brand e gli artigiani locali".